Pensieri e riflessioni su "Non volare via" di Sara Rattaro

Titolo: Non volare via
Autore: Sara Rattaro
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
ISBN: 8811684420
ISBN-13: 9788811684428
Pagine: 222

Sinossi:
Matteo ama la pioggia. Gli piace sentirne il tocco leggero sulla pelle. Perché quello è l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri. Perché Matteo è nato sordo. Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c'è un mondo fatto soltanto di silenzio. All'improvviso la voce, gutturale, esce: "Pecché vola via?". Un uccellino è volato via e Matteo l'ha capito prima di tutti. Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità. All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: "Restare uniti grazie all'amore". Ma è stato proprio l'amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolge la vita quando meno te l'aspetti. E lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E che poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni. Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare "Papà, non volare via."

Il mio pensiero:
"Non volare via" è l'ultimo capolavoro firmato Sara Rattaro, edito lo scorso 2 maggio dalla Casa Editrice Garzanti.

Definire questo romanzo con un solo aggettivo o limitarmi semplicemente a dirvi che è splendido, sarebbe troppo riduttivo.
Spero però con questa mia breve riflessione sulla lettura di invogliarvi a leggerlo, perché vi assicuro non vi troverete pentiti.
Un romanzo che piacerà senz'altro a chi ama le storie vere, le storie che nascono dalla vita vissuta fino in fondo, con il suo bagaglio di gioie e amori ma anche dolori e sofferenze... perché per essere una storia straordinaria, non serve che sia perfetta.

Un altro romanzo da divorare tutto d'un fiato ma di cui si cerca di rallentarne la lettura, per la paura che finisca troppo presto.
Un libro che fa riflettere, che fa sognare e amare. Sì, perché ci si affeziona ai protagonisti e alla fine, dispiace lasciarli andare via...

Uno squarcio sulla vita di una famiglia comune. 
Alberto, Sandra, Alice e Matteo. 
Una coppia che deve affrontare il dramma della nascita di un figlio affetto da ipoacusia bilaterale grave. Genitori che fanno affidamento sullo spirito combattivo della loro primogenita Alice per riuscire ad affrontare insieme la vita e non arrendersi mai. Un figlio che la malattia renderà unico.
La vita che li forgia e trasmette loro il più grande insegnamento basato sull'amore.

Insomma, mentre io cercavo di far quadrare i conti della mia azienda e della
mia famiglia, lei si mise a scalare una montagna a mani nude.

Un romanzo che è un flusso di coscienza e ci regala una calda intimità con i protagonisti. Noi, ascoltatori silenziosi e spettatori delle loro battaglie.
Quanto ho amato questo libro!

«Ho fatto un casino, papà! Mi dispiace.»
Alice si stava scusando? Possibile che mi mancassero tutti questi pezzi per
riuscire a stare al mondo?
«Ali, è colpa mia!»

Ho sempre la stessa sensazione quando leggo romanzi come questo e cerco poi di mettere nero su bianco le mie emozioni: mi sembra che per quanto io insista nel ribadire che è un romanzo unico ed indimenticabile non riesca mai a pieno a dimostrare quanto sia una lettura speciale. Mi sembra che per quante parole io possa usare, queste non saranno mai all'altezza dei sentimenti che sprigionano da questo scritto, e quindi ho la sensazione di rimanere incapace nel rendergli giustizia.

Non mi sembra nemmeno il caso di riportarvi nel dettagli gli intrecci che si vanno via via creando e sbrogliando perché sarebbe come togliervi il gusto dell'imprevisto e delle sorprese; ma vi voglio però garantire che l'autrice è in grado di tener sempre alta l'attenzione del lettore. In men che non si dica vi troverete all'ultima pagina senza rendervi conto del passare delle ore.

Tanta delicatezza e amore per un romanzo che tocca temi attuali e profondi.
Un'autrice che, con uno stile dolce e gentile, entra in punta di piedi nei cuori dei lettori.
Insomma, indimenticabile e assolutamente consigliato. Fidatevi.
Stefania





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