Pensieri e riflessioni su "DARK SKYE" di Kresley Cole

Autore: Kresley Cole
Titolo: Dark Skye
Editore: Leggereditore
Data di Pubblicazione: Maggio 2015
ISBN: 9788865086414
Formato: digitale e cartaceo

Trama - Nonostante siano passati secoli da quando ha perso l’unica donna che abbia mai desiderato, Thronos, principe di Skye Hall, sa che il tempo non potrà mai lenire l’eterno bisogno di lei. Il desiderio di ritrovarla diventa un’ossessione, capace di distrarlo pericolosamente dalle vicende politiche del proprio clan, i vrekener. Lei è Lanthe, una potente maga che ora sembra aver perso il controllo delle sue abilità. Nonostante tenti di negarlo, soprattutto a sé stessa, non ha mai dimenticato Thronos, l’angelo caduto che l’ha protetta fino alla notte in cui la violenza ha preso il sopravvento... Da quel momento, tutto è cambiato. Le rispettive famiglie si sono dichiarate un’eterna guerra, e Thronos e Lanthe sono diventati nemici giurati. Ma sotto le braci del legame che li ha uniti in passato continua ad ardere la passione, una passione più forte dell’odio, che forse può scacciare anche i dubbi più cupi.

Il pensiero di Amarilli73
E ora, cinquecento anni dopo, Thronos risollevava la mano e la tendeva ancora una volta verso di lei. E proprio come aveva fatto quella notte, Lanthe distolse lo sguardo e corse via.


Questa è in assoluto la mia saga preferita. Ogni episodio è una continua sorpresa. O la Cole ha una squadra che le prepara idee da sviluppare oppure ha una fantasia che è una miniera inesauribile.
E poi - adoro questa cosa! - riesce sempre a collegare tutti gli intrecci. Non c'è mai una scena a caso, un personaggio in più. Tutto acquista un perché nei successivi libri.
Qui non assegno 5 stelle solo perché sul finire ho avvertito qualche cedimento. Prima i capitoli di attrazione/desiderio/avvicinamento tra Thronos e Lanthe erano esasperanti e intensi (una vera sofferenza, somministrata col contagocce), poi le ultime pagine su Pandemonia mi son sembrate narrate in accelerata. Non dico che volevo capitoli e capitoli di lieto fine, ma il giusto coronamento di una meravigliosa storia secolare, quello sì.
Anche perchè entrambi i protagonisti sono fantastici, con il giusto background che li rendeva amati al lettore fin dagli episodi precedenti: sempre all'isola perduta torniamo e sempre allo scontro Pravus/Vertas/Umani malvagi.
Il vrekener, ovvero il sublime e irresistibile signore della guerra alato è un ragazzone che è caduto in picchiata (in senso letterale) e non si è più ripreso, distrutto e martoriato al punto giusto,
Lanthe è un'adorabile stregona, sorella minore della Regina delle Illusioni e quindi già visetto oltremodo familiare. Per tutto il libro si fa fatica a tifare per l'uno o per l'altra, perchè torti e ragioni sono distribuiti in egual misura.
Che dire? Un capitolo da non perdere. Un ulteriore passetto avanti verso l'Ascesa e verso la resa dei conti finale.
E la valchiria pazza? Tranquilli, c'è anche Nix e il suo pipistrello da passeggio, e pure per lei sono in vista nuovi e ghiotti sviluppi.

Thronos posò le labbra sulle sue. Proprio com'era successo in sogno, Lanthe sentì il gemito addolorato del vrekener tuonare a contatto con la sua bocca. Sembrava che sarebbe morto, se lei non gli avesse restituito quel bacio.
Il bacio con cui la reclamava. Il bacio del non ritorno.
Amarilli73




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