PENSIERI E RIFLESSIONI SU “LA VIA DEI LUPI” DI SUSAN LAINE

Titolo: La via dei Lupi
Autore: Susan Laine
Editore: Dreamspinner Press
Copertina: Shobana Appavu
Traduttore: Eledh Armata
Formato: ebook, 90 pagine
Uscita: 8 Ottobre 2013 
ISBN13 9781613727966

Sinossi 
Primo libro della serie Sollevando il velo 
Kris Ellis credeva che i tempi dei matrimoni combinati fossero finiti, ma questo era prima che la Grande Rivelazione svelasse al mondo che creature mitologiche vivono tra gli esseri umani. Ora un test medico di routine ha decretato che Kris ha un compagno, un licantropo di nome Rafael King. 
Kris è appena uscito dal college e ha dei piani per il suo futuro. Nessuno di quei piani include l’essere legato per sempre a qualcuno che non ha mai nemmeno incontrato. Ma poi Rafe lo chiama e Kris inizia a riconsiderare la cosa. Dopotutto, come deve essere aspettare il proprio compagno per oltre duecento anni? 
Rafe è paziente, forte e gentile, e pure affascinante. Confermando ciò che Kris ha sentito dire riguardo ai compagni, le scintille volano nel secondo esatto in cui si incontrano. Ma Kris e Rafe sono molto diversi e lo stile di vita dei licantropi è pericoloso. Combattere per l’amore vale davvero la pena?

Il pensiero di Amarilli73

Di Susan Laine ho recensito recentemente un m/m contemporaneo (Non c’è due senza… te - vedi QUI), che mi aveva fatto una buona impressione. Questa nuova uscita DPS riguarda invece il primo episodio della serie Lifting the Veil, con ambientazione un po’ fantasy (anche se rimaniamo sempre ai giorni nostri), visto che coinvolge creature soprannaturali come licantropi e affini. 

La serie parte dall’idea che dieci anni fa sia avvenuta la rottura del Velo (evento noto come la “Grande Rivelazione”), fondendo insieme il mondo umano e quello nascosto e svelando agli umani l’esistenza di creature ritenute fino ad allora puramente mitologiche. (Dove prima c’erano insediamenti umani, ora ci sono luoghi pieni di potere magico e viceversa. Così, ad esempio, il bosco degli spiriti magici era apparso nel bel mezzo di York, in Inghilterra, mentre una tana dei draghi aveva preso il posto di quattro quartieri a Staten Island, New York). Vi piace quest’idea? Io l’ho trovata piena di suggestioni.
Da allora, inoltre, sono state create delle agenzie governative interrazziali (nel nostro caso entra in gioco la NFL, National Fellowship of Lycanthropes, la Federazione Nazionale dei Licantropi) che si occupano di creare dei database e di porre in contatto gli esseri immortali con i loro compagni predestinati umani. 
Ovviamente, mentre molti umani sono ansiosi di essere scelti e di entrare a far parte del mondo soprannaturale, altri sono più che intenzionati a continuare a vivere secondo i loro progetti e i loro costumi mortali: anche Kris si oppone fermamente all’idea di essere coinvolto in una di queste unioni “forzate”, finché il suo partner ideale (almeno secondo i test genetici) lo chiama al telefono. Basta quella voce roca e sensuale dall’altra parte del filo a mettere improvvisamente indubbio la sua fiera opposizione…
In realtà, quel che più teme Kris dall’unione è perdere se stesso, i suoi ricordi, i suoi legami e finire schiacciato dalla personalità più che ingombrante del suo sposo licantropo, e la principale sfida di Rafe è proprio convincerlo del contrario e fargli accettare il suo mondo particolare.

Mentre camminavano in silenzio, fianco a fianco verso la casa, Rafe si domandò se Kris, con la sua passione per il mondo esterno, si sarebbe abituato, o avrebbe mai potuto abituarsi, a vivere con Rafe su quel piccolo appezzamento di terra nel mezzo del nulla. Sentendo una certa tristezza trascinarlo giù, verso un terreno di depressione, Rafe scosse il capo e fece uno sforzo per risollevarsi il morale. Come i pezzi di un puzzle, lui e Kris si sarebbero incastrati insieme, sì, ma la soluzione avrebbe richiesto un po’ più di tempo per essere trovata. Pezzo per pezzo.

Come avevo già anticipato, questo è uno di quei casi in cui le idee di partenza sono davvero buone e accendono indubbiamente la curiosità. 
La sola pecca dei romanzi di quest’autrice è però la brevità: qui davvero i contenuti meritavano un piccolo sforzo in più, una polpa più consistente per una trama che era già comunque accattivante. Mi sarebbe piaciuto, ad esempio, trovare un approfondimento dei personaggi delle rispettive famiglie di Kris e Rafe, qualche cenno sugli altri effetti sociali derivanti dalla fusione delle diverse razze e magari qualche scena fisica in più (anche se devo dire che l’unica scena culminante è comunque piuttosto intensa).

Nel complesso, comunque, questo primo libro induce a leggere il seguito della serie. Se volete farvi un’idea, correte a leggere il primo capitolo QUI.
Amarilli73

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