PENSIERI E RIFLESSIONI SU “LA PROPOSTA” DI C.L. PARKER

Titolo: La proposta
Autore: C. L. Parker
Traduttore: Di Laura M.
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
ISBN: 8854157740
ISBN-13: 9788854157743
Pagine: 352

Sinossi - Lanie ha 24 anni e sua madre è molto malata. La sua salute peggiora di giorno in giorno e ha bisogno di cure mediche molto costose. Lanie, disposta a tutto pur di trovare i soldi necessari, decide di vendere l'unica cosa che ha e che può avere un valore: il suo corpo. L'uomo misterioso che paga per possederla è Noah Crawford, uno scapolo ricco, affascinante e cinico perché deluso dalle donne e dall'amore. In cambio di due milioni di dollari, per due anni Lanie sarà la sua schiava: dovrà vivere con lui nella sua lussuosa villa, dormire nel suo stesso letto ed essere sempre a disposizione per soddisfare tutte le sue fantasie. Ma Lanie ancora non sa che gli audaci giochi in cui Noah la coinvolgerà le procureranno sensazioni inaspettate. Lui le farà da maestro, senza mai lasciarsi coinvolgere. Finché quel sesso sfrenato e così appagante non lascerà spazio anche a qualcos'altro, e ciò che era iniziato come un contratto da rispettare si trasformerà in puro, irrefrenabile desiderio... 

Il pensiero di Amarilli73

Sulla carta la trama pareva già non nuovissima, ma potenzialmente dotata di qualche spunto interessante: lei ventiquattrenne, ancora vergine e ignara persino del più semplice toccamento, che decide di vendersi per ben due anni al miglior offerente, pur di salvare mamma da morte certa. Lui, il milionario annoiato, che le farà da “maestro” senza lasciarsi coinvolgere. 
Si pregustava il brivido di un rapporto un po’ sordido (l’asta, il prezzo, l’incognita di chi si cela dietro al fumo della sigaretta nell’ombra…) e irto di ostacoli, ma, come al solito, chi scrive la quarta di copertina sa fare bene il suo lavoro e dispone le giuste trappoline.

Dai, ci aveva già pensato la Woodiwiss oltre venti anni fa con Rosa d’Inverno (dove lei venduta al miglior offerente per salvare la famiglia dai debiti) e il risultato era stato davvero emozionante. 

Vent’anni dopo, purtroppo, le scrittrici hanno perso ogni briciolo di coraggio, perché preferiscono subito eliminare ogni incognita, rifugiandosi nel fatto che l’acquirente è in realtà un bellone mozzafiato, giovane, con un enorme arnese in dotazione (ma che lui trattiene, tipo cavallo imbrigliato, perché il cuor d’oro non farebbe mai del male alla fanciulla), che si prodiga ad insegnare tutti i trucchi del piacere ed è in più pure un cucciolone con il cuore ferito. 
Ma nessuno si è accorto che il contratto, a questo punto, è sin dall’inizio sproporzionato? Non si comprende perché non sia Lanie dover a pagare per vedersi beneficiata di tutta questa fortuna insperata!

Le poche scene gradevoli finiscono nel tritacarne dell’ovvietà e di una trama scontatissima (salvo colpi di scena del sequel, su cui non mi faccio troppe illusioni).

Ormai tutti questi erotici sembrano fatti con il ciclostile. La battuta “Ah, non vedo l’ora di farmi questo tuo bel culetto. Ma ci sarà tempo…” (disse lui con ghigno libidinoso) è presente in almeno tre o quattro libri usciti negli ultimi mesi. E in altri punti le scene suonano già viste, ansimi e grugniti compresi.

Senza contare, infine, che si crolla nel baratro quando l’autrice, ritenendosi innovativa, condisce il tutto con battutone spiritose (si va dall’Agente Passerina in azione, al Pistolino Prodigio che viene costantemente accarezzato nei pantaloni e a dialoghi sul genere: Ti odio! Ti detesto! Adesso ti terrò il muso!), che sembrano uscite da una festina di ragazzini delle medie.

Avrei voluto mordergli la pancia. Ovviamente l’agente segreto Passerina aveva preso il sopravvento, quella sporca traditrice. 
«E, per favore», continuò, con quella cravatta di seta rossa che gli dava un’aria stuzzicante, «non giocare con certa roba se non sai come si usa. Non vogliamo che accadano altri piccoli incidenti come ieri, giusto?». Si accarezzò il Pistolino Prodigio da sopra i pantaloni, come per consolarlo. Volevo afferrargli quella cravatta sexy e strangolarlo.
Amarilli73

2 commenti:

  1. Ho letto questo libro e quello successivo, la proposta alla fine non mi era dispiaciuta mentre la trasgressione mi ha proprio proprio delusa. Buttato via i soldi per un porno pieno di volgarità. A me piacciono i libri erotici, e non inorridisco se il linguaggio è un pò più spinto, ma questo è veramente oltre la decenza, ed è vero sembra scopiazzato da altri fatti in serie

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    1. Ciao Chiara! Io ho mollato a metà il secondo...così insulso :(

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