Teaser Tuesday (99)

Buon martedì sera con la Rubrica settimanale Teaser Tuesdays, ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.

In cosa consiste? 

1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

Questo banner è stato realizzato da noi

Per questa settimana il nostro teaser è tratto da:

LAUREN KATE
Teardrop
Editore: Rizzoli
ISBN: 881706954X
ISBN-13: 9788817069540
Pagine: 460

Sinossi:
Eureka Evans, 17 anni, non piange mai. Non piange neppure quando sua madre muore davanti a lei, travolta da un’onda anomala. Dopo il terribile incidente, Eureka va a vivere con il padre e la sua nuova moglie, ed è attanagliata dal senso di colpa per non essere riuscita a salvare la madre. Nonostante tutto, continua a non piangere. E questa è una fortuna. Perché Eureka non lo sa, ma è una discendente di Selene, regina di Atlantide, e avrebbe il potere di far risorgere il continente perduto e distruggere la Terra, se versasse così tante lacrime da esprimere più dolore di quanto si possa sopportare nel mondo. Per evitare che questo accada, c’è chi cerca di ucciderla: i discendenti di Leander, che nell’antica Atlantide aveva amato la regina Selene. L’onda anomala era opera loro. Di quella stirpe fa parte anche Ander, un ragazzo cresciuto con le storie della tradizione di Atlantide, e con l’idea che tutto sia lecito, per evitare che riemerga...

«Mi dispiace.»
Lei abbassò lo sguardo sulla propria coscia, poi sul ginocchio di lui. «Oh, santo cielo!» scherzò.
«No, mi dispiace di averti pedinata qui al museo.»
Eureka non se l’aspettava. Le sorprese la confondevano sempre. E la confusione la rendeva crudele. «Vogliamo parlare anche del parcheggio davanti allo studio dell’avvocato?
O del tuo pedinamento ravvicinato allo stop?»
«Sì, anche di quelli. Hai ragione. E completiamo la lista: il numero di telefono sbagliato e la bugia sulla squadra di corsa della scuola.»
«Dove hai preso quella ridicola uniforme? È il dettaglio che preferisco, di tutta questa storia.» In realtà non voleva essere tanto sarcastica. Ander sembrava sincero, ma lei era nervosa, e quando era nervosa diventava scorbutica.
«A un mercatino dell’usato.» Ander si chinò e sfiorò l’erba con le dita. «Ho una spiegazione per tutto, sul serio.»
Raccolse un sasso piatto e rotondo, e lo ripulì dal terriccio.
«C’è qualcosa che devo assolutamente dirti, ma continuo a rimandare per paura.»
Eureka lo osservò mentre ripuliva il sasso alla perfezione.
Perché aveva paura? Forse perché… forse voleva dirle che lei gli piaceva? Quel ragazzo riusciva ad andare oltre il suo sarcasmo, e a vedere com’era fatta dentro? Aveva pensato a lei come lei aveva pensato a lui?
«Eureka, sei in pericolo.»

Nessun commento:

Powered by Blogger.