Pensieri e riflessioni su "Harmattan" di Liliana Marchesi. Intervista all'autrice

Harmattan 
Autore: Liliana Marchesi 
Rilegato: 256 pagine; anche in formato Kindle 
Editore: youcanprint (1 giugno 2012) 
ISBN-10: 8867510894 
ISBN-13: 978-8867510894 

Sinossi: 
Mia si è appena diplomata e ancora non sa cosa l’attende al di fuori della scuola. Per aiutarla a schiarirsi le idee i suoi genitori le regalano un viaggio, di cui sarà lei stessa a scegliere la meta.
Intenzionata a prendere in mano le redini della propria vita, Mia deciderà la destinazione del proprio viaggio sfidando il destino. 
Inizia così l’avventura che la porterà in Mali, dove incontrerà Diego, un ragazzo carismatico e affascinante con il quale nascerà una particolare intesa, ed Essien, un essere immortale dalla pelle color nocciola che dopo averle salvato la vita le ruberà il cuore.
Ma a complicarle l’esistenza non sarà solo il suo cuore indeciso. Scoprirà infatti di essere la designata di un’antica profezia riguardante l’irresistibile guerriero Essien, e che degli esseri malvagi con poteri soprannaturali faranno di tutto per ucciderla. Amore, intrighi, tradimenti, sangue. Per Mia non sarà solo un viaggio che la porterà a conoscere un mondo diverso da come era stata abituata a vederlo, per Mia sarà una travolgente avventura che la costringerà a scoprire sé stessa e la passione che anima il suo cuore. 

L’autrice:
Liliana Marchesi è una giovane donna con tanti sogni nel cassetto e una gran voglia di realizzarli. Nella primavera della sua vita ha viaggiato per il mondo abbracciando diverse culture, alla ricerca di un posticino con sopra inciso il proprio nome, posticino che ha trovato esattamente nel luogo dal quale era partita, e dove vive tutt’ora con i suoi amori, il marito appassionato di motori e il figlioletto impavido amante della buona cucina. 
Per conoscerla meglio: www.lilianamarchesi.it 
Il BOOKTRAILER del libro: http://youtu.be/​CLiXYnd89LM

Il pensiero di Amarilli 73: 
Come regalo per il diploma, la tranquilla studentessa Mia chiede ai suoi genitori di fare un viaggio all’estero, ma da sola e al buio, per una destinazione scelta a caso seguendo un dito puntato sul mappamondo. 
Ecco così che Mia decide, per la prima volta nella sua vita, che sia il destino a decidere per lei. E il destino la porta in Mali, lontano e ignoto paese africano, che l’accoglie al suo arrivo con il soffio dell’Harmattan, un vento secco e polveroso che soffia a nordest e ovest, dal Sahara al Golfo di Guinea, e che viene detto anche “il vento del destino”. 
Ogni volta che soffia caldo sul viso di Mia, l’Harmattan cambia anche silenziosamente la sua vita. Due sono gli incontri lungo il suo viaggio: Diego, il premuroso ragazzo italiano che si offre di farle da guida tra i villaggi, ed Essien, il misterioso (e bellissimo) nativo che le salva la vita. 
Ma ben presto Mia comprende che il suo viaggio non potrà rimanere un semplice giro turistico, perché quei luoghi nascondono una lotta secolare tra i Kellem ed i perfidi Sogon dal sangue nero. E c’è una profezia, mai dimenticata, che narra di una giovane donna bianca destinata ad amare l’ultimo degli Uculè… 
A metà strada tra una fiaba dal sapore esotico ed una storia d’amore a tinte fantasy, il viaggio di Mia è una piccola parentesi di poesia, una lettura sognante, fatta attraverso gli occhi di qualcuno che ricorda, proprio come un sogno, paesaggi africani visitati, vissuti e molto amati. 
Come l’Oasi di pace descritta nel libro, questa breve (ma non poco intensa) storia ci regala le stesse sensazioni del rinfrescarsi e rigenerarsi nelle acque trasparenti di un laghetto, riportandoci alle storie fantastiche della nostra infanzia, ascoltate prima della buona notte, e allontanandoci per qualche ora dal ritmo concitato e violento di ben altre letture. Ci sono le passioni forti, ci sono i momenti di sconforto, ma tutto è quasi sfumato, attutito attraverso le emozioni di Mia, raddolcito dal suo sguardo di ragazza dei nostri tempi, praticamente scaraventata dalla quiete del paesino di Caravaggio alla inaspettata realtà dei villaggi di fango e terra e della vegetazione selvaggia. 

Dopo quest’opera prima, Liliana Marchesi si è dedicata alla scrittura di una nuova trilogia, di cui è appena uscito il primo volume “L’origine del Peccato” (sempre in edizione cartacea e in formato Kindle), e così ne ho approfittato per contattarla e soddisfare qualche mia curiosità di lettrice. 

Ciao Liliana, e grazie per aver accettato il nostro invito a raccontare qualcosa di te e del tuo lavoro. 
Ciao a tutti e grazie a te per avermi invitata! 

Prima di tutto, una domanda che sorge spontanea dopo aver finito di leggere “Harmattan”: per la leggenda della lotta tra Kellem e Sogon hai tratto ispirazione dalla tradizione locale o ti sei lasciata ispirare solamente dalla tua fantasia? 
Diciamo che per quanto riguarda il nome della tribù dei Sogon ho preso spunto dai Dogon, che è una tribù che esiste realmente in Mali. Ma per tutto ciò che vi ho costruito intorno possiamo incolpare solo ed esclusivamente la mia fantasia. 

Descrivi il Mali con passione, ma anche con un pizzico di nostalgia: ci sei mai stata di persona? 
E’ curioso, è una cosa che mi chiedono tutti dopo aver letto Harmattan. E a me non può far altro che piacere, perché significa che le descrizioni ambientali hanno saputo accogliere il lettore nel migliore dei modi. Proprio come desideravo io. 
Purtroppo non ho mai avuto il piacere di visitare il Mali, ma ho avuto modo di poterlo apprezzare durante le dettagliate ricerche che ho svolto prima di iniziare la stesura di Harmattan. Quando parlo di un luogo reale nei miei romanzi, voglio che le descrizioni corrispondano il più possibile, perciò mi documento sempre moltissimo. 

La scrittura è la tua prima occupazione? E se no, quando ti dedichi a questa passione? 
Ahimè la scrittura non è la mia prima occupazione, ma mi sto dando da fare affinché lo diventi! 
Sono una donna che lavora a tempo pieno, una moglie che si occupa della casa e soprattutto una mamma che ama infinitamente il proprio figlio. Perciò la mia grande passione arriva dopo tutte queste cose. Anche se adesso gli impegni da “scrittrice” aumentano costringendomi a rubare del tempo alla mia famiglia (che ringrazio). E’ anche per questo motivo che vorrei che la scrittura diventasse la mia unica professione, perché in questo modo il tempo che dedico alla mia famiglia diverrebbe intoccabile! 

Mi pare di capire che hai trovato difficoltà concrete a trovare un editore. Cosa ti ha insegnato la tua prima esperienza di pubblicazione? 
Esatto! Le difficoltà nel trovare un editore sono moltissime! Infatti non l’ho ancora trovato. Però c’è di buono che ho smesso di cercarlo. 
Fortunatamente al giorno d’oggi ci sono i mezzi per poter intraprendere serenamente, anche se molto faticosamente, la strada dell’auto-pubblicazione. E dato che io non sono un tipo che si arrende, sono stata più che felice di potermi incamminare da sola! 
Quest’esperienza mi ha insegnato che nella vita nessuno crederà mai nei tuoi sogni più di te, e se ci credi... devi lottare per realizzarli! 

Sul tuo sito ti autodefinisci scrittrice di paranormal romance: quali sono le tue autrici preferite o di riferimento, in Italia o all’estero? 
Il Paranormal romance è un genere molto diffuso soprattutto all’estero, perciò è più semplice incontrare autrici straniere piuttosto che italiane. Quelle che preferisco sono Lauren Kate, Becca Fitzpatrick, Josephine Angelini e molte altre. Come vedi nomi italiani non ce ne sono, ma spero di poterne aggiungere presto qualcuno alla mia lista di autrici preferite. 

E per finire, potresti darci qualche anticipazione sul tuo nuovo libro? 
Ma certo! L’Origine del Peccato è appena uscito in versione digitale e a breve sarà disponibile la versione cartacea. E’ il primo capitolo della Trilogia del Peccato e se Harmattan ti è piaciuto ti posso assicurare che questo lo adorerai. 
Mentre Mia, la protagonista di Harmattan, si lancia in un’avventura che la conduce incontro al proprio destino, Angeline, la protagonista de L’Origine del Peccato, compirà un viaggio a ritroso, alla ricerca delle proprie origini e alla scoperta di un passato inimmaginabile! 
Insomma, una trilogia ricca e intrigante che vi terrà con gli occhi incollati alle pagine ^.^ 

Cara Amarilli, ti ringrazio di cuore per avermi ospitata e per aver fatto rivivere i miei personaggi attraverso le tue emozioni. Grazie!

Amarilli 73

4 commenti:

  1. Davvero interessante, bella intervista!
    Il libro mi incuriosisce molto :)

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  2. Che bel disegno nella copertina.
    Credo sia davvero una piacevoe lettura di una scrittrice stavolta italiana :-)

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  3. Ciao,mi è piaciuta l'intervista,trovo interessante la trama,bella la frase in copertina"nessuno può sfuggire al propio destino":)

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