Pensieri e Riflessioni in pillole su "Come un fiore ribelle" di Jamie Ford

Titolo: Come un fiore ribelle
Autore: Jamie Ford
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 352
Prezzo: 16,40
ISBN 978881168443-5

TRAMA
Seattle. È l'alba e il piccolo William si stropiccia i grandi occhi neri. Ancora avvolto nelle coperte, riesce quasi a sentire quelle canzoni sussurrate alle sue orecchie in una lingua antica. Ma è da cinque anni che non ascolta la voce di sua madre. Da quando è entrato nell'orfanotrofio e la disciplina ha preso il posto delle carezze. E l'odio è diventato la regola. Perché William è diverso da tutti gli altri, William è cinese. Eppure oggi è un giorno speciale. È la data fissata per il compleanno di tutti i bambini dell'istituto e finalmente William trova il coraggio di fare la domanda più difficile. Vuole sapere cosa è successo a sua madre. Le parole sono vaghe, ma lasciano intuire una risposta che trafigge il suo cuore come una lama: è morta. William non ci crede. Non vuole arrendersi a questa verità. Lui sa che è ancora viva. E c'è solo una persona con cui confidarsi: Charlotte, una cascata di capelli rossi e la pelle delicata come un fiore. Le sere passate con lei ad ascoltare la radio, a mangiare caramelle alla menta piperita o abbracciati, di nascosto, per paura di un temporale, sono i pochi momenti di felicità per William. Charlotte è l'unica a credergli e insieme decidono di fuggire dall'orfanotrofio per cercare sua madre. Ma ad aspettarli c'è un mondo pericoloso e oscuro. Il mondo violento delle strade di Seattle nei primi anni Trenta. Il mondo proibito dei locali, delle scintillanti insegne dei teatri e dei club. Proprio qui, William incontra uno sguardo che non ha mai dimenticato. Quello di una giovane cantante cinese. Deve scoprire chi è e cosa nasconde. Nessun ostacolo è troppo grande da superare. Ci sono domande che per anni sono rimaste soffocate. E adesso la speranza forse può tornare a crescere. La speranza di essere amati e finalmente al sicuro.

Il pensiero di Whatsername:
"Come un fiore ribelle" è il secondo libro che Jamie Ford ha pubblicato con Garzandi. Ho letto circa un anno fa "Il gusto proibito dello zenzero", e già allora rimasi abbagliata dal modo magico di scrivere di questo autore, cresciuto nel quartiere cinese di Seattle dove l'autore ha deciso di ambientare il suo romanzo..

I suoi libri profumano di oriente, di amori antichi e di vita passata. 

La storia si svolge nel 1934 e ci viene narrata da William Eng, un bambino di 12 anni, che vive nell'Orfanotrofio del Sacro Cuore di Seattle; l'autore ci  riporta anche al lontano 1920 e ci parla attraverso Willow Frost, una giovane e bellissima attrice dalla voce angelica.

«A volte ti svegli e non hai altre certezze, non ti resta che seguire il vento dominante… è troppo dura andare contro corrente. Ma tra l’accettazione e la resa c’è una bella differenza.»

Fin dall'inizio della lettura ci si trova immersi nella vita di William, ragazzino cinese, sensibile e dolce, che è stato abbandonato da sua madre cinque anni prima. La vita nell'Orfanotrofio non è delle migliori; le rigide regole dell'Istituto scandiscono il tempo che passa lento ed inesorabile sulle giovani vite degli orfani.
William ha solo due grandi amici: Charlotte e Sunny.

“‘Credere non è vedere. Credere è sentire.’ Charlotte allungò una mano e gli diede un colpetto sulla giacca, proprio nello spazio sopra il cuore… ‘E io ti sento’.”

E' il 28 settembre 1934. E' il compleanno di William, a dire il vero di tutti i bambini del Sacro Cuore. Suor Briganti ha scelto una data collettiva per festeggiare il compleanno dei bambini, che coincide con l'elezione a pontefice di Leone XII.
Per loro è un giorno speciale, soprattutto perché gli viene permesso di chiedere delle loro mamme e se li verranno mai a riprendere... cosa totalmente vietata per il resto dell'anno.

I genitori dei bambini promettevano sempre che un giorno li avrebbero riportati a casa. Ma raramente questo accadeva.

William non sapeva neanche se sua madre fosse ancora viva...
Come regalo, le suore, portano i bambini al Moore Theatre per assistere alla proiezione de I pionieri del West.
Durante la proiezione William, tra i volti degli attori e delle attri, nota una ragazza cinese dalla magnifica voce molto somigliante a quella di sua madre; solo che il nome è diverso. Rinascerà così in lui la speranza che il futuro possa ancora cambiare, magari avendo di nuovo accanto la sua adorata ah-ma.

William dovrà combattere con molte verità nel corso della storia e dovrà fare i conti con un passato del quale non conosce nulla.

La descrizione di Seattle è minuziosa, ed ogni luogo sembra prendere vita davanti agli occhi del lettore.
Le ricostruzioni storiche sono meravigliose quanto i sentimenti sono di vitale importanza per lo scrittore Jamie Ford, che non ne fa mai a meno. Anzi, fa in modo che il lettore entri in sintonia con i protagonisti; te li fa amare, ti fa vivere la loro vita senza alcuno sforzo, creando un legame personaggio-lettore che faticherete a sciogliere.

Un libro che ti sconvolge l'anima, che ti riempie come un fiume in piena e poi ti svuota come uno tsunami dopo il suo passaggio.

Consiglio questo romanzo a chi ama le storie dal sapore orientale, piene di vita vera: una storia che ti avvolge come un'edera, che non si può scordare.
Un grande Jamie Ford!
La copertina originale è sempre molto bella e devo dire che come al solito il titolo originale rende meglio.
Eccola per voi.
QUI il trailer di questo splendido libro.
















Whatsername

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