Teaser Tuesday (101)

Buon martedì sera con la Rubrica settimanale Teaser Tuesdays, ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.

In cosa consiste?

1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo a una pagina a caso
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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Per questa settimana il nostro teaser è tratto da:

MAGGIE STIEFVATER
Raven Boys
Editore: Rizzoli
ISBN: 8817068284
ISBN-13: 9788817068284
Pagine: 460

Sinossi:
“Le donne di casa le esaminavano di continuo il palmo, le facevano le carte; disegnavano rune, interpretavano sogni, interrogavano le foglie di tè e facevano sedute spiritiche. E tutte giungevano alla medesima conclusione, così brutta e inspiegabilmente specifica.” Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, una cittadina della Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà. Fatalità vuole che Gansey di lì a poco si presenti alla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. Blue decide di aiutare Gansey, e si ritrova coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l’inizio dell’avventura.

Neeve reclinò il capo, muovendo le labbra, il riflesso scuro del suo viso che si spostava piano nella ciotola. Blue continuava a pensare a ciò che aveva detto sua madre: Qualsiasi cosa voi vediate, non ne sarò responsabile.
            Faceva sembrare ciò che stavano facendo più importante del solito. Più lontano da un trucco, e più vicino a qualcosa di soprannaturale.
            Finalmente, Neeve mormorò qualcosa. Nonostante Blue non riuscisse a cogliere il significato di quei suoni inarticolati, Maura a un tratto sembrò trionfante.
            «Be’» disse Neeve. «È già qualcosa.»
            Lo disse come: «È già qualcosa» e Blue sapeva già come sarebbe andata.
            «Che cos’hai visto?» chiese Blue. «Com’è morto?»
            Neeve non staccò lo sguardo da Maura. In qualche modo, mentre rispondeva stava anche ponendo una domanda. «L’ho visto. E poi è scomparso. Nel nulla.»
            Maura agitò le mani. Blue conosceva bene quel gesto. Sua madre lo aveva già usato per concludere una discussione dopo aver detto una frase vincente. Solo che questa volta la frase vincente era stata pronunciata grazie a una ciotola piena di succo ai mirtilli rossi, e Blue non aveva idea di cosa significasse.
            Neeve disse: «Un momento era lì, e quello dopo non esisteva.»
            «Capita» disse Maura. «Qui a Henrietta. C’è un posto, ci sono dei posti, che non riesco a vedere. Altre volte, vedo…» e si impose di non guardare Blue in maniera così palese, di non incrociare il suo sguardo mentre diceva «… cose che non mi aspetto.»

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