Questa settimana: "Gli innocenti" di Burhan Sönmez
«Burhan Sönmez fa parte dei rivoluzionari silenziosi della nostra letteratura. Il suo romanzo Gli Innocentimi ha sconvolto.
Da leggere assolutamente.»
Pakize Barışta
Burhan Sönmez
Gli innocenti
Traduzione di Eda Özbakay
in libreria dal 26 febbraio 2014
DelVecchio Editore
DelVecchio Editore
Collana formelunghe
ISBN: 978-886-110-094-7| Pagine: 184 /brossura
euro 13,50
Un uomo e una donna si incontrano. Ognuno di loro porta con sé un segreto e un peccato. Esilio, costrizione, sofferenza, amore e fiaba in un unico coinvolgente romanzo di storie infinite, tra le pianure di Haymana, Teheran e Cambridge. È Brani Tawo, nato nella pianura di Haymana, che vive nella Cambridge degli anni Settanta e lavora come interprete in un ospedale, a raccontarci in prima persona la sua storia. In un negozio d’antiquariato Brani incontra Feruzeh, iraniana, che sta finendo il dottorato a Cambridge, e tra i due nasce una tenera storia d’amore. Quando Feruzeh è costretta a tornare in Iran per assistere la sorella malata, Brani, nell’attesa del suo ritorno, sfiora la depressione e nelle notti insonni ricostruisce il proprio passato, il presente, la propria identità. Il racconto scivola così indietro nel tempo, fino all’infanzia di sua nonna. Sönmez, con descrizioni precise, personaggi ben definiti e storie e figure coinvolgenti e quasi fiabesche, crea un romanzo romantico e filosofico al tempo stesso, e racconta l’esperienza dell’esilio sia come allontanamento forzato dalla propria terra per motivi politici, sia come esilio dalla propria identità di bambino, autentica perché incontaminata.
Burhan Sönmez è nato nelle pianure di Haymana, nella Turchia Centrale, e ha trascorso l’infanzia in un paesino senza elettricità né acqua corrente, accompagnato dalle storie raccontate dalla madre, eccelsa affabulatrice. Dopo gli studi in giurisprudenza all’università di Istanbul, ha lavorato come avvocato ed editore. Arrestato più di una volta per il suo impegno politico, e dopo aver subito gravi lesioni, per lungo tempo è rimasto in Gran Bretagna, e ora vive tra Istanbul e Cambridge. E 'stato uno dei fondatori del TAKSAV (Fondazione per la Ricerca Sociale, Cultura e Arte), e anche membro fondatore di ODP (Libertà e Solidarietà partito), di cui è stato vice presidente durante il primo mandato. Gli Innocenti ha ricevuto il Sedat Simavi letteratura Award che è il premio letterario più prestigioso in Turchia.
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