Pensieri e riflessioni su "Il ragazzo del destino" di Maria Elena Gattuso


Titolo: Il ragazzo del destino
Autore: Maria Elena Gattuso
editore Edizioni Il Ciliegio
pagine 336
ISBN/EAN 9788888996790

Sinossi:
Rebecca è un'adolescente alle prese con il primo amore, ma all'improvviso arriva il Destino in persona a sconvolgerle la vita: si impossesserà dei suoi cari disorientandola e mettendola alla prova. La protagonista conoscerà la precarietà del mondo-commedia e degli effetti legati al suo passato e al suo futuro. Molti misteri verranno svelati e Rebecca potrà, a costo della sua stessa vita, ritrovare il bandolo della matassa? 

L'opera è stata adottata presso il liceo linguistico Giovanni Bertacchi (Lecco) e presso l'ITT Marco Polo di Firenze come testo formativo.

Il pensiero di Simona:
Il ragazzo del Destino è il primo romanzo nato dalla penna della giovane scrittrice Maria Elena Gattuso ed edito dalla casa editrice Il Ciliegio.
I protagonisti di quest’opera sono essenzialmente due: da un lato Rebecca Laida, determinata liceale sedicenne e dall’altro il Destino, che qui viene personificato; esso si presenta in varie forme, impossessandosi di numerosi corpi, proprio per poter comunicare con Rebecca e proporle una sfida. Chi di noi vorrebbe aver l’opportunità, almeno una volta nella vita, di gareggiare e contrastare il destino avverso, affrontandolo faccia a faccia?
Per Rebecca non è stata una scelta trovarsi a fare i conti con il Destino, ma nonostante ciò, ha deciso volutamente di sfidarlo, credendo di poterlo vincere. Ed è così che viene stipulato il patto tra i due: sette giorni per cercare di sconfiggere il fato. 

“Voi credete nel Destino? Io lo combatto, o almeno ci provo”

Sarà una settimana davvero difficile, all’insegna di imprevisti, incertezze e tanta fatica; una serie di vicissitudini che si snodano tra vari ambienti, scuola, teatro e casa, ma che hanno uno sfondo comune, quello dell’amore adolescenziale, vissuto sia dalla protagonista che dai suoi amici e coetanei.

Il romanzo nasce da un episodio realmente accaduto all’autrice, come si può evincere da una delle sue interviste: un ragazzo, un giorno, ha impedito che lei venisse investita, distraendola inaspettatamente; e questo è esattamente ciò che accade a Rebecca, nelle prime pagine, ancor prima di conoscere e incontrare il Destino. Un episodio all’apparenza totalmente casuale, ma che di fatto appartiene ad un più vasto disegno prestabilito.

Attraverso questo suo testo, l’autrice ci trasmette più di un messaggio significativo; in primis insegna a non arrendersi passivamente alle situazioni che la vita di ogni giorno ci propone, ma ad agire attivamente di fronte ad ogni evenienza: l’importante non è tanto vincere il destino, quanto saper affrontare con grande forza di volontà le sfide che lui ci presenta e andare avanti, sempre.

“Devo fare tesoro di tutti i momenti speciali trascorsi durante la mia esistenza, solo così imparerò ad andare avanti. Come diceva Seneca: ecco il nostro errore, vediamo la morte davanti a noi mentre gran parte di essa è già alle nostre spalle. Appartiene alla morte la vita passata.” 

Un altro messaggio, che ho colto nel testo, è legato ad una tematica molto attuale e largamente affrontata dai mass media, ovvero, il bullismo. Nel testo è presente una band di ragazzi, la Banda Bassotti, che si diverte a creare problemi, talvolta anche gravi, a scuola e tra i coetanei. Se da un lato il Destino è legittimato a compiere il proprio corso, perché rappresenta qualcosa di stabilito, dall’altro, il bullismo non è lecito che esista. Non deve succedere che si soccomba alle bravate di gente, che merita solo di essere ignorata.

Per concludere, ritengo che la lettura sia stata piuttosto scorrevole, facilitata, inoltre da un linguaggio semplice e lineare, anche a dimostrazione del fatto che l’autrice ha iniziato la stesura del romanzo a sedici anni per poi terminarlo qualche tempo dopo. I dialoghi sono molto importanti perché, come spesso accade, aiutano a delineare i caratteri e le psicologie dei personaggi.

Dunque un romanzo - esordio d’eccezione per Maria Elena Gattuso, di cui consiglio la lettura soprattutto per il finale …. inaspettato!

L'autrice:
Maria Elena Gattuso è nata a Montalcino (Siena) nel 1988 e risiede a Scandicci (Firenze). Ha conseguito la laurea in Comunicazione Linguistica e Multimediale, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli studi di Firenze. Attualmente è iscritta alla Laurea Magistrale in Scienze dello spettacolo (Prosmart), situata a Prato. Contemporaneamente frequenta la scuola di formazione per giovani attori "Il Mestiere del Teatro" del Teatro Stabile Metastasio di Prato.
Il ragazzo del destino è la sua opera prima.

Ecco il booktrailer:

Alla prossima,
Simona

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