PENSIERI E RIFLESSIONI SU “ETHAN CHE AMAVA CARTER” DI RYAN LOVELESS
Autore: Ryan Loveless
Titolo: Ethan che amava Carter
Editore: Dreamspinner Press
Uscita: Aprile 2014
ISBN-13: 978-1-62380-681-1
Pagine: 223
Copertina: L.C. Chase
Traduttore: Claudia Milani
Sinossi - Da ventiquattro anni Carter Stevenson convive con i tic e la balbuzie che lo hanno portato a sviluppare una timidezza cronica. Nonostante gli amici lo accusino di lasciare che la Sindrome di Tourette, dalla quale è affetto, governi la sua vita, Carter decide di lasciare la caotica Los Angeles per trasferirsi in una tranquilla cittadina californiana. Il suo proposito di passare inosservato e nascondersi, però, si scontra con l’esuberanza del nuovo vicino di casa, che irrompe nella sua vita solitaria e lo costringe a uscire e vivere.
Ethan mette in chiaro sin dall’inizio quello che prova per Carter, ma teme che il giovane non riesca a vedere oltre la sua lesione cerebrale, anche se è proprio questa a renderlo molto più in sintonia con le sue emozioni di quanto lo sia la maggior parte della gente. Per Carter invece il problema è un altro: troppe volte ormai è rimasto scottato da quelle che credeva anime gemelle, e non ha intenzione di mettere di nuovo a rischio il proprio cuore. In un modo o nell’altro, Ethan è comunque deciso a dimostrargli che sono fatti per stare insieme. Fino a quando una cosa spaventosa non gli sconvolge la vita, costringendolo a cercare in Carter forza e sostegno.
Riuscirà Carter a superare le proprie paure e ad aiutarlo quando più avrà bisogno di lui?
Il pensiero di Amarilli73
Lettura molto sofferta e recensione ancor più difficile, ma non per qualche pecca di questo romanzo.
Anzi. Esattamente il contrario. Solamente troppa verità, sbattuta in faccia nuda e cruda, senza filtri.
Questa storia mi ha preso di brutto e mi ha colpito sul vivo.
In passato sono stata costretta ad affrontare, per persone a me care, entrambe le situazioni che gravano sull’esistenza dei due protagonisti e confesso di aver fatto fatica veramente a scindere dalla mia esperienza personale le emozioni di Ethan e Carter, così vive e intense che sembrano saltar fuori dalla carta e divorarti. E quindi stavolta è possibile che la mia ammirazione finale per questa storia sia molto di parte, scaturita direttamente dalla pancia e dal cuore e non ragionata freddamente a tavolino.
Tuttavia sono anche convinta che se un libro mi ha dato così tanto può solo voler dire che chi l’ha scritto ha raggiunto pienamente il suo scopo: raccontare una storia d’amore tra due persone che devono combattere con la discriminazione quotidiana data dalla diversità, non solo quella dell’inclinazione sessuale ma anche dell’handicap fisico-mentale.
Alla fine il lieto fine arriva, ma non è la bacchetta magica che fa ritornare tutto “normale”. Di nuovo c’è l’amore, ma i vecchi elementi “sbagliati” non si aggiustano.
Le stelle si disponevano in sinfonie per lui. Ethan raccontò a Papà di come scoppiavano e risplendevano, e di come lui riusciva a sentirle nella propria testa, qualche volta così forte da essere costretto a tapparsi le orecchie, anche se era sbagliato perché la musica era dentro di lui e se lui si metteva le mani sulle orecchie, la intrappolava. Papà cercava di capire, e anche Mamma, ma loro non erano capaci di sentire la musica, non riuscivano a vederla, e non importava quante volte lui la disegnasse nel cielo per loro.
Leggetelo, leggetelo. E non illudetevi che sia un’opera di pura fantasia.
Persone come Ethan e Carter stanno intorno a noi, vive, consapevoli, meravigliose e sole, ed è una quotidiana sconfitta dell’essere umano pensare che chi non rispetta i rigidi criteri di normalità non abbia voglia né capacità né diritto di amare come chi è “perfetto”.
Potete trovare il primo capitolo qui
questo genere lo conosco poco, ho letto alcuni libri che mi sono piaciuti e altri un po' meno, ma il tema della diversità, soprattutto mentale, mi è caro e purtroppo familiare. Credo che nel momento giusto (ho bisogno dell'ispirazione e dello stato d'animo adeguato) lo leggerò sicuramente, grazie
RispondiEliminaQuesto, per essere un m/m, affronta una tematica completamente diversa, soprattutto il problema di accettare e gestire una persona "particolare" in famiglia e nella vita di tutti i giorni. Quanto spesso invece ci si ritrova soli e senza mezzi...
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