Thursday's Book: Il libro del giovedì (5)

Buon giovedì sera a tutti!
Oggi seguo il consiglio di Elisabetta (detta BI)  e vi propongo un libro che lei stessa ha definito "un avvincente intrico di relazioni professionali e personali tra rapporti presenti e passati, con sentimenti forti."
Un giorno d'estate di John Banville è uscito l'anno scorso per conto di Guanda editore, che è l'unico editore al mondo a pubblicare i romanzi firmati Benjamin Black sotto il nome di John Banville. Benjamin Black è infatti lo pseudonimo inventato dall'autore per firmare una serie di racconti noir che per stile e contenuto differiscono fortemente dal suo consueto stile di scrittura. Questi sembrerebbero ispirarsi liberamente ai romans durs di Simenon e sono stati scritti tutti ad una velocità astronomica, lo stesso autore stima che si aggiri attorno alle 1500 parole in una mattinata di lavoro... Tutti i romanzi della serie vertono attorno alla figura dell'anatomopatologo Quirke e sono ambientati nell'Irlanda degli anni 50. Sempre nella stessa serie, sono stati pubblicati da Guanda:
Dove è sempre notte (Christine Falls), finalista Edgar Award 2008 , 2007
Un favore personale (The Silver Swan), 2008
Congetture su April (Elegy for April) , 2010
- Il buon informatore (The Lemur), già pubblicato dal New York Times- a puntate- nel 2008, 2013

Ora vi lascio alla scheda del romanzo. Vi ricordo che, in caso vogliate segnalarci un libro, basta mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com oppure inviarci un messaggio privato attraverso il profilo Facebook del blog. La vostra segnalazione sarà pubblicata giovedì prossimo in questo spazio dedicato. A presto e buone letture!

Titolo: Un giorno d'estate
Autore: John Banville
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
ISBN: 8860886902
ISBN-13: 9788860886903
Pagine: 288

Sinossi:
Dick Jewell, magnate dell'editoria nel fiore degli anni, è morto: il cadavere, orrendamente mutilato, giace riverso nell'ufficio sopra le scuderie nella sua tenuta di campagna, il fucile ancora stretto tra le mani. All'apparenza parrebbe un suicidio, ma qualcosa non torna: Diamond Dick, come lo chiamavano i suoi detrattori, non era proprio il tipo da commettere atti inconsulti e non ha lasciato neanche un messaggio di commiato. D'altro canto, nessuno tra famigliari, dipendenti, concittadini e rivali in affari sembra particolarmente affranto per la sua scomparsa. Per l'anatomopatologo Quirke e l'ispettore Hackett, strappato suo malgrado a un placido pomeriggio domenicale di pesca, il bandolo da dipanare è quantomai intricato, perché tutto ciò che ruota intorno a Jewell e alle sue presunte attività benefiche rivela, a uno sguardo più attento, un lato oscuro, corrotto. E coloro che ne hanno a vario titolo condiviso l'intimità appaiono avvinti in un'inestricabile spirale di odio, vendetta e senso di colpa. Un gorgo che arriverà a sfiorare persino Phoebe, la figlia di Quirke, ancora una volta sua involontaria e preziosa alleata nelle indagini; David Sinclair, lo schivo e ignaro assistente; e in cui rischierà di cadere lo stesso anatomopatologo, fatalmente attratto dall'algida e fascinosa moglie di Jewell, la misteriosa Françoise d'Aubigny. E la verità, inseguita fino a Cap Ferrât, in una Costa Azzurra abbacinata dal sole e vivida quanto un fondale dipinto, sarà per Quirke la conferma di un presentimento...

Nessun commento:

Powered by Blogger.