Pensieri e riflessioni su "Nell'abisso profondo" di Tom Piccirilli

Titolo: Nell'abisso profondo
Autore: Tom Piccirilli
Editore: Gargoyle
ISBN: 8889541628
ISBN-13: 9788889541623
Pagine: 217

Sinossi:
Un misterioso narratore, noto con il solo nome di “Maestro invocatore”, si trova inesorabilmente coinvolto in una feroce lotta contro il leader della sua vecchia congrega, Jebediah DeLancre. Questi, a dieci anni dalla violenta distruzione della precedente Coven – cui entrambi appartenevano– ha riunito un gruppo di streghe e zombie per costringere Cristo a tornare sulla Terra e scatenare così l’Armageddon prima del tempo. Ma è davvero questo il fine ultimo del suo malvagio progetto o un sogno ancor più inconfessabile e pieno di tracotanza: quello di dominare la terra? E se il suo piano, invece, rispondesse a un’esigenza più umana: ottenere finalmente l'assoluzione dei propri peccati per ricongiungersi con se stesso, tornando così a un originario stato di purezza?

E lì al Getsemani, dove l’’Iscariota aveva portato i soldati e baciato il tradito, guardai verso l’alto per vedere il volto stoico e sfigurato di Jebediah DeLancre. I suoi capelli erano diventati quasi del tutto bianchi, e quelle labbra unite male, fuse in un ghigno sempiterno, avevano l’aspetto della bocca che poteva aver dato un bacio a Cristo e averlo condotto alla morte. La luna illuminava il frammento esposto di un canino giallo, che brillava come una zanna. […] Anche adesso che il suo scopo era dominare la Terra, sembrava meno della metà dell’ uomo che era stato. Non avrebbe mai superato la perdita del suo demone, Peck in the Crown, o perdonato il Sephirot che lo aveva purificato e fatto entrare in cielo. Nel suo sguardo c’erano sempre furia, odio legittimo e un incredibile eccesso di fiducia, ma nei suoi occhi si vedevano anche tracce di perdita e di trasgressione".

Accompagnato dal fedele demone Me, il Maestro invocatore si troverà di fronte alla più dura delle scelte: lottare per il Bene o cedere alle lusinghe di DeLancre che gli promette di riportare in vita la sua amata Danielle. Riuscirà a resistere alla tentazione e a fermare il processo ormai innescato della fine del mondo?

Il mio pensiero:
"Nell'abisso profondo"è il romanzo dell'autore quattro volte vincitore del Bram Stoker Award, Tom Piccirilli, edito dalla Casa Editrice Gargoyle lo scorso 6 settembre.

Ammetto che la bella cover di questo romanzo, unita ad una trama davvero interessante, oltre al ricco curriculum dell'autore (Piccirilli è uno scrittore prolifico: più di 150 opere pubblicate negli Stati Uniti),  mi ha dato validi motivi e buone speranze per immergermi nella lettura di questo romanzo.
A lettura conclusa confesso però che non è facile dare una chiara e definitiva valutazione a questo libro.
Se dovessi infatti trovare immediatamente un unico aggettivo con cui descriverlo potrei usare il termine "complicato".  Penso infatti che queste pagine richiedano al lettore un grosso sforzo di concentrazione per non perdere l'attenzione durante i numerosi passi in cui l'autore ricorre all'uso di termini tratti dal pensiero ebraico, dall'esoterismo e da concetti islamici ai più sconosciuti. 
Potrebbero comunque andare bene anche aggettivi come "disordinato" ed a tratti "delirante", perché più volte ho avuto l'impressione di essermi persa qualche scena o qualche spiegazione di fondamentale importanza per la comprensione della narrazione.
Se quello che i più possono interpretare, a seguito di una lettura superficiale del romanzo, come caos della narrazione o, se la prima impressione a caldo che i più ricaveranno è quella di confusione, solo i più attenti riusciranno a vedere nello scritto di Piccirilli una strategia non banale. Non vi nascondo che il mio primo istinto è stato quello di abbandonare la lettura di questo libro, purtroppo, ma per fortuna ho saputo resistere per trovarmi oggi, a distanza di qualche giorno dall'ultimazione della stessa, in grado si apprezzarlo.
Certo, resta il fatto che non sia una lettura facile e leggera, perché la strategia dell'autore è proprio quella di ricreare un senso di dualismo mistico che si riscontra anche nella doppia personalità del protagonista: il Negromante, con il suo Me, nei panni di un demone dall'umorismo sardonico.

Il Negromante, o Maestro invocatore, viene richiamato con un tranello dal maestro della sua congrega, ormai sciolta, Jebediah deLancre, al fine di ricreare una nuova Coven con streghe e zombie (da questo capite che in parte il romanzo appartiene anche al genere horror), per richiamare sulla terra il Cristo e scatenare l'Armageddon.
Quali siano le motivazioni che spingano quell'essere sadico e crudele di Jebediah a scatenare un tale putiferio, a voi il compito di scoprirle.
Vi posso aggiungere, per non svelare troppi dettagli della trama, che per costringere a collaborare il Negromante, Jebediah si servirà dell'amore ormai perduto del Maestro Invocatore, Danielle.

L'ambientazione, fin dalle prime pagine, cattura l'attenzione del lettore amante dello stile dark, riflettendo ancora, con il gioco di colori e luci, il dualismo di cui vi ho parlato sopra.

Narrato in prima persona dalla bocca del Negromante, provato psicologicamente dal suo passato, non ci presenta un quadro chiaro dell'aspetto di tutti i personaggi, ma di contro, si sofferma a lungo sugli aspetti fisici raccapriccianti di alcuni di loro, e soprattutto su quelli di DeLancre.

«I suoi capelli erano cresciuti indietro, spolverati di bianco, e le labbra si erano cicatrizzate in modo non perfetto. Il labbro superiore era spostato di molto a sinistra, tanto che una parte del canino giallo restava perennemente esposta in un ghigno beffardo.»

Cosa tiene vivo l'interesse del lettore? Sicuramente, io sono stata invogliata a portare a termine la lettura  per trovare il senso completo del romanzo, che l'autore fornirà proprio sul finale. Un consiglio: non scoraggiatevi alle prime pagine, verrete ricompensati alla fine.

Discutibili scelte narrative dunque per un romanzo dedicato ad un pubblico attento; una lettura che va meditata a fondo, considerato il fatto che tocca anche un argomento delicato quale quello religioso. 
Una lettura che consiglio? Sì, solo però se siete pronti all'horror apocalittico visionario e cercate qualcosa di nuovo ed originale.
Stefania

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