Pensieri e riflessioni a confronto su “AFTERBURN/AFTERSHOCK (ATTRAZIONE E OLTRE)” di SYLVIA DAY

Buongiorno cari lettori, oggi proviamo sul Blog un esperimento nuovo. Vogliamo provare a proporvi due recensioni a confronto. Sia io che Amarilli abbiamo letto la serie "Attrazione e oltre" di Sylvia Day ed entrambe volevamo parlarvene. Perché allora due recensioni, vi chiederete?
Semplice, perché Amarilli conosce già abbastanza bene lo stile di questa autrice (QUI i precedenti post che la riguardano) e ha un palato fine per questo genere di romanzi, mentre io ho scoperto per la prima volta con questo nuovo romanzo Sylvia Day e mi piace cimentarmi con questo genere di letture solo saltuariamente. Per questo pensiamo sia interessante vedere a confronto i nostri pareri.

Titolo: Afterburn / Aftershock
Autore: Sylvia Day
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: HM n. 5
Uscita: 10 Giugno 2014
Formato: Cartaceo ed E-book

Trama - Le regole da non infrangere erano due: mai mischiare il piacere agli affari, mai portare il lavoro in camera da letto. Nell'attimo esatto in cui avevo posato gli occhi su Jackson Rutledge ero sicura che le avrei infrante entrambe. E non potevo dire di non sapere che sarebbe stato un grosso errore.
Due anni dopo, Jax è tornato. Ma io, nel frattempo, ho imparato un paio di cosette. Non sono più la donna che conosceva, lui invece non è cambiato. A differenza della prima volta in cui le nostre vite si sono incrociate, ora so perfettamente con chi ho a che fare... e quanto possa creare dipendenza.
Il lussuoso ambiente tutto glamour, sesso e potere che una volta era territorio esclusivo di Jax, non lo è più. Ora anch'io conosco le regole del gioco. La prima, la più importante, è una sola: tieniti stretti i nemici.

Il pensiero di Amarilli 73
Ormai i personaggi della Day sono inconfondibili, e anche qui la coppia protagonista non si smentisce: esibizionista e fracassona, nella vita e nel sesso. 

Gianna è l’unica femmina e più giovane di una famiglia di ristoratori italo-americani (quindi burrosa nelle forme e adoratissima figliola viziata e protetta), Jackson è l’erede di una famiglia snob miliardaria, che, come tutti i maschi di Sylvia Day (ma da dove trae ispirazione?), oltre ad essere scandalosamente ricco, bello, smaliziato, furbo, arrogante, ha la potenza sessuale di una mandria di bisonti (tutti insieme) e scopa da Dio (per cui è perennemente contornato da femmine stecchite a terra, come falene risucchiate dal lumino fatale). Insieme, i due risultano quelli chequando li vedi, alle feste, non puoi fare a meno di scuotere la testa per la loro cafonaggine, ma poi, sotto sotto, li continui ad occhieggiare dal tuo deprimente divanetto perbenista. E dentro ti rosichi pure un po’…

“Stare con te mi fa sentire sola. Mi ricorda che desidero trovare qualcuno con cui costruire qualcosa di stabile nella mia vita. Qualcuno a cui possa appoggiarmi”.
“Vorrei essere quell’uomo” disse lui piano.
“Già. Piacerebbe anche a me”.

Gianna Rossi, in realtà, fa quasi tenerezza: all’inizio del libro, lei medita vendetta, perché è stata sedotta e abbandonata, ma ha imparato la lezione. Dopo cento pagine, Jax è ritornato, lei è riscivolata ai suoi piedi, lui l’ha rifregata abilmente e lei giura che stavolta sarà lui a giocare secondo le sue regole. Ma stiamo parlando di una che sfrigola in perenne surriscaldamento, che ha i brutti pensieri anche solo guardando i suoi (pur affascinanti) fratelloni. Insomma, più che cucinare, è brava farsi infilare in un tegame con patate e una mela (grossa) in bocca, e questa è in veloce sintesi la trama.

Secondo me, questi romanzi si possono leggere solo d’estate, per cui prendetevi un’amaca, una sdraio o stendete un comodo plaid sull’erba fresca del prato, e non ostinatevi a cercare un senso logico nei dialoghi (non è difficile: “Ti voglio piccola” e “Oh, Jax, entra dentro di me” sono uniche le parole chiave da memorizzare in trecento pagine esatte), né una qualche specifica morale nella storia. L’amore? La famiglia? Il sesso come panacea di tutte le crisi familiari e amorose?

Niente sforzi intellettuali, pensate solo a rilassarvi. Credere che gente come Jax e Gia possa anche solo respirare sul serio non costa nulla, ed è pure divertente.
Amarilli73








Il mio pensiero:
Cari lettori, concordo pienamente con Amarilli. Non ho sicuramente il suo palato fine, ma nessuno meglio di lei avrebbe saputo riassumere, e soprattutto in modo così spassoso, la trama di questo romanzo.
Dunque non vi dirò nulla di più su ciò che succede in queste pagine.
Però... sarebbe da ipocrite dirvi che questo romanzo non mi sia piaciuto!
L'ho letto in un soffio proprio perché non prevede grandi sforzi mentali ma concede quel giusto relax che le storie passionali con "complicazioni" risolvibili possono regalare.
Una storia che si può affrontare a cuor leggero.

«Un ragazzo incontra una ragazza, molla la ragazza, sbuca fuori di nuovo due anni dopo, si fa la ragazza e per poco non le manda all'aria il suo più grande affare... Ma stavolta il ragazzo dice apertamente che a un certo punto mollerà la ragazza.»

Non so dirvi se sia nello stile della Day offrire ai suoi lettori personaggi come Gianna e Jax: lei, per fortuna, non la classica bionda patinata, ma una formosa riccia mora; e lui il classico uomo che non passa certo inosservato e che ottiene tutto ciò che vuole con il solo ammiccare.
So però che è stato uno spasso vedere come Gia, ogni volta, si autoconvinca di poter resistere a Jax, quando al solo vederlo poi, tutto il suo autocontrollo ed i suoi buoni propositi invece scemino nel sorriso compiaciuto di lui.
Le scene erotiche sono molto hot e passionali, anche perché sembra che il sesso stia a Jax come l'aria che respira... e onestamente credo che siano fin troppo abbondanti.

Bella e piacevole la cornice costituita dagli altrettanto focosi fratelli di lei. L'autrice potrebbe avere ancora molto materiale su cui lavorare...

Per concludere: un romanzo carino ma che non offre molto più oltre ai vari incontri tra i due protagonisti che finiscono sempre con i loro vestiti a terra; non c'è una sottotrama che lasci troppo con il fiato sospeso...
Ma va bene così. Lo considero anche io una buona lettura da assoluto relax utile a scaldare quest'estate ancora un po' tiepidina.
Stefania

2 commenti:

  1. ciao, mi piace questa cosa delle recensioni a confronto. Non ho molto apprezzato questa storia, a me la Day piace molto con la serie Crossfire, però quello che scrive si fa sempre leggere facilmente
    Comunque avere due opinioni vicine è sempre interessante

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    Risposte
    1. È stato bello anche per noi... ed alla fine siamo arrivate anche alla stessa conclusione. Chissà che non si ripeta l'esperimento ;)

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