Pensieri e riflessioni su "Appuntamento al Ritz" di Hèlène Battaglia

Titolo: Appuntamento al Ritz
Autore: Hélène Battaglia
Editore: Dalai Editore
Collana: Pepe rosa
Pagine: 288
ISBN: 8866206741
ISBN-13: 9788866206743

Sinossi:
Natale è alle porte. Hope ha compiuto da poco trent’anni. Di professione fa la giornalista di moda. Come molte sue coetane, oltre a una brillante carriera sogna di incontrare il grande amore della sua vita. Vuole tutto o niente. Ma aspettare che il principe azzurro bussi alla porta non è sempre facile. Da alcuni mesi, inoltre, la sua vita è diventata pura routine. Ma, «quando meno te lo aspetti», il destino riserva sempre qualche bella sorpresa. Il suo direttore le affida un nuovo incarico: lavorare un mese «sotto copertura» in uno degli hotel più esclusivi di Parigi, per carpirne ogni minimo segreto. Tra avventure esilaranti e incontri insoliti, inaspettatamente per Hope arriverà l’amore, quello vero. Hélène Battaglia con Appuntamento al Ritz ci regala una commedia sentimentale e Parigi, la città romantica per eccellenza, è la co-protagonista.

Il pensiero di Simona:
Appuntamento al Ritz è un libro pubblicato da Dalai Editore e nato dalla spumeggiante fantasia di Hélène Battaglia, giornalista, blogger e collaboratrice del sito web dell’edizione francese di Elle. Duecentottantotto pagine all’insegna della fortuna e dell’amore.

La protagonista è Hope, trentenne giornalista di moda, che vive a Milano, ma che un bel giorno viene mandata dal suo capo a Parigi, affinché lei possa raccontare i retroscena di un celebre hotel di lusso a cinque stelle, uno de più grandi palace della capitale francese. 
Hope è super entusiasta dell’incarico affidatole e parte grintosa all’insegna della nuova avventura. 
Sin dall’inizio incontra personaggi significativi, che entreranno poco a poco a far parte della sua quotidianità; sull’aereo che la porta in Francia incontra Paul, affascinante studente londinese, nonché super modello, che vive a Parigi da cinque anni. Arrivata in albergo conosce Pierre, il concierge, uomo di mezza età dai modi gentili e raffinati; a seguire, Eva, la PR, Camilla, la stagista della reception, Laurent, Hennes, il principe Vladimir e molti altri amici che le faranno tanta compagnia durante questi trenta giorni di lavoro.

In questo caso, non ci troviamo di fronte ad una grande trama o ad un tipo di intreccio complesso di avvenimenti, semplicemente si tratta di un racconto in cui situazioni e azioni scorrono in maniera piuttosto semplice e lineare. Si tratta di una storia in cui è la fortuna a far da padrona, affiancata da un tocco di sferzante lusso, dove sembra che il dio soldo abbia la priorità su tutto. A tale proposito mi sento di accennare ad una piccola incoerenza che mi è parso di cogliere nel testo. Quando Hope si trova a Parigi riceve con insistenza le chiamate della padrona della sua casa di Milano,che chiede il pagamento degli ultimi due mesi d’affitto: se Hope non salda al più presto il suo debito, rischia davvero di rimanere senza un tetto, una volta ritornata a casa.
Questo fatto, secondo me, va decisamente a cozzare con la descrizione che la protagonista ci fa delle cose che mette in valigia, in previsione di un weekend fuori porta a Londra:
Ho messo in valigia un tubino Burberry nero acquistato in saldo la scorsa estate, ma mai indossato … ai piedi un paio di dècolletè Guillaime Hinfray in vernice dal tacco altissimo, oppure un paio di Ferragamo. Ovviamente avrò con me il mio cappotto nero di cachemire Max Mara, un blazer, qualche maglione sempre di cachemire”.. “ un bel maglione di lana di Ralph Lauren Sport, il mio giubbino con cappuccio Burberry”… “stivali da cavallerizza firmati Trussardi” e così via, fino ad arrivare a due pezzi immancabili: I-phone e occhiali Ray Ban.

Ora, per quanto possa io possa sforzarmi, mi riesce difficile pensare che qualcuno con un tale guardaroba, abbia due mesi di ritardo nel pagamento dell’affitto. Qualcosa non torna. E’ vero che il romanzo, seppur ben scritto e molto piacevole da leggere, è anche piuttosto fantasioso ed utopico, a causa dei continui eventi fortuiti che interessano la nostra protagonista, ma forse avrei preferito un po’ più di coerenza e realismo in certi casi!
Nonostante tutto però, ho apprezzato le lettura, perché nasce decisamente da un modo ottimista di vedere il mondo. Una fresca ventata di positività che mi ha incuriosito pagina dopo pagina e di cui credo ci sia bisogno… soprattutto in questi ultimi tempi!

Consiglio questo libro a chiunque piaccia il lieto fine e si voglia rilassare, senza spendere troppo tempo.
Simona

3 commenti:

  1. A me piace il lieto fine, quindi credo che sia il libro giusto per me!!!

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  2. In effetti, un guardaroba extra-lusso e poi lasci da pagare l'affitto....Rende proprio l'idea di qualcuno che insegue più l'apparire che l'essere...mi sembra che ultimamente sia pieno in giro di persone tutta e sola apparenza, e poi sono pure fortunate e con il lieto fine. Tremenda ingiustizia :)))))

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  3. Eh già..come si suol dire "piove sempre sul bagnato" :D
    Grazie per i vostri commenti ;)

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