Teaser Tuesday (162) - "Spettabile Demone" di Anonima Strega

Buona serata con la Rubrica Teaser Tuesday, Rubrica ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.

In cosa consiste? 
1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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Anonima Strega 
Spettabile Demone
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Numero di pagine: 208
Editore: Self
Prezzo: 1,99 euro
Data di uscita: 5 giugno 2015

Accetteresti tre milioni di euro in cambio di un lavoro di due settimane segregata in una villa abitata da demoni?
Nessuno rifiuterebbe tre milioni di euro per quindici giorni di lavoro, ma se il compito prevedesse di essere rinchiusi in una villa sperduta, abitata da cinque demoni, la faccenda si farebbe complicata. A Iris quei soldi fanno gola, tuttavia non crede alla storia di dannazione e caduta raccontatale dai suoi coinquilini o presunti demoni che siano. Se cede alla proposta di scrivere per conto loro una richiesta di redenzione, è solo perché la fuga le è preclusa. Il maggiordomo Damien, l’autista Nadir, il cuoco Zaccaria, il giardiniere Theo e il Guardiano Sebastian sono gli uomini più affascinanti che Iris abbia mai incontrato, ma anche i più irrazionali, dunque è bene non pensare troppo all’algido Sebastian, meglio assecondare le sue follie e sperare nel pagamento. Ma è difficile spiegarsi alcuni strani illusionismi. E ancora di più addormentarsi sotto lo stesso tetto di cinque splendide furie che per espiare passioni e colpe affermano di non sfogare gli istinti sessuali da trecento anni.

Abbassò lo sguardo dalle tegole alle file di terrazzi, perlopiù vuoti. Molti esseri umani erano soliti partire per le vacanze in quel periodo dell’anno, e la città appariva muta e desolata. Le luci sporadiche si confondevano con le lucciole fra le aiuole e solo qualche clacson isolato interrompeva il silenzio.
Ma in quel palazzo fatiscente non tutti si sarebbero permessi viaggi in luoghi esotici o grandi capitali.
Proprio lì sotto, sul terrazzino del settimo piano, qualcosa si mosse, e una figura si accasciò su una sedia di vimini per godersi la frescura della sera.
O forse no. Forse le scosse delle spalle erano singulti di pianto. Forse quell’ondata di capelli biondi apparteneva a una ragazza giovane e carina. Quello che gli mancava da troppo tempo.
Alcuni rumori provenienti dall’interno lo avvisarono che qualcun altro stava rientrando nell’appartamento. L’idea che si trattasse di un marito o di un compagno lo pungolò nelle viscere, prima ancora di aver visto la ragazza in volto. Aveva bisogno di sentirsi vivo, di percepire l’istinto del possesso, e quell’immagine d’oro e sofferenza umana aveva scatenato in lui sentimenti contrastanti. Quasi rabbiosi.

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