Pensieri e riflessioni su "The Hunt" di Andrew Fukuda

THE HUNT 
di Andrew Fukuda 
Editore: Il Castoro
pagg. 336; 
Prezzo: 14,90 euro; 
Traduzione di Simona Brogli

Non sudare. Non ridere. Non attirare l’attenzione. E soprattutto, qualunque cosa succeda, non innamorarti di una di Loro. Gene è diverso da tutti quelli che lo circondano. Non è in grado di correre come un fulmine, la luce del sole non lo ferisce, non ha un insaziabile desiderio di sangue. Gene è umano, e conosce le regole. La verità deve rimanere segreta. E’ l’unico modo per rimanere vivi in un mondo notturno – un mondo in cui gli umani sono considerati una prelibatezza e vengono cacciati senza tregua. Quando Gene è fra i prescelti che parteciperanno alla grande Caccia degli ultimi umani sopravvissuti, la sua vita di regole comincia a sgretolarsi. Ora che Gene ha finalmente trovato qualcosa per cui combattere, il suo desiderio di sopravvivere è più forte che mai. Quale tributo sarà costretto a pagare?

Il mio pensiero:
"The Hunt", è primo romanzo di una trilogia già pubblicata in dieci paesi; scritto da Andrew Fukuda, noto per il suo precedente thriller per ragazzi "Crossing" e stato portato in Italia dalla Casa Editrice Il Castoro, lo scorso 15 maggio.

Una cover che mi ha catturata fin da subito. 
Una trama che lascia molto spazio all'immaginazione. 
Una Casa Editrice appena scoperta da questo Blog e che non mi ha delusa.

Finalmente con questo romanzo torno a parlarvi di vampiri. Ah, i miei amati vampiri! In effetti, dopo l'overdose delle mie letture "vampiresche" del 2011, ho accantonato per un po' il genere. Ancora qualche raccontino me l'ero concessa, vero, ma niente di tanto indimenticabile ed originale da restare scolpito nella mia mente.
Con questo romanzo torno agli esordi e vengo piacevolmente incantata e stupita.

Per una lettrice come me, che è passata da un caposaldo delle letteratura come "Dracula" di Bram Stoker, transitando per romanzi del tipo "Il discepolo" di Elizabeth Kostova, per approdare poi a trame in stile Twilight, questo romanzo è una ventata di aria fresca.
Torniamo a leggere di vampiri crudeli e spietati... (anche davvero orripilanti e disgustosi in alcune scene).
Certo, il romanzo è adatto ad un pubblico che va dai 15 anni in su, ma alcune inquadrature, vi garantisco, sono scritte in un modo da far accapponare la pelle...

«Un allievo scuote la testa con violenza e la sua bava volteggia verso l'esterno, cadendo in parte su di me. Dalla bocca ci cola saliva che si raccoglie in piccole pozze sui banchi e sul pavimento».

Vampiri che sbavano, schioccano le labbra e le ossa del collo, che si grattano i polsi (quale massima espressione di emozione), che dormono appesi a testa in giù a delle maniglie che pendono dai soffitti. Creature fredde e senza emozioni. Ci sono anche vampiri in sovrappeso (vedasi quello soprannominato dal protagonista Il Trippone).
Delle figure piuttosto grottesche insomma.

Questa caratterizzazione originale delle creature della notte (anche loro in effetti ripugnano la luce del sole), ben si adatta all'andamento della trama. Vinta infatti la mia iniziale ritrosia nei loro confronti ed essendomi abituata a leggere degli strani comportamenti della Gente (mi direte cosa ne pensate di una scena in cui l'autore adatta il famoso gioco della bottiglia a questi ragazzi con le zanne), c'è bastato davvero poco affinché la trama mi avvolgesse completamente.
Il ritmo è incalzante e la lettura crea dipendenza.
Ansia e adrenalina mi hanno accompagnata dalla prima all'ultima pagina.
Vi confesso che più volte durante la lettura mi ripetevo "è il protagonista, non può succedergli niente di male!" proprio perché l'autore è in grado di far salire la tensione alle stelle. Saranno state le scene ben descritte nei minimi dettagli, sarà l'aver creato un protagonista accattivante, sarà la voglia di scoprire fin dove l'autore è stato in grado di spingere la tensione, sarà stata l'abilità nello svelare particolari chiave poco per volta, ma più e più volte i miei occhi, leggendo, saltavano qualche riga per giungere presto ad un punto fermo, riposarmi e tirare il fiato.

Appartiene al genere dei romanzi distopici. Non so bene posizionarlo cronologicamente, ma siamo in un momento della storia dove i vampiri (la Gente) hanno preso il sopravvento sugli esseri umani (gli Eminidi). Le creature della notte si sono nutrite degli uomini a tal punto da cancellare quasi definitivamente la loro specie. Pare infatti non siano tanto interessati a trasformare gli umani in nuove creature simili a loro, ma più che altro a farne un pasto prelibato. Le loro carni diventano la loro ossessione: un pranzo succulento.
Il Governatore della Gente decide di indire una lotteria per estrarre i nomi di 7 cacciatori che avranno la fortuna di partecipare ad una Caccia agli Eminidi. Pare infatti che sia riuscito a far crescere in cattività qualche loro esemplare. Per aumentare la sua popolarità decide così di dare l'opportunità solo a dei fortunati di cacciare questi esemplari rari per cibarsi delle loro carni e del loro sangue.
Ovviamente, tra i "fortunati" verrà estratto il nostro protagonista: Gene, un Eminide che vive camuffato in mezzo a loro. Zanne finte, postura corretta, una perfetta imitazione dei loro atteggiamenti e l'assenza di peluria riusciranno a nascondere a lungo la sua identità ora che sarà sotto i riflettori?

Mi fermo qui perché va gustato assaporando, senza ulteriori premesse, ogni singolo brivido.

Non mi resta che attendere il seguito con ansia (perché vedrete come vi lascia il finale) e consigliarvelo caldamente. Lettura originale e scorrevolissima.
Stefania






4 commenti:

  1. Ciao, complimenti per il tuo blog, bellissimo :) è un piacere seguirti http://mylovecosmetics.blogspot.it/

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  2. L'ho comprato ieri, non vedo l'ora di leggerlo! ^_^

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    1. Dai, dai, poi mi dici cosa ne pensi! Buona lettura!

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