Pensieri e Riflessioni su "Ti ricordi Connor?" di Eleonora Giacomelli
TI RICORDI CONNOR?
Eleonora Giacomelli
Miraviglia Editore
ISBN-10: 888999374X
ISBN-13: 978-8889993743
pagine: 192
Un romanzo autobiografico che va oltre all’amore per i cani, in particolare i West Highland White Terrier, che la scrittrice Eleonora Giacomelli, tra le più note e rinomate allevatrici e campionesse europee, ha sin dai tempi della scuola.
È un libro denuncia, l’unico ed il primo nel suo genere, del dietro le quinte di un mondo patinato, quello delle rassegne, che l’aspetto dolce e raffinato di quei piccoli pelosi bianchi riesce a coprire perfettamente. Vi è la crudeltà dell’uomo che pur di vincere non esita ad uccidere o ferire, vi è la bruttezza della gara truccata, ma anche la bellezza per l’amore verso il cane, che qui diventa fedele compagno di vita, perché pur essendo allevatrice la Giacomelli non poté mai separarsi dai suoi cuccioli. E vi è la stima e la consapevolezza per un lavoro, quello dell’allevatore, che diventa il perno su cui circola un’esistenza e che ne segna i passaggi, di vittoria e sconfitta.
È un libro a tutto tondo quello che propone Miraviglia Editore con Eleonora Giacomelli: la scrittrice, all’esordio, rievoca i fatti di un periodo che si è concluso, senza amarezza od odio, ma con la consapevolezza che solo l’unione fa la forza. Un’allevatrice unica che ha sempre messo in primo piano il cane rispetto all’allevamento intensivo, che pur di seguire la tradizione che vuole i Westie tolettati a mano non ha esitato a farsi sanguinare le dita rinunciando alla lama più semplice e veloce, ma molto dolorosa per l’animale.
Da Connor, esemplare di una stirpe di campioni, ad Ariostea: la Giacomelli vinse con i suoi Westie ogni premio nazionale ed internazionale, raggiungendo un traguardo ancora oggi imbattuto che l’allevatrice ferrarese ha conquistato rispettando sempre le “regole” del gioco. Un’attenzione maniacale per la razza e ed il rispetto per le linee di sangue: una fedeltà che l’ha premiata, ma che non l’ha ripagata all’interno di un mondo sfavillante e corrotto.
Un dietro alle quinte scomodo che apre gli occhi ad un pubblico inconsapevole oggi di quanto accade. “Ti ricordi Connor?”, che nasce sull’onda di un’immersione temporale ed emotiva, mette in luce personaggi noti e meno noti, episodi e sentimenti che trovano nel cane, e nella ricerca della linea di sangue vincente, l’epicentro di una vita che si sgretola con la fine dell’allevamento. La donna, la moglie, la madre cresce, cade e si rialza con essi. Il cane, gli adorati Westie, detentori non solo di un lavoro, ma di un’esistenza, sanciscono l’inizio e la fine di una vita che non esita ad uscire a testa alta di fronte una guerra ad armi impari.
Il mio pensiero:
Questo è un romanzo autobiografico che sicuramente non può non piacere agli
amanti degli animali, ma soprattutto a chi nutre una passione smisurata nei
loro confronti.
Chi ha un cane come amico riuscirà facilmente ad entrare in
sintonia con la protagonista di questo romanzo, nonché con l’autrice stessa,
condividendone in tutto le sue emozioni, perché la Giacomelli, prima di essere un'allevatrice è un'amante dei cani.
È infatti Eleonora Giacomelli che scrive e si racconta a noi
lettori in questo libro che altro non è che un capitolo della sua vita messa nero su bianco.
Una vita in cui spicca fin da subito, fin dalla tenera età, il suo amore per
gli animali e che la porterà ben presto a varcare le porte del mondo delle
competizioni canine con i suoi amati West Higland White Terrier.
La passione per gli animali, osteggiata fin da subito dai suoi genitori,
riuscirà finalmente ad esprimersi a pieno quando lascerà la casa paterna per
trasferirsi nel suo appartamento da universitaria. Da lì la necessità di
circondarsi dell’affetto che solo un amico peloso può donare
incondizionatamente la porterà a prendere il suo primo cane… fino al
trasferimento in un casolare ristrutturato ad hoc per allevare le varie
cucciolate di campioni westie.
La sua vita è raccontata con passione e dalla narrazione
emerge il suo amore smisurato per questi cani; la dedizione e la grinta versate
nelle competizioni, unitamente ad eventi a volte ilari ed a volte tristi,
rendono la lettura di questo romanzo davvero piacevole.
È come se l’autrice avesse voluto aprirci le porte del suo
cuore per mettersi a nudo di fronte a noi lettori. Noi non possiamo che
ringraziarla per averci regalato un po’ della sua vita.
La scrittura è fluida e ci si abbandona completamente e
facilmente alle parole di Eleonora entrando, anche se virtualmente, nel mondo delle competizioni canine, che non è
scevro di sotterfugi, rancori, incomprensioni, ma anche di amicizie vere ed
amori.
Se solo si avesse la forza, il
desiderio di conoscere i nostri avversari al di fuori delle esposizioni, si
scoprirebbero come inimmaginabili. Utopia questa, perché neppure io, pronta a
dispensare consigli sulla civile convivenza, mai sarei riuscita a fare un primo
passo per oltrepassare quel muro che mi divideva da troppe persone.
Rapporti di amicizia nascevano,
ma tra allevatori di razze diverse, per non dare la possibilità di trovarsi sul
ring l’uno contro l’altro.
Uno splendido spaccato di vita per chi ama i cani che sarà
portato a condividere sicuramente in tutto e per tutto quanto provato dalla
Giacomelli, ma anche un bellissimo romanzo per un lettore che cerca qualcosa di
vero in cui perdersi per qualche ora.
Se volete altre rassicurazioni prima di intraprenderne la
lettura vi basterà leggere la nota dell’editore a fine libro, unitamente alle
belle parole in appendice che chi ha conosciuto Eleonora ha voluto affidare a
noi lettori.
Stefania |
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