PENSIERI E RIFLESSIONI SU “LA SEDUZIONE DELLA NOTTE” DI SHERRILYN KENYON

Titolo: La seduzione della notte
Autore: Sherrilyn Kenyon
Traduttore: Diari M.
Editore: Fanucci
Collana: Tif extra
ISBN: 8834723538
ISBN-13: 9788834723531
Pagine: 286

Sinossi - Wren Tigarian è un orfano, il figlio di un legame proibito tra una tigre bianca e un leopardo delle nevi. Nessun clan dei Cacciatori oscuri lo vuole tra i suoi membri, ed è cresciuto suscitando timore e diffidenza, col suo cuore animale, feroce e indomabile, in un corpo umano che a malapena riesce a contenerne gli slanci. Wren non ha mai dato ascolto a nessuno quando c'era qualcosa che voleva. E ora vuole Marguerite. In tutta la sua fragilità e delicatezza. Anche Marguerite, turbata e affascinata dalla sua forza misteriosa, desidera Wren, ma lei è un'umana, la figlia di un importante senatore americano, imprigionata nella gabbia dorata della mondanità e del conformismo da cui vorrebbe fuggire. Braccato non solo dagli esseri umani che non accetteranno mai la sua natura animale, ma anche dai suoi simili che temono i suoi poteri, Wren dovrà essere capace di difendere il suo amore a ogni costo, perché ogni uomo e ogni animale ha in sé il desiderio eterno di un porto, di un luogo libero da persecuzioni, in cui nessuno possa dargli la caccia o ferirlo e per lui è Marguerite. 

Il pensiero di Amarilli73

Dark Hunters n. 9 – Dopo otto capitoli tutti positivi, eccone uno meno brillante.

In effetti, uno dei rischi più prevedibili di una serie che si decide di concepire come interminabile (anche se sinora ne è valsa la pena) è esaurire ad un certo punto i personaggi di spicco e ripetere le medesime situazioni già affrontate in qualche volume precedente.

Senza dire una parola, senza muoversi neanche di un millimetro, lui se ne stava nell’ombra come un predatore in agguato che teneva sott’occhio il suo prossimo spuntino. 
C’era qualcosa di decisamente soprannaturale nel modo in cui riusciva a starsene lì seduto. 
Se non fosse stata certa del contrario, Marguerite avrebbe potuto giurare che avesse smesso di respirare. Sembrava proprio una statua umana.

La storia di Maggie e Wren non è brutta, anzi. La prima parte che narra i primi incontri tra i due e il nascere del loro amore è emozionante, e si riconosce la solita Kenyon, però poi la trama si perde un po’ in vicende familiari ed ereditarie che nulla hanno a che fare con Acheron e i suoi Cacciatori Oscuri.

Si tratta di un capitolo per così dire secondario che nulla toglie e nulla aggiunge alla serie nel suo complesso, tanto che potrebbe essere addirittura saltato se non preparasse il terreno alla storia tra Aimée Peltier e Fang (ma lo avevamo subodorato già da cenni contenuti in altri episodi) e al probabile ritorno in scena di Nick.

In ogni caso, le pagine dedicate al Consiglio degli Arcadici e dei Katagaria, con questa divinità, Savitar, che si atteggia a surfista californiano e parla come il protagonista di qualche trasmissione televisiva per adolescenti, sono confuse e troppo prolisse. 

Già di mio non apprezzo gli epiloghi infiniti, ma qui si intravede proprio la volontà di raggiungere un certo obiettivo con pagine da riempire.

Credo sia il primo episodio a cui non riesco a dare quattro stelle piene, anche se mezza stellina è comunque guadagnata per le scene d’amore (qui ce ne sono parecchie e tutte davvero MOLTO sensuali).
Amarilli73

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