Pensieri e riflessioni su "Amami per un'estate" di Katie Cotugno
AMAMI PER UN'ESTATE
di Katie Cotugno
Sperling & Kupfer
ebook disponibile
Pagg. 312
Euro 16,90
Uscita: 23 giugno 2015
LA TRAMA
Dopo aver trascorso l’ultimo anno di scuola lontano da casa, Molly Barlow è di nuovo in città per l’estate. E per lei sarà come scontare una condanna. A Star Lake, infatti, nessuno ha dimenticato quel che è successo: la sua migliore amica le parla a stento, e i suoi amici la evitano, senza contare Julia Donnelly, la sorella dei due ragazzi a cui Molly ha spezzato il cuore. Per fortuna mancano solo 99 giorni alla partenza per il college. 99 giorni in cui Molly dovrà però affrontare le conseguenze dei suoi errori. E scoprire sulla propria pelle che ci sono dolori difficili da superare e scelte impossibili da fare. Perché Star Lake è troppo piccola per non imbattersi ancora una volta nei fratelli Donnelly…
Pensate che avere per genitore un
autore di bestsellers sia una cosa fantastica? Beh… credo che Molly, la
protagonista di questo romanzo, non la pensi proprio allo stesso modo.
Soprattutto se l’autrice in
questione non si è creata scrupoli nel trarre spunto dalle vicissitudini
amorose della figlia diciottenne per vendere milioni di copie del suo romanzo.
Niente di grave se non che nel
libro che ha riscosso così tanto successo e che è stato letto da tutte le
ragazze coetanee e non della figlia, è svelato un “piccolo dettaglio” che
avrebbe dovuto rimanere nascosto: quello cioè che vede Molly perdere la
verginità con il fratello del suo ragazzo…
Eh sì, proprio così. Una volta
che tutti e soprattutto gli abitanti della sua cittadina, Star Lake, sono ormai
venuti a conoscenza del segreto, Molly sarà presa di mira con dispetti poco
piacevoli e additata come sgualdrina dalla sorella dei due fratelli, Julie,
così da esser costretta a frequentare l’ultimo anno di scuola dall’altra parte
del Paese.
La nostra protagonista tornerà a
Star Lake giusto per i novantanove giorni che la separano dall’inizio del
college. Novantanove lunghi giorni in cui dovrà far fronte alle angherie della
sorella di Patrick e Gabe; novantanove interminabili giorni in cui dovrà
rivedere entrambi e durante i quali riuscirà ad incasinare ancora di più la sua
situazione amorosa.
È stata una lettura molto
piacevole e che vi consiglio perché diversa dai soliti new adult che si trovano
in circolazione. Niente drammi familiari, niente malati in fin di vita, nessuna
violenza o sopruso e nessuna promessa di amore eterno dopo estenuanti pagine di
tira e molla tra i due protagonisti.
Definirei piuttosto quella che la
Cotugno narra, una storia di crescita.
In balia degli ormoni e di due
bellissimi ragazzi Molly imparerà una delle più grandi lezioni di vita: l’amore
non è un gioco.
«Tu e io non saremo mai più
amiche, Molly, okay? Non lo siamo già più. Ma volevo dirti che avevi ragione.
Non sei l’unica ad avere sbagliato e noi siamo stati tutti molto bastardi a
prendercela solo con te.»
Un romanzo che scorre veloce e
non si perde in “mielosità” inutili. Vi accorgerete ben presto che il libro è
diviso per giorni, quasi come un conto alla rovescia del tempo che separa Molly
dal college e che ogni capitoletto riporterà solo gli avvenimenti più
importanti della sua giornata, a volte anche riassunti a grandi linee.
All’autrice interessa arrivare a trasmettere a noi lettori un messaggio senza
perdersi in fronzoli. Per arrivare a ciò, secondo me, ha comunque lasciato
ampio margine alla nostra immaginazione: come non offre molti dettagli delle
giornate trascorse dalla protagonista, così anche le descrizioni dei personaggi,
pur perfette dal punto di vista caratteriale, sono carenti di spunti per aiutarci
a creare un film mentale ricco di colori e sfumature che riguardano l’aspetto
fisico personaggi o l’immagine dei luoghi in cui è ambientato.
La Cotugno non si perde in
fronzoli ma mi era piaciuta con “Lo sbaglio più bello della mia vita” e la riconfermo tra le autrici che leggerò
anche in futuro.
Stefania |
l'altro suo libro mi era piaciuto, questo sembra più "leggero"
RispondiEliminaDiciamo che è più insolito...
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