PENSIERI E RIFLESSIONI SU "NELLA GIOIA E NEL DOLORE" DI PATRICIA GAFFNEY

Autore: Patricia Gaffney
Titolo: Nella gioia e nel dolore
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Introvabili n. 4
Uscita: Aprile 2015

Trama - Cinico, sofisticato, libertino e fin troppo attraente, Sebastian Verlaine, visconte D’Aubrey, ha accettato di presiedere in qualità di magistrato il piccolo tribunale della sua contea. Un compito che trova oltremodo noioso, finché al suo cospetto non appare Rachel Wade. Condannata a dieci anni per aver ucciso il marito e rilasciata per buona condotta, la donna sta per finire di nuovo in prigione per vagabondaggio. Sebastian, profondamente colpito, è pronto a usare tutta la propria influenza perché gli venga affidata in custodia in veste di governante. La ragione? “Attrazione sessuale” è la spiegazione che sia lui sia la riluttante Rachel si danno, ma la verità è ben altra, molto più importante e nascosta in fondo al cuore…

NELLA GIOIA E NEL DOLORE (To Have and to Hold) è il secondo romanzo della trilogia Wyckerley, ambientata nell’omonimo paesino delle campagne del Devonshire. Gli altri due romanzi della trilogia, BELLO COME UN ANGELO ( To Love and to Cherish ) e PER AMORE, PER ORGOGLIO ( Forever & Ever ), sono già stati pubblicati da Mondadori – nr. 72 e 80 rispettivamente della collana I Romanzi Oro.

Il pensiero di Amarilli73

Incapace di parlare, lei annuì soltanto. Pensò al giorno in cui gli aveva raccontato del sogno a occhi aperti che faceva in prigione, che la sua cella fosse una serra piena di fiori e di terra umida e profumata. Le faceva male il cuore e sapeva che ciò che provava per lui non era gratitudine, ma amore. Un amore complicato, nato inizialmente dal bisogno e dalla sua condizione indifesa ma che poi si era staccato dalle proprie radici col passare del tempo, spostandosi in un luogo più limpido, più pulito a mano a mano che lei diventava più forte, meno dipendente da lui per sopravvivere.

Ecco un romance che si distacca dal solito, offrendoci per buona parte una storia a tinte cupe e drammatiche. 
Rachel è una presunta assassina, che ha passato oltre dieci anni rinchiusa in una cella, annichilendo se stessa pur di riuscire a sopravvivere. 
Il visconte D' Aubrey l'accoglie in casa per alleviare la noia di una vita vuota e senza veri impegni, e perchè - nessuno lo nega - vuole avere un ulteriore corpo caldo e comodo nel letto. Forse l'idea che questa donna sia alla completa mercé sua e dei suoi amici idioti lo stuzzica ulteriormente.
Poi, dopo l'attrazione, verrà la passione, verrà l'affetto. 
Eppure il visconte non è mai attraversato dal pensiero di regolarizzare la situazione. Sin quasi all'ultimo Sebastian resta un uomo dei suoi tempi, incapace di pensarsi legato a qualcuno come Rachel per la vita.
Insomma, se cercate una componente svenevole e una felicità veloce, qui non la troverete. 
Qui la felicità i due se la sudano, la ignorano, la respingono, la cercano, la perdono.
Fino alla soluzione del giallo e alla scoperta di ciò che è stato a lungo taciuto.
Personaggi ben delineati, profondi. Ambientazione finemente descritta. 
Una storia di gioia e di dolore che merita di essere letta.
Amarilli73



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