Pensieri e Riflessioni su "Marina Bellezza" di Silvia Avallone
Autore: Sillvia Avallone
Editore: Rizzoli
Collana: Scala italiani
ISBN: 1309201307
ISBN-13: 9781309201305
Sinossi:
Marina ha vent’anni e una bellezza assoluta. È cresciuta inseguendo l’affetto di suo padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre troppo giovane e fragile. Per questo dalla vita pretende un risarcimento, che significa lasciare la Valle Cervo, andare in città e prendersi tutto: la fama, il denaro, avere il mondo ai suoi piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione. La stessa ostinazione di Andrea, che lavora part time in una biblioteca e vive all’ombra del fratello emigrato in America, ma che ha un progetto folle e coraggioso in cui nessuno sembra disposto a credere, neppure suo padre, il granitico ex sindaco di Biella. Per lui la sfida è tornare dove ha cominciato il nonno tanti anni prima, risalire la montagna, ripartire dalle origini. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Marina ha la voce di una dea, canta e balla nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si muove davanti alle telecamere con destrezza animale. Andrea sceglie invece di lavorare con le mani, di vivere secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro due, insieme, sono la scintilla. Se con Acciaio Silvia Avallone aveva anticipato la fine di un benessere che credevamo inesauribile, con questo romanzo ci dice che il destino non è già segnato e che la vera rivoluzione sta nel rimanere, nel riappropriarci della nostra terra senza arretrare di un passo perché, anche se scalzi, furiosi e affamati, ce la faremo. Le regole del gioco sono cambiate quando i padri hanno divorato il futuro dei loro figli. Da oggi siamo tutti figli. Siamo tutti luci al neon e campi da arare. Siamo tutti Marina Bellezza.
Il mio pensiero:
Chi è, in fondo, Marina Bellezza?
Comprenderete meglio perché io esordisca con questo interrogativo, venutomi spontaneo fin dalle prime pagine di questa bella lettura, solo leggendo il nuovo romanzo dal titolo "Marina Bellezza" di Silvia Avallone, edito lo scorso 18 settembre grazie alla Casa Editrice Rizzoli.
Marina è una ragazza di ventidue anni, originaria della Valle Cervo, precisamente nata in un piccolo paesino vicino a Biella, con la passione per il canto nel dna. Se con lei la sorte da un lato è stata avversa, donandole dei genitori "fragili" (la madre è un'alcolizzata e il padre è un poco di buono con il vizio del gioco d'azzardo clandestino), dall'altro lato le ha donato una bellezza mozzafiato e una voce invidiabile. Bionda, occhi azzurri, con un fisico da urlo, Marina già all'età di soli 4 anni aveva avuto un assaggio del mondo dello spettacolo figurando nella pubblicità del noto mobilificio piemontese Aiazzone. A ventidue anni la sua voce è conosciuta in tutta Biella e Provincia.
Ammiro l'autrice per come sia riuscita a delineare chiaramente questo personaggio, inquadrandolo da diverse angolature, facendocelo amare e odiare al contempo. Sì perché Marina è una ragazza poliedrica capace di passare in men che non si dica dall'essere vulcanica ed esuberante allo stato di ameba. Il giorno prima è capace di spaccare il mondo ed il successivo resta in stato catatonico a guardare le sue montagne, persa nel nulla dei pensieri... Ammetto che più e più volte l'avrei presa a sberle. Ma è questo che mi fa al contempo innamorare dei romanzi e dei personaggi: il fatto che scateni reazioni forti per me è più che positivo. È questo che da a Marina Bellezza spessore e la peculiarità di essere unica ed indimenticabile. Perché Marina è così: o la ami o la odi, ma in ogni caso, ti lascia comunque il segno.
Marina entra come un fulmine a ciel sereno nella vita dei lettori, ed in quella di Andrea Caucino, e scompare lasciando dietro di sé tanta amarezza.
Complimenti all'autrice: un romanzo davvero indimenticabile per lo spessore dei personaggi, perché nel libro troviamo anche altre figure degne di nota che gravitano intorno a questa ragazza irrispettosa ed egocentrica. Leggendolo avrete modo di conoscere anche Andrea ed Elsa; il primo è un ragazzo caparbio e innamorato di Marina da molti anni ed Elsa è la coinquilina della nostra giovane promessa dello spettacolo. Marina lascia il segno nelle loro vite dopo essere entrata come un ciclone. Li porta a perdere la testa per lei e ad annientarsi al suo cospetto.
Ma per dirla con le parole di Elsa, ovvero con l'argomento materia di studio di questa ragazza:
Questo romanzo, che è ambientato nel 2012 in Piemonte, è la storia dei giovani della nostra epoca: ventenni e trentenni in cerca disperata di un lavoro, costretti a reinventarsi, chi riscoprendo gli antichi mestieri delle nostre terre che si fondano sul sudore, la costanza, la fatica e la rinuncia... e chi cercando di sfondare nell'effimero mondo dello spettacolo alla ricerca di una vita facile e fatta di agi, comodità, successi e attenzioni.
Ma quale soluzione fa sentire veramente liberi? E cosa è poi la libertà?
Saranno loro a rispondere a questo interrogativo. Tutti loro: Marina, Andrea, Elsa, Paola, Giangi, Sebastiano, Luca, Donatello... Tutti forniranno un pezzo del puzzle che creerà il quadro che con tanta passione l'autrice ha dipinto a regola d'arte e che non potrete che apprezzare.
Immagini che diventano scene vive agli occhi dei lettori, in grado di farti vivere nel cuore i sentimenti che riempiono le pagine del romanzo e portarti lì, ad Andorno Micca e con la fantasia immaginare di trovarsi in mezzo alla tempesta di neve che isolò Andorno (come altri Comuni) dal resto del mondo... di sentire l'alito caldo delle mucche grigio alpine e il profumo del formaggio maccagno stagionato...
E per rispondere al quesito iniziale... posso dire che forse, Marina è un po' in ognuno di noi...
Marina siamo noi. Ma in ognuno di noi c'è anche un po' di Andrea...
Conoscevate già lo stile di Silvia Avallone ed è tra le vostre autrici preferite? Bene, questo libro non vi deluderà.
Non avete mai letto niente di suo? Vi consiglio vivamente di recuperare perché non ve ne pentirete.
Assolutamente consigliato.
Comprenderete meglio perché io esordisca con questo interrogativo, venutomi spontaneo fin dalle prime pagine di questa bella lettura, solo leggendo il nuovo romanzo dal titolo "Marina Bellezza" di Silvia Avallone, edito lo scorso 18 settembre grazie alla Casa Editrice Rizzoli.
Marina è una ragazza di ventidue anni, originaria della Valle Cervo, precisamente nata in un piccolo paesino vicino a Biella, con la passione per il canto nel dna. Se con lei la sorte da un lato è stata avversa, donandole dei genitori "fragili" (la madre è un'alcolizzata e il padre è un poco di buono con il vizio del gioco d'azzardo clandestino), dall'altro lato le ha donato una bellezza mozzafiato e una voce invidiabile. Bionda, occhi azzurri, con un fisico da urlo, Marina già all'età di soli 4 anni aveva avuto un assaggio del mondo dello spettacolo figurando nella pubblicità del noto mobilificio piemontese Aiazzone. A ventidue anni la sua voce è conosciuta in tutta Biella e Provincia.
Ammiro l'autrice per come sia riuscita a delineare chiaramente questo personaggio, inquadrandolo da diverse angolature, facendocelo amare e odiare al contempo. Sì perché Marina è una ragazza poliedrica capace di passare in men che non si dica dall'essere vulcanica ed esuberante allo stato di ameba. Il giorno prima è capace di spaccare il mondo ed il successivo resta in stato catatonico a guardare le sue montagne, persa nel nulla dei pensieri... Ammetto che più e più volte l'avrei presa a sberle. Ma è questo che mi fa al contempo innamorare dei romanzi e dei personaggi: il fatto che scateni reazioni forti per me è più che positivo. È questo che da a Marina Bellezza spessore e la peculiarità di essere unica ed indimenticabile. Perché Marina è così: o la ami o la odi, ma in ogni caso, ti lascia comunque il segno.
Marina entra come un fulmine a ciel sereno nella vita dei lettori, ed in quella di Andrea Caucino, e scompare lasciando dietro di sé tanta amarezza.
Le parole pronunciate, pensò Andrea, non erano mai come quelle che restano in silenzio...
Complimenti all'autrice: un romanzo davvero indimenticabile per lo spessore dei personaggi, perché nel libro troviamo anche altre figure degne di nota che gravitano intorno a questa ragazza irrispettosa ed egocentrica. Leggendolo avrete modo di conoscere anche Andrea ed Elsa; il primo è un ragazzo caparbio e innamorato di Marina da molti anni ed Elsa è la coinquilina della nostra giovane promessa dello spettacolo. Marina lascia il segno nelle loro vite dopo essere entrata come un ciclone. Li porta a perdere la testa per lei e ad annientarsi al suo cospetto.
«Ho vinto io» disse Marina a voce alta.
Ma per dirla con le parole di Elsa, ovvero con l'argomento materia di studio di questa ragazza:
Quando la forza progressiva A lotta contro la forza regressiva B, può avvenire non solo che A vinca B o B vinca A, può avvenire anche che non vinca né A né B, ma si snervino reciprocamente...
e niente meglio di queste tre righe riassume la storia del triangolo formato da Marina, Andrea ed Elsa.
Questo romanzo, che è ambientato nel 2012 in Piemonte, è la storia dei giovani della nostra epoca: ventenni e trentenni in cerca disperata di un lavoro, costretti a reinventarsi, chi riscoprendo gli antichi mestieri delle nostre terre che si fondano sul sudore, la costanza, la fatica e la rinuncia... e chi cercando di sfondare nell'effimero mondo dello spettacolo alla ricerca di una vita facile e fatta di agi, comodità, successi e attenzioni.
Ma quale soluzione fa sentire veramente liberi? E cosa è poi la libertà?
Saranno loro a rispondere a questo interrogativo. Tutti loro: Marina, Andrea, Elsa, Paola, Giangi, Sebastiano, Luca, Donatello... Tutti forniranno un pezzo del puzzle che creerà il quadro che con tanta passione l'autrice ha dipinto a regola d'arte e che non potrete che apprezzare.
Immagini che diventano scene vive agli occhi dei lettori, in grado di farti vivere nel cuore i sentimenti che riempiono le pagine del romanzo e portarti lì, ad Andorno Micca e con la fantasia immaginare di trovarsi in mezzo alla tempesta di neve che isolò Andorno (come altri Comuni) dal resto del mondo... di sentire l'alito caldo delle mucche grigio alpine e il profumo del formaggio maccagno stagionato...
E per rispondere al quesito iniziale... posso dire che forse, Marina è un po' in ognuno di noi...
Marina siamo noi. Ma in ognuno di noi c'è anche un po' di Andrea...
Conoscevate già lo stile di Silvia Avallone ed è tra le vostre autrici preferite? Bene, questo libro non vi deluderà.
Non avete mai letto niente di suo? Vi consiglio vivamente di recuperare perché non ve ne pentirete.
Assolutamente consigliato.
Stefania |
E' un libro bellissimo ma sia Marina che Andrea mi sono stati abbastanza sul culo, ognuno a suo modo. Quando ho visto che Elsa posteggiava una Clio rossa davanti alla cascina di Massazzza ho capito che stavo dalla sua parte e basta. Ciao, F
RispondiEliminaBeh, sono sicuramente due personaggi "originali". Criticabili sicuramente... ma che si fanno apprezzare per la loro "fragilità". Almeno io li ho apprezzati soprattutto per quello e per le loro debolezze. Grazie per il tuo pensiero!
EliminaSi, sono dei personaggi belli spessi e convincenti. Che abbiano (anche) delle cose che possono infastidire un lettore (es.me) direi che aumenta il valore del libro.
RispondiEliminaConcordo. Se i personaggi fossero coperti da una patina di brillantina e troppo perfetti non avrebbero avuto lo stesso successo.
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