Teaser Tuesday (166) - "Freddo come la pietra" di JENNIFER L. ARMENTROUT

Buona serata con la Rubrica Teaser Tuesday, Rubrica ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.


In cosa consiste? 
1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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Freddo come la pietra
di JENNIFER L. ARMENTROUT
Harlequin HM Mondadori

Layla Shaw deve rimettere insieme la sua vita andata in pezzi: impresa non facile per una ragazza di diciassette anni, praticamente certa che le cose non possano andare peggio di così.
Il suo migliore amico, Zayne, straordinariamente bello, è da considerare off-limits, a causa del misterioso potere che da sempre affligge Layla: il suo bacio è in grado di rubare l'anima di chi lo riceve. Fuori questione, quindi, l'idea di poterlo baciare. Inoltre, il clan dei Warden, che l'ha sempre protetta, comincia a nascondere segreti pericolosi. E per finire, Layla non vuole pensare a Roth, sexy e trasgressivo principe dei demoni, che riusciva a capirla come nessun altro.
Ma talvolta toccare il fondo è solo l'inizio. Perché all'improvviso i poteri di Layla iniziano a crescere e le viene concesso un assaggio di ciò che finora le era sempre stato proibito. Poi, quando meno se lo aspetta, Roth ritorna, con notizie che potrebbero cambiare il suo mondo per sempre. Sta finalmente per ottenere quello che ha sempre desiderato ma il prezzo potrebbe essere più alto di quanto Layla è disposta a pagare.
Serie "The Dark Elements" - Vol. 2

«Devi proprio restare qui?» lo
interruppi, perdendo la pazienza. Stuzzicare Zayne non sarebbe servito a
niente. « B e’ , qualcuno mi ha distrutto il
pranzo.» Roth guardò dritto verso di me.
«Perciò ho fame.»
Sam sorrise. «Be’, in effetti gli devi
un pranzo.» Crollai le spalle, avvilita. Zayne si
appoggiò allo schienale, con lo sguardo
fisso davanti a sé.
«Oddio, che situazione imbarazzante»
mormorò Stacey, anche se le brillavano
gli occhi. Eppure, incredibilmente, non era
imbarazzante come quando avevo leccato il pollice a Zayne neanche
fossi... non sapevo nemmeno io cosa. Ma la cena fu un incubo. Roth e Zayne
passarono tutto il tempo a scambiarsi frecciatine, e Sam e Stacey erano troppo
occupati a guardarli come se ogni parola che si scagliavano addosso fosse una
pallina da tennis. Quando finalmente chiesi il conto, avrei voluto strangolare
qualcuno. Principalmente me stessa.

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