Pensieri e Riflessioni su "Raven Boys" di Maggie Stiefwater

MAGGIE STIEFVATER
Raven Boys
Editore: Rizzoli
ISBN: 8817068284
ISBN-13: 9788817068284
Pagine: 460

Sinossi:
“Le donne di casa le esaminavano di continuo il palmo, le facevano le carte; disegnavano rune, interpretavano sogni, interrogavano le foglie di tè e facevano sedute spiritiche. E tutte giungevano alla medesima conclusione, così brutta e inspiegabilmente specifica.” Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, una cittadina della Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà. Fatalità vuole che Gansey di lì a poco si presenti alla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. Blue decide di aiutare Gansey, e si ritrova coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l’inizio dell’avventura.
Un thriller che unisce il mondo del paranormale a quello delle leggende arturiane: il primo volume della nuova saga dell’autrice di Shiver.

Il mio pensiero:
Maggie Stiefvater è sempre Maggie Stiefvater: un nome, una garanzia. Anche con questo suo ultimo lavoro, l'autrice riconferma il suo posto tra le mie preferite.
Raven Boys, romanzo edito lo scorso 20 novembre dalla Casa Editrice Rizzoli, fa parte di quei libri che mi mandano in visibilio appena ne scopro l'uscita in lingua originale (18 settembre 2012). Per fortuna la Casa Editrice non mi fa fatto attendere tantissimo e finalmente ho potuto assaporarmi ogni singola pagina.
Sì, perché non c'è pagina che non abbia apprezzato e amato di questa narrazione.

Raven Boys è il primo di quattro romanzi incentrati sulla mitologia gallese e i misteri di Henrietta, piccola cittadina americana dove vi è una forte concentrazione di fenomeni soprannaturali.

La storia è narrata in modo tale che il punto di vista si alterni focalizzandosi di volta in volta su Blue e su Gansey, due dei protagonisti principali del romanzo.
Ma andiamo con ordine.
La famiglia di Blue è costituita dalla madre e diverse zie e amiche con poteri di chiaroveggenza: chi è in grado di leggere il futuro, chi di parlare con gli spiriti dei defunti, chi con il solo tocco riesce a far luce sui fatti legati a un oggetto specifico... Anche Blue è in qualche modo speciale: sa con la sua presenza amplificare i loro poteri.

«Sono come il telefono. Non sento, ma aiuto gli altri a vedere più chiaro.»

Così che, grazie ai loro poteri, tutte le donne della sua famiglia sanno che Blue con un bacio ucciderà il suo vero amore. È triste, ma è così. E in particolar modo la madre si preoccupa che la figlia stia alla larga dai ragazzi con diversi divieti...
Ma i divieti non sono appunto fatti per essere infranti?

«Ci sono due motivi per cui un non-veggente dovrebbe vedere uno spirito la vigilia di San Marco, Blue. O sei il suo grande amore» disse Neeve, «o lo hai ucciso.»

Durante la notte di San Marco, notte durante la quale, in prossimità di una vecchia chiesa abbandonata, gli spiriti di chi morirà entro l'anno successivo si manifestano, trascorsa con la zia Neeve intenta ad appuntarsi tutti i loro nomi da riferire, per la prima volta anche Blue ne vede uno.
Vede il fantasma di un giovane ragazzo della famosa Aglionby (il cui emblema è appunto un corvo), scuola per i rampolli di famiglie ricche e potenti, e ne resta tremendamente scossa. Cosa può causare la morte di un ragazzo così giovane? Come può morire a soli diciassette anni?

Il destino fa sì che lei conosca poi anche da vivo questo ragazzo. Scoprirà presto che Gansey e i suoi amici (i raven boys, i ragazzi corvo) non sono come tutti i classici spacconi di quella scuola ma sono qualcosa di speciale... Tutti mossi dalla ricerca del re gallese Owen Glendower, che secondo la leggenda giace dormiente su una delle linee di prateria di Henrietta (cammino di energia sovrannaturale perfettamente dritto che collega luoghi spirituali). 

Ve lo consiglio con il cuore in mano.
Chi già ha avuto modo di leggere altri romanzi di questa autrice (young adult davvero imperdibili) troverà in queste pagine il meglio del meglio di quanto letto fin ora.
Sarà che io ho un debole per i miti e le leggende che parlano di re e magie lontane, ma ogni pagina del romanzo, ogni personaggio creato dall'autrice, ogni ambientazione dipinta, hanno reso il romanzo unico e speciale.

Tutti i personaggi sono ben delineati e tutti, dico tutti, affascinano per le loro peculiarità. Non vi nascondo che il personaggio che più mi ha colpita ed al quale più mi sono affezionata è Ronan: scontroso, irascibile, con un oscuro segreto, uno strano tatuaggio e una faccia da sberle...
Ma allo stesso tempo anche le zie di Blue sono incantevoli con le loro stranezze. 

È un romanzo dal sapore di leggenda con un tocco di thriller e mistero che avvince e fa sì che si legga tutto in un fiato.
Non ci sono tempi morti e le sequenze scorrono impressionando il lettore fino al finale. Bellissimi ed indimenticabili anche gli scambi di battute ironici tra alcuni personaggi (vi vorrei riportare una citazione relativa ad un certo "Nocciolino", ma lascio a voi il gusto di leggerla per la prima volta nel romanzo).

«Non ero sicura se guidare una vecchia e rumorosa Camaro fosse l’equivalente maschile di stagliuzzare le tue t-shirt e in-collare alberi di cartone sui muri della tua camera.»
«Fidati» disse Blue. «Gansey e io non siamo per niente simili. E non sono di cartone. Sono di tela riciclata.»
«L’ambiente si sente sollevato.» 

Bene, la Stiefvater con Raven Boys ci ha introdotte ai misteri di Glendower e Henrietta, ci ha fatto innamorare dei suoi bellissimi e unici personaggi, ha preparato i cuori dei lettori a queste nuove magiche avventure... Ora, credo di parlare a nome anche di chi l'ha già letto, vogliamo presto il seguito!

Consigliato senza se e sena ma.
Stefania




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