Thursday's Book: Il libro del giovedì (4)

Buon giovedì sera a tutti! 
Questa settimana, su consiglio di Ivana, vi propongo un libro dai toni veramente intensi. Una storia drammatica e commovente, che ci ricorda come l'amore si celi anche nelle situazioni più estreme. "Il bambino che parlava con i cani"  nel 2010 è risultato vincitore dell' Australian Prime Minister's Literary Award ed è diventato un caso letterario, di cui la stampa internazionale ha parlato a lungo.
L'autrice, Eva Hornung- alias Eva Sallis- è nata nel 1964 a Bendigo, in Australia. Dopo la laurea in letteratura, ha vissuto per alcuni anni nello Yemen. Molto impegnata come attivista in difesa dei diritti umani, vive e lavora ad Adelaide. Il suo primo romanzo, Hiam, è stato un bestseller in Australia e ha ricevuto svariati premi letterari. 

Ora vi lascio alla scheda del romanzo. Vi ricordo che, in caso vogliate segnalarci un libro, basta mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com oppure inviarci un messaggio privato attraverso il profilo Facebook del blog. La vostra segnalazione sarà pubblicata giovedì prossimo in questo spazio dedicato. A presto e buone letture!

Titolo: Il bambino che parlava con i cani
Autore: Eva Hornung
Editore: Piemme
Collana: Bestseller
ISBN: 8856632497
ISBN-13: 9788856632491
Pagine: 303

Romocka è seduto sul letto e fissa la porta dell'appartamento con la speranza di vedere comparire qualcuno. Ha solo quattro anni e sua madre è sparita da una settimana, lasciandolo solo in quella casa lurida e vuota alla periferia di Mosca. Non c'è anima viva in tutto il palazzo, il freddo è pungente e la luce che filtra dalle finestre traccia spietatamente i contorni di quella desolazione. Dopo aver resistito tre giorni mangiando quel poco che trova, Romocka decide di uscire per strada, ancora in testa gli ammonimenti della mamma: non parlare con gli sconosciuti, non accettare cibo, non toccare i cani che portano malattie. Ma ora, lo sa bene, si tratta di sopravvivere. Così, quando vede una cagna sul marciapiede di fronte, non esita a seguirla. I cani, si dice, sono caldi. Da quel momento viene accolto all'interno di un piccolo branco di randagi, e la loro tana diventa la sua casa. A poco a poco, da cucciolo spaurito e indifeso, diventa uno di loro: si nutre del latte della cagna, impara a cacciare, affina l'olfatto. Lasciandosi alle spalle la vita precedente, conosce un'esistenza scandita dai bisogni primari ma in cui scopre l'amore e l'amicizia nelle loro forme più pure. Finché il mondo degli uomini spesso più violento e brutale di quello animale - non tornerà a reclamarlo, costringendolo a scelte dolorose. Una storia dura e commovente che fa riflettere sulla condizione umana. Svelando che, a volte, è nella natura più selvaggia che si ritrovano i sentimenti più autentici.

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