Pensieri e riflessioni su "Io che amo solo te" di Luca Bianchini

Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Editore: Mondadori
Collana: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 8804630469
ISBN-13: 9788804630463
Pagine: 262

Sinossi:
Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia.
Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti: una diciassettenne che deve perdere cinque chili e la verginità; un testimone gay che si presenta con una finta fidanzata; una zia che da quando si è trasferita in Veneto dice "voi meridionali" e un truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up.
Io che amo solo te è un romanzo sulle gioie segrete, sull'arte di attendere e sulle paure dell'ultimo minuto. Tra ironia e commozione, quello di Luca Bianchini è un avventuroso viaggio sull'amore, che arriva - o ritorna - quando meno te lo aspetti, ti rimette in gioco e ti porta dove decide lui. Come il maestrale, che accompagna i tre giorni di questa storia, sullo sfondo di una Puglia dove regnano ancora antichi valori e tanta bellezza.

Il mio pensiero:
"Io che amo solo te" è l'ultimo romanzo firmato dal noto autore Luca Bianchini, edito lo scorso 30 aprile dalla Casa Editrice Mondadori.

Una lettura poliedrica. Una bellissima sorpresa. 
Un libro che crea, grazie alla cover originale, alla sinossi che incuriosisce ed al titolo evocativo, davvero tante aspettative.
"Io che amo solo te". Fa pensare ad un grande amore... alla forza infinita di un sentimento forte in grado di resistere al tempo.
E queste pagine sono colme di sentimenti: non è solo la narrazione dell'attesa e dei preparativi per il grande giorno del matrimonio di Chiara e Damiano, ma è anche e soprattutto, la storia di Ninella, di don Mimì, di Matilde, di Orlando, dell'Innominato, di Nancy... È la storia di gente comune e vera.

Il matrimonio dei due giovani sposi, penso sia solo un pretesto; il centro attorno a cui l'autore costruisce la sua trama. Tutto parte da loro e si ricollega a loro in un intrico di imprevisti e colpi di scena.

Senz'altro un romanzo vero: non è la classica storia dolce, zuccherosa e romantica, imbellettata per far sognare e fantasticare sul giorno del matrimonio... o per invidiare i protagonisti del romanzo, sperando un giorno di poter vivere un'avventura romantica come la loro. 
È un romanzo sulla vita reale, su quello che spesso l'apparenza nasconde.
Più volte, nella narrazione, l'autore calca la mano sul fatto che i protagonisti tengano molto alla loro immagine pubblica. Lo sposo proviene infatti dalla più ricca famiglia di Polignano, attenta a dar lustro al nome: la cerimonia dovrà essere pertanto perfetta, indimenticabile e dovrà far parlare di sé negli anni a venire. 
La famiglia Scagliusi non bada a spese: ogni dettaglio è curato fin nei minimi particolari per dar sfoggio alla ricchezza del "re delle papate".
L'obbiettivo è stato sicuramente raggiunto. Forse non per le motivazioni che speravano... ma sicuramente tutta Polignano se lo ricorderà nel tempo.

A modo suo questo romanzo riesce ad incantare ed a colpire al cuore il lettore, che non può far altro che affezionarsi ai personaggi, regalando anche scene in grado di strappare sorrisi.

Soprattutto Matilde, che era intervenuta su ogni cosa: le partecipazioni, la sala, i tavoli – la
sua ossessione – il vestito, le bomboniere, l’intrattenimento.
Aveva rotto perfino sulle scarpe da sposa, che Chiara si era dovuta far fare su misura da un artigiano di Martina Franca.

Un sapore dolce amaro sul finale. Una conclusione che lascia spazio alla fantasia dei lettori. La cerimonia è finita e noi usciamo lentamente dalla vita dei protagonisti per lasciarli proseguire per la loro strada.
Un senso di smarrimento giunta all'ultima riga. 
La sensazione che chiudendo il libro si spenga la musica, si acquietino le voci e spariscano tutti i profumi. 
L'autore ha avuto l'abilità con la sua scrittura di farmi sentire in mezzo a loro: le danze, i cori, il profumo del caffè appena fatto di Ninella, le calde polpette di Matilde, la lacca per capelli che Pascal usa come un'arma... 

Come sempre quando il romanzo sa entrare in punta di piedi nel mio cuore, mi spiace lasciarlo andare. 
Ogni personaggio ha un suo perché ed a suo modo è indimenticabile. Avrei voluto abbracciarli tutti, ad uno ad uno: anche zia Dora!

Il primo grande amore... l'urgenza di scoprire quel sentimento che ti fa perder la ragione... amori passati, amori segreti, amori proibiti... perdono, speranza, attesa... tutto questo è "Io che amo solo te".

Non posso che consigliarlo e regalargli un posto d'onore nella mia libreria personale.
Stefania

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