Teaser Tuesday (119)

Buon martedì sera con la Rubrica settimanale Teaser Tuesdays, ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.

In cosa consiste? 

1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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Per questa settimana il teaser è tratto da questo bellissimo romanzo:

AFTERLIFE
di Stephanie Hudson
BOOKME 
De Agostini Libri 
ISBN: 8841896493
ISBN-13: 9788841896495
Pagine: 608
Euro 14,90

Sinossi:
Fuggire dall’Inghilterra è l’unico modo che ha Keira per tagliare definitivamente i ponti con il passato che la perseguita. Così decide di trasferirsi negli USA dove raggiunge sua sorella e il cognato, a Evergreen Falls, nel gelido New Hampshire, per riprendere l’università e per intrecciare nuove amicizie. Quando poi le viene offerto un lavoro in uno dei locali più esclusivi della città, l’Afterlife, gestito da una ricchissima famiglia, i Draven, si convince che la fortuna ha finalmente iniziato a girare dalla sua parte. Almeno fino a quando non incontra il proprietario del nightclub, il tenebroso e sprezzante Dominic Draven, l’uomo che da qualche tempo popola i suoi sogni più intimi: il ragazzo è tanto scostante nella realtà quanto premuroso nei suoi sogni. Da quel momento, Keira viene risucchiata in un mondo di cui non sospettava l’esistenza, fatto di creature maligne e di angeli, ma che la attrae come un’ossessione. E più il sentimento che la lega a Dominic cresce, più sarà difficile per lei decidere se fidarsi e rimanere o scappare dalla follia che la consuma.

«Inspirai profondamente l'aroma celestiale di legna ed erba bagnata, l'aria pura della montagna. Avevo trascorso gran parte dell'infanzia nei boschi, e quell'odore suscitò un flusso di ricordi. Momenti di felicità in campeggio con gli amici, momenti di agitazione, come quando Johnny Carlson, il mio primo ragazzo, mi baciò durante una gita. Poi momenti di tristezza, quando litigavo con i miei genitori (soprattutto a causa di quel ragazzo) e fuggivo a rifugiarmi nei boschi per restare sola con i miei pensieri. Ma qualunque fosse stata l'emozione scatenante, trovarmi in mezzo agli alberi mi faceva sentire meglio, come se un vecchio amico mi abbracciasse forte dicendomi che tutto si sarebbe sistemato, come se la natura capisse in qualche modo cosa provavo e riuscisse a placare i miei singhiozzi. Potevo perdermi tra gli odori e i rumori del bosco, restare lì seduta per ore, sapendo che era l'unico posto della terra dove sarei stata sola. Dove nemmeno la mia maledizione mi avrebbe trovata.»

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