Pensieri e Riflessioni su "Volevo solo averti accanto" di Ronald H. Balson
Autore: Ronald H. Balson
Titolo: Volevo solo averti accanto
Pagine: 424
Prezzo: 14.50
Editore: Garzanti
TRAMA
È la sera della prima al grande teatro dell'Opera di Chicago. Morbide stole e sete fruscianti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenzweig, il più ricco e importante mecenate della città. All'improvviso tra la folla appare un uomo anziano in uno smoking fuori moda. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenzweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il Macellaio di Zamość, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l'Olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta a un freddo inverno nella Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico. Difendere Ben Solomon sembra un'impresa impossibile, Rosensweig è per tutti un sopravvissuto di Auschwitz, un filantropo potente e rispettato. Catherine però non vuole arrendersi, deve trovare la verità. Perché nessuno, in questa storia, è quello che sembra.
Il pensiero di Whatsername:
“Più grande è la bugia, più persone ci cascano.”
Un romanzo storico ambientato tra il 2004 a Chicago, ed il periodo che va dal 1933 al 1945, negli anni più brutti che l'umanità abbia mai vissuto a Zamosé, cittadina della Polonia.
Una storia "vera", piena di sentimento e dolore.
Un passato di massacri che torna incessante a chiedere giustizia nel presente attraverso il suo ambasciatore Ben.
L'autore mi ha fatto conoscere aspetti di quel periodo che non conoscevo e mi ha fatto camminare per le vie di Zamosé insieme alla famiglia Solomon ed a migliaia di ebrei.
Il titolo originale è “Once we were brothers”, ossia "Quando ervamo fratelli". Ecco, per me questa frase racchiude tutto il senso di questa storia.
Ben e Otto, due fratelli, anche se non di sangue...
Peccato che in Italia il titolo sia stato modificato!
E' così brutto pensare che due persone come Ben e Otto, cresciute come fratelli, vengano portati all'odio a causa della guerra, un cancro che ti corrode anche il cuore.
Mi piace sperare e pensare che tutto questo non debba accadere mai più... anche se la storia ci insegna che l'umanità difficilmente impara dai propri errori.
Confesso che ho iniziato questo libro senza aspettative e senza neanche leggere attentamente la trama.
Mi ha stupita.
Ogni personaggio, ogni luogo ed ogni ricordo del protagonista Ben Solomon, anziano ebreo, mi hanno catturata dall'inizio alla fine. Mi sono entrati dentro, senza darmi tregua neanche quando non leggevo.
Ha catturato i miei pensieri, e ha sussurrato parole al mio cuore che hanno dilaniato la mia anima...
Il libro è diviso in tre parti, di cui la parte centrale, quella in cui viene narrata la storia di Ben, è la più corposa e interessante, e soprattutto coinvolgente.
La narrazione è molto scorrevole.
Anche se è una storia inventata, l'autore, con questo suo libro d'esordio, si è documentato approfonditamente sulle atrocità dell'Olocausto ed è riuscito a dare vita ai suoi personaggi, è riuscito così a renderli reali e verosimili tanto da risvegliare la coscienza di ogni lettore.
Catherine, la giovane avvocatessa, Ben, l'anziano ebreo, ed il suo amore per Hannah, Otto, il nazista senza scrupoli... sono tutti personaggi veramente intensi e veri da lasciare il lettore a bocca aperta.
Nella storia non mancheranno colpi di scena, commozione, dolore, gioia ed esultanza.
Non lasciarmi mai, aspettami.
Non importa cosa abbiano in programma per noi questi mostri, io ci sarò sempre. Non ti abbandonerò mai…
Non voglio raccontarvi niente di rilevante per non rovinarvi il finale, ma credetemi, ne rimarrete coinvolti totalmente e non riuscirete a staccarvene fino alla fine. Vi innamorerete di questa storia toccante e magnifica come è successo a me.
Whatsername |
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