Pensieri e riflessioni su "Per un giorno d'amore" di Gayle Forman

Gayle Forman
Per un giorno d'amore

Traduttore: Orcese A.
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
ISBN: 8804635290
ISBN-13: 9788804635291
Pagine: 395

Sinossi:
Finite le superiori, Allyson parte dalla Pennsylvania per un tour in Europa, insieme alla migliore amica Melanie.
Non sa ancora che l'amore, quello che fa perdere la testa e sconvolge ogni sicurezza, diventerà il suo compagno di viaggio. A Stratford-upon-Avon, il paese di Shakespeare, conosce infatti Willem, affascinante ragazzo olandese, che recita in una rappresentazione underground della Dodicesima notte. Fra i due scocca la scintilla- e Willem propone ad Allyson di seguirlo a Parigi per trascorrere un giorno e una notte insieme. Lei, per la prima volta nella sua vita, decide di seguire l'istinto e provare, finalmente, a scoprire un'altra se stessa.
Ma il mattino dopo si ritrova sola. Willem è scomparso. Che fine ha fatto? Era amore o l'ennesima illusione sul palcoscenico della vita?
La storia di Per un giorno d'amore continua nel romanzo Per un anno d'amore.

Il mio pensiero:
"Per un giorno d'amore" è il primo romanzo della duologia per newadult nata dalla penna della scrittrice e giornalista freelance Gayle Forman e pubblicato dalla Casa Editrice Mondadori lo scorso 28 gennaio.
Tanto di cappello alla Casa Editrice che ha fatto la brillante scelta editoriale di pubblicare in contemporanea sia questo primo capitolo che il suo seguito "Per un anno d'amore". 
Purtroppo non capita spesso di terminare un buon libro ed aver già a disposizione il suo seguito; anzi, il più delle volte dobbiamo aspettare mesi, se non anni, con il rischio di dimenticarci i vari intrecci e le sfumature più sottili. Immenso grazie alla Mondadori: mai scelta fu più azzeccata.
Infatti non vi nascondo che mi son letta tutto d'un fiato questo primo romanzo e, ancor prima di mettermi al pc e stendere la sua recensione, avevo tra le mani il secondo volume.
Proprio così: giunta alle ultime righe di "Per un giorno d'amore", tempo zero, e già ero immersa in "Per un anno d'amore". Anche perché è stata una lettura talmente bella, delicata ed originale che era impensabile perdere tempo prezioso per scoprire cosa sarebbe successo nel suo seguito.

La Forman con questi romanzi ha rotto i soliti schemi a cui si collegano gli ultimi newadult presenti sul mercato: Allyson, la protagonista femminile su cui si focalizza questo primo libro è una ragazza più comune di quanto ci si possa aspettare. Per molti di voi, e soprattutto per me, non sarà difficile identificarsi con lei, con i suoi timori e le sue incertezze; caratteristiche di chi, giunto ai diciotto anni, crede di poter spaccare il mondo, ma ancora ha bisogno di compiere il vero salto e mettere in atto la sua crescita interiore.
Sì, potrei dirvi anche che è difficile classificare questo romanzo: non è solo un newadult, non c'è da prestare attenzione solo alla nascita di una dolce storia d'amore, ma è anche un romanzo di crescita e di formazione. Un viaggio, sia fisico che morale verso la vera ricerca di se stessi.

È bene anche che vi dica che l'autrice non offrirà le classiche scene che descrivono in modo molto bollente i baci, le carezze e l'amore che nasce tra i due protagonisti; ma in modo delicato, in punta di piedi farà entrare Allyson e Willem nei nostri cuori e la loro storia d'amore, o notte magica, sarà quanto di più dolce possiate immaginare.

È un romanzo introspettivo e Allyson ci aiuterà a comprendere benissimo e condividere i suoi stati d'animo, le sue ansie e le sue paure.
Allyson è più vera di quanto potessi aspettarmi.

Anche se questo primo romanzo ruota intorno ad un solo giorno indimenticabile, l'arco di tempo in cui seguiamo passo passo la nostra protagonista occupa un anno.

«A quanto pare, quando hai a disposizione un solo giorno puoi dire qualsiasi cosa senza preoccuparti delle conseguenze.»

Per dirvi qualcosa di più sulla trama:
Allyson, studentessa posata e diligente, nonché ragazza che non ha mai dato alcun tipo di problemi alla sua famiglia modello, parte dalla Pennsylvania, assieme alla sua migliore amica Melanie, per godersi la vacanza culturale regalatagli dai suoi genitori. Non una vacanza allo sbaraglio, ma uno di quei viaggi super organizzati e pianificati da una delle agenzie più note e sicure, scelta e valutata attentamente dai suoi genitori.
Allyson è la figlia che tutti i genitori vorrebbero: remissiva, mai un colpo di testa, mai una sbandata, mai fonte di preoccupazione ... fino a quell'estate.
Con una scusa poco probabile, una sera, in quel di Stratford-upon-Avon, lei e la sua amica lasciano il gruppo per andare ad assistere ad una rappresentazione di Shakespeare un po' originale. È la sua prima "marachella" dal gusto dolce-amaro. I rimorsi per la bugia detta alla loro accompagnatrice di viaggio lasciano però presto il posto a sentimenti più forti e sconvolgenti. 
Un giovane attore affascinante, uno sguardo rubato, una monetina... ed è l'inizio di una nascita. La nascita di un amore, ma anche di una nuova Allyson... la nascita di Lulù.
Sì, perché il giorno dopo, il giorno dei saluti che le avrebbe portate a fare solo una piccola tappa a Londra da parenti di Melanie, prima di rientrare nelle loro case in America, Lulù incontra di nuovo quel giovane ragazzo che ha visto recitare la sera prima e... con lui parte alla volta di Parigi. Per un giorno soltanto. Per sole ventiquattr'ore non sarà Allyson a compiere la pazzia, ma Lulù.
Tra i vicoli meno noti di una Parigi moderna ma dal fascino antico, Allyson subirà un cambiamento... irreversibile.
Può un giorno solo cambiarti la vita?
Sì, lo può fare.

E, tuttavia, se Shakespeare - e Amleto - si fossero posti la domanda sbagliata? E se il vero dilemma non fosse "essere" ma "come essere"?

Dopo quella lunga giornata a Parigi Allyson non sarà più la stessa. Quel ragazzo olandese non solo lascerà un grosso vuoto nel suo cuore; e se tornerà senza più la sua valigia avrà però guadagnato un grosso bagaglio di vita.

C'est courageux d'aller dans l'inconnu.
È coraggioso andare verso l'ignoto.

Ed è proprio la massima che Allyson farà sua. Credetemi, vi stupirà.

Dimenticavo: a chi tende a farsi condizionare dalle cover dei libri quando si trova a percorrere i corridoi di una libreria, non si faccia ingannare dalla copertina. Purtroppo non rende giustizia. Posso capire la scelta editoriale di mettere l'immagine di una ragazza semplice, di creare una cover delicata per un romanzo altrettanto delicato, ma la nostra Allyson, alias Lulù, nel vostro immaginario credo vi apparirà, a lettura conclusa, un po' diversa. Pazienza, è l'ennesima riprova che spesso una cover non proprio accattivante nasconda invece un romanzo imperdibile.

DOVETE leggerlo.
Stefania

2 commenti:

  1. Il libro sembra promettente, ma la copertina? Sembra una di quelle foto che fai in gita scolastica, con il sole negli occhi....:(

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  2. Concordo: la cover non rende proprio giustizia.

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