PENSIERI E RIFLESSIONI SU “SENZA RESPIRO” DI SUZANNE BROCKMANN

Titolo: Senza respiro
Autore: Suzanne Brockmann
Pubblicazione: Febbraio 2014
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Emozioni n. 24
Titolo originale: Bodyguard 

Sinossi - Dopo la morte del marito Griffin, Alessandra Lamont è entrata in un incubo. Un boss malavitoso rivuole il milione di dollari che Griffin gli ha rubato, e le concede solo ventiquattr’ore per restituirlo. Rimasta sola, Alessandra non si fida di nessuno, neppure dell’agente Harry O’Dell, incaricato di proteggerla. Così sfrontato da non farsi scrupolo a manifestarle il proprio interesse, è anche trasandato, scortese e arrogante, l’esatto contrario di quello che lei ha sempre cercato in un uomo. Eppure quando la salva dall’esplosione che le distrugge la casa, sarà proprio a lui che Alessandra si affiderà in una fuga senza respiro. Perché Harry è la sua unica speranza per sopravvivere. Anche se, restare viva, può comportare il tremendo rischio di innamorarsi.

Ambientazione: America, Stati Uniti, oggi

Premi e riconoscimenti della critica: Premio RITA nel 2000 come Miglior Romanzo Contemporaneo (Best Contemporary Single Title Romance); All About Romance DIK (Desert Isle Keeper)

Il pensiero di Amarilli73

Il primo istinto, quando ho letto la fascetta (Lei è in pericolo di vita, lui la sua guardia del corpo, il vero rischio l’amore) è stato quello di pensare a una trama fritta e rifritta, e confesso che ero lievemente prevenuta.

Invece no, fermi tutti. 

Questo “Bodyguard” è una boccata d’aria fresca, con una interessante coppia di agenti FBI (di cui uno, ancora innamorato dell’ex-moglie, a capo della sua stessa squadra, e l’altro, non troppo alto e massiccio, che sembra sempre appena alzato dal letto), un boss dai modi garbati (che tiene un cane per sbranare accanto alla propria scrivania e che chiama affettuosamente Pinky) e con infine, lei, Alexandra, una quasi divorziata e di colpo vedova, che di mestiere faceva la moglie bella statuina e si ritrova con la casa ipotecata, le auto in leasing non pagato e il pesante sospetto di nascondere i soldi dei narcotrafficanti.

A gennaio Griffin Lamont aveva deciso di liberarsi delle cose vecchie. E a ventisette anni, Alessandra era entrata tra le nutrite schiere del leggendario Club delle prime mogli. A ventisette anni, era stata sostituita da un modello nuovo e lucente.

Primo punto a favore: la trama non s’inchioda sui soliti lui e lei, sempre tirati e magnifici, ma ci permette di conoscere vari personaggi minori, non poi così poco rilevanti, come la famiglia che l’agente Harry si è lasciato alle spalle e il suo compagno di squadra George. 

Altro punto a favore: l’imperfezione dei protagonisti, appunto, due persone molto molto normali che finiscono di malavoglia nel mezzo di un gioco da cui vogliono assolutamente uscire e che risultano, con i loro difetti, credibili e simpatici.

Gli piaceva. Gli piaceva che dietro quella facciata ci fosse un essere umano con dei difetti. Una donna vera con un setto nasale deviato.

Integrate il tutto con lo stile della Brockmann, sempre frizzante e godibile, e avrete una storia mai sopra le righe, romantica al punto giusto, con cambi scene e ritmo avvincente, come una commedia che si recita davanti ai vostri occhi. 

Avete presente la sensazione di leggere e di farvi il film nella testa? Ecco qui un buon esempio di giallo/rosa (ops… romantic suspense) che potrebbe piacevolmente stupirvi.
Amarilli73

2 commenti:

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