Pensieri e Riflessioni in pillole su "L'amore in un giorno di pioggia" di Sarah Butler

Titolo: L'amore in ungiorno di pioggia
Autore: Sarah Butler
Prezzo: 16,40 
Editore: Garzanti
Pagine: 272

Trama: 
Da quasi trent’anni, quando la brezza di Londra diventa più calda e petali bianchi si aprono tra i fili d’erba, Daniel cammina sulle rive del Tamigi e si siede su una panchina. Tra le mani ha un foglio di carta e una busta su cui scrive solo un nome, sempre lo stesso. Poi la imbuca, senza indirizzo. Sono gli auguri di compleanno per sua figlia. Di lei sa solo come si chiama e che è stata concepita in un giorno di pioggia con la donna che ha amato di più al mondo. Alice ha trent’anni e da sempre si sente più felice sotto un cielo stellato, circondata dall’immensità dell’orizzonte, piuttosto che al sicuro fra quattro mura. Londra le va stretta, piena dei ricordi di sua madre scomparsa troppo presto, di una famiglia a cui non sente di appartenere e di un amore perduto. Ma adesso è tornata, perché suo padre sta morendo. Alice riesce a dargli solo l’ultimo addio. Alice e Daniel sembrano non avere nulla in comune, tranne l’amore per le stelle, i colori e i mirtilli ancora aspri. Ma soprattutto l’abitudine di stilare elenchi delle dieci cose che li rendono più tristi o felici. Alice non conosce l’uomo che le si avvicina con aria confusa e impacciata al funerale del padre. Alice non sa chi è Daniel. E non sa che la sta cercando da tutta la vita. Tra le mani Daniel tiene un fiore di carta e nella testa tutte le parole e le carezze che ha conservato per Alice in tutti questi anni. E che, forse, adesso avrà il coraggio di regalarle…

Il pensiero di Whatsername:
Alice e Daniel. Daniel ed Alice. 
Due vite distinte, destinate forse ad incrociarsi. 
E non si sono mai incontrati. 

In comune hanno l'insofferenza, l'amore per le stelle e lo stilare liste delle 10 cose che amano o che odiano.

Alice, ha quasi trent'anni. La vita di Londra le va stretta e non si aspetta neanche più una carezza dalla vita. Ha passato gli ultimi anni a viaggiare in cerca di "casa", ma sembra non trovarla mai. E' tornata a Londra perchè suo padre sta morendo, per salutarlo. Tornare in questa caotica città, fa riemergere in Alice, vecchi ricordi. Ricordi di sua madre, morta quando aveva solo quattro anni, di suo padre, e delle sue sorelle.

Daniel, è un uomo anch'esso deluso dalla vita. Vive alla giornata, per strada o dove capita. Ha il "vizio" di associare i nomi o le lettere ai colori e di stilare liste...
Ha perso tutto. Gli è rimasta la speranza di poter incontrare sua figlia, un giorno. 

Se resti immobile in un posto abbastanza a lungo, puoi iniziare a sentirti a casa.

Questo è il libro d'esordio di Sarah Butler, edito da Garzanti. Caratteristiche della narrazione, sono le liste stilate dai due protagonisti, Alice e Daniel, che l'autrice mette all'inizio di ogni capitolo. 

In queste liste è racchiuso un po' di loro, e permettono al lettore di conoscerli più a fondo. Due personaggi che hanno in comune più di quanto immaginano.

Ecco. Ci stiamo guardando. Il vento muove gli alberi e il mondo brilla di una luce screziata e cangiante. Siamo faccia a faccia e fra di noi ci sono soltanto una strada e un pezzo di marciapiede.

I capitoli alternano la voce di Alice a quella di Daniel, esprimendo di volta in volta i loro punti di vista nella storia.
Ho apprezzato l'idea di mettere le liste all'inizio dei capitoli perché le adoro ed è una cosa che amo fare anche io! 

Mi ha affascinato molto anche la sinestesia (argomento affrontato con Daniel), che ha la peculiarità di legare ai nomi e alle lettere dell'alfabeto i colori.
Le descrizioni dei paesaggi, delle vie di Londra, sono molto accurate. 
Il modo di scrivere dell'autrice è molto conciso e diretto- Alll'inizio ho fatto fatica a seguire la narrazione, lo ammetto, ma dopo essermi addentrata nella storia non riuscivo più a staccarmi da Alice e Daniel.

La trama è molto bella, delicata e particolare; tocca un argomento difficile come quello della distanza tra padre e figlia.
Bellissimi e profondi i pensieri di Daniel...
Il finale può lasciare l'amaro in bocca, in un certo senso, ma ripensandoci poi, l'ho apprezzato e capito più profondamente.
Ho amato il sentimentalismo di Daniel, il cinismo di Alice; ho amato questo romanzo dall'inizio alla fine.

Non si può sentire la mancanza di chi non si è mai conosciuto. Eppure tu mi manchi.

Consiglio caldamente questo libro a chi ama le storie reali, intrise di veri sentimenti, senza tanti fronzoli, che ti fanno sorridere, ma che sanno anche toccarti nel profondo.
Whatsername

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