PENSIERI E RIFLESSIONI SU “IL SIGNORE DELLA NEVE E DELLE OMBRE” DI SARAH ASH

Titolo: Il signore della neve e delle ombre
Autore: Sarah Ash
Traduttore: Minacapelli S.
Editore: Gargoyle
Collana: Extra
ISBN: 8898172117
ISBN-13: 9788898172115
Pagine: 601

Sinossi - Allevato da una madre protettiva nel confortante calore del Sud, Gavril Andar non sa nulla del padre o della terribile redità che questi gli ha lasciato. Ma non dovrà attendere molto prima che il destino lo travolga. Quando il signore del gelido regno dell'Azhkendir, un uomo nelle cui vene scorre il sangue ardente del guerriero-dragone conosciuto col nome di Drakhoul, viene assassinato, i suoi soldati decidono di rapirne il figlio, Gavril, perché compia la vendetta che bramano. Il giovane imparerà presto che diventare un Drakhaon non significa solo salire al trono dell'Azhkendir, ma anche trasformarsi in un essere di straordinaria forza e potenza, una creatura che ha bisogno del sangue di innocenti per poter sopravvivere. Avrà allora inizio la battaglia di Gavril per la sua anima umana, mentre la sua vita e il suo regno sono minacciati da temibili forze in agguato ormai da lungo tempo. 

Il pensiero di Amarilli73

Il segreto di Gavril Nagarian

Nel lontano Azhkendir Lord Volkh muore assassinato e suo figlio non lo sa. Fino a quel momento ignorava tutto di quel padre tenutogli segreto, del suo popolo, della sua terra a nord e nascosta tra i ghiacci, della maledizione che incombe sul suo casato, condannato ad ospitare il Drakhoul, una creatura oscura che reca con sé poteri immensi ma anche una terribile maledizione. 
E all’Azhkendir Gavril deve ritornare per riallacciare i fili di un passato dimenticato e per imparare a diventare l’ultimo dei Nagarian.

Ammutolito, Gavril voltò le spalle al bogatir, fissando oltre la sfavillante distesa di ghiaccio. 
Bianco a perdita d’occhio. Bianco il mare, bianco il cielo. 
Per un attimo la sua rabbia lasciò il posto a una cupa disperazione. Non era soltanto prigioniero di questi barbari guerrieri tribali con le loro folli credenze sui draghi, ma anche del suo stesso diritto di nascita, condannato dal sangue che gli scorreva nelle vene a futuro fosco oltre le più oscure previsioni.

Lords of Snow and Shadows è un fantasy avvincente, con regni in lotta, casati distrutti e eredi sopravvissuti, amori tra membri di famiglie nemiche, monaci guaritori e stregoni nascosti sotto le spoglie di scienziati, e persino incantatori di magia oscura, capaci di chiamare indietro le anime dei morti. 

C’è un po’ di tutto, però quel tutto è stato oculatamente dosato, confezionando un buon prodotto, con capitoli brevi, continui cambi di scene, e con un ritmo sempre sostenuto (tanto che le seicento pagine scorrono via velocissime).

Rispetto ai fantasy più “per adulti” a cui sono abituata, l’autrice ha preferito una chiave più magica e sfumata, rifuggendo da tocchi troppo sanguinari o sentimenti marcati (c’è solo un accenno ad un amore “proibito”, con un bacio fugace che sembra quasi sfuggito per sbaglio), però ammetto che mi sono ugualmente appassionata.

Alcuni personaggi sono meno approfonditi di altri, mentre almeno un paio di figure, sempre a mio parere, avrebbero meritato maggiore attenzione (penso ad esempio a Kiukiu, la cui evoluzione è forse delineata in modo troppo veloce per permettere di apprezzarla appieno, e al principale antagonista, su cui riponevo grandi aspettative, e che viene liquidato sbrigativamente), tuttavia vi è anche da dire che – essendo il primo volume di una trilogia – la Ash ha probabilmente preferito mettere parecchia carne sul fuoco per poi cuocere (e sviluppare) il tutto con calma. 
E in effetti il finale - apertissimo – tiene parecchio in sospeso.

La serie TEARS OF ARTAMON
1) Lords of Snow and Shadows;
2) Prisoner of the Iron Tower;
3) Children of the Serpent Gate.
Amarilli73

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