PENSIERI E RIFLESSIONI SU "SEDUZIONE DI UNA SPOSA" DI SHERRY THOMAS
Titolo: Seduzione di una sposa
Titolo originale: Tempting the Bride
Serie: Fitzhugh #3
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Classic n. 1110
Uscita: Maggio 2015
Trama - Helena Fitzhugh ha una relazione con un uomo sposato. Quando la situazione precipita e la coppia sta per essere colta sul fatto, Helena è costretta ad accettare l’aiuto di David Hillsborough, visconte di Hastings, che detesta da quando era bambina. Sostituendosi all’amante, David le salva la reputazione e la sposa. Sennonché, a causa di un incidente in carrozza, Helena perde la memoria. Senza ricordi dell’amante né dell’odio che provava per David, è facile per lei subire il fascino del marito e innamorarsene. Ma il passato a poco a poco ritorna. Cosa accadrà quando si accorgerà di aver dato il suo cuore all’uomo sbagliato?
Trilogia FITZHUGH:
1) INGANNEVOLE BELLEZZA (Beguiling the Beauty);
2) UNA PAZIENTE CONQUISTA (Ravishing the Heiress);
3) SEDUZIONE DI UNA SPOSA (Tempting the Bride).
Ambientazione: Inghilterra, 1896 (epoca vittoriana)
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ); Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2012 come Miglior Romanzo Storico Innovativo ( Best Innovative Historical Romance ); Premio Librarian’s Best Romance Book of the Year di Library Journal nel 2012.
Il pensiero di Amarilli73
Finalmente concludo la lettura della saga dedicata ai fratelli Fitzhugh (la bellissima Venetia, i gemelli Fitz e Helena). Come sempre Sherry Thomas ha uno stile che conquista e riesce a passare dalle pagine più lievi e spensierate ai passaggi più struggenti, trascinando con sé il lettore.
Forse qualche volta le sue trovate per giustificare le trame sono al limite della verosimiglianza (la provvidenziale amnesia di Helena ad esempio), ma il tutto le viene perdonato a fronte di personaggi così ben tratteggiati e di dialoghi mai banali, anzi.
E poi qui c'è David. So che la protagonista è l'ultima del terzetto Fitzhugh, ma David si era già insinuato tra i miei personaggi prediletti dai romanzi precedenti, fin dagli inserimenti di battute al vetriolo e dalle segrete attività letterarie (il lascivo pornografo o l'esteta innamorato?) che già avevamo conosciuto.
Ho trovato tenerissimo questo ragazzino sbruffone, ancora tappo, che si innamora della sorella del migliore amico, l'algida stangona che non lo degna di uno sguardo; ho trovato deliziose le rievocazioni dei tempi adolescenziali quando i due si punzecchiano, si tormentano, si detestano a vicenda, troppo acerbi e immaturi per accorgersi della natura dei loro veri sentimenti; ho trovato profonde le attenzioni che il David adulto rivolge da lontano alla donna che è cresciuta indipendente e piena di ambizioni.
Alla fine, se un filo conduttore c'è, alla base di questa trilogia, è proprio il protrarsi di una maledetta incomprensione iniziale: Venetia e il suo duca, Milli e il suo Fitz sposato per interesse, Helena e David hanno patito tutta una serie di pregiudizi (infondati) che ne hanno causato la reciproca diffidenza e distanza per anni.
Una serie comunque bellissima, ben scritta, che rimarrà tra le mie favorite.
La guardò direttamente negli occhi. «E, a meno che non mi sbagli di grosso, le vostre pupille sono dilatate.»
«E’ il mio modo di reagire quando trovo un verme nella mela che sto mangiando, milord.»
«Allora pensate a cosa provereste trovando un verme in tutte le mele che addenterete da qui in avanti. Siate cauta, Miss Fitzhugh. Su questa scacchiera si muovono più pezzi di quanto pensiate, e potreste trovarvi con i pezzi perdenti.»
Finalmente concludo la lettura della saga dedicata ai fratelli Fitzhugh (la bellissima Venetia, i gemelli Fitz e Helena). Come sempre Sherry Thomas ha uno stile che conquista e riesce a passare dalle pagine più lievi e spensierate ai passaggi più struggenti, trascinando con sé il lettore.
Forse qualche volta le sue trovate per giustificare le trame sono al limite della verosimiglianza (la provvidenziale amnesia di Helena ad esempio), ma il tutto le viene perdonato a fronte di personaggi così ben tratteggiati e di dialoghi mai banali, anzi.
E poi qui c'è David. So che la protagonista è l'ultima del terzetto Fitzhugh, ma David si era già insinuato tra i miei personaggi prediletti dai romanzi precedenti, fin dagli inserimenti di battute al vetriolo e dalle segrete attività letterarie (il lascivo pornografo o l'esteta innamorato?) che già avevamo conosciuto.
Ho trovato tenerissimo questo ragazzino sbruffone, ancora tappo, che si innamora della sorella del migliore amico, l'algida stangona che non lo degna di uno sguardo; ho trovato deliziose le rievocazioni dei tempi adolescenziali quando i due si punzecchiano, si tormentano, si detestano a vicenda, troppo acerbi e immaturi per accorgersi della natura dei loro veri sentimenti; ho trovato profonde le attenzioni che il David adulto rivolge da lontano alla donna che è cresciuta indipendente e piena di ambizioni.
Alla fine, se un filo conduttore c'è, alla base di questa trilogia, è proprio il protrarsi di una maledetta incomprensione iniziale: Venetia e il suo duca, Milli e il suo Fitz sposato per interesse, Helena e David hanno patito tutta una serie di pregiudizi (infondati) che ne hanno causato la reciproca diffidenza e distanza per anni.
Una serie comunque bellissima, ben scritta, che rimarrà tra le mie favorite.
«Ho sempre pensato che saremmo stati una bella copia. Tu vuoi essere la regina di tutto ciò che ti sta intorno, e a me piace fare il primo ministro che ti sussurra all’orecchio idee intriganti.»
Una visione inattesa e affascinante di un matrimonio, con un marito che non aveva bisogno di collocarsi nel ruolo di re.
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| Amarilli73 |
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