Pensieri e Riflessioni su "Io non sono Mara Dyer" di Michelle Hodkin

Titolo: Io non sono Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Traduttore: Costantino E.
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
ISBN: 8804627689
ISBN-13: 9788804627685
Pagine: 460

Sinossi:
Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede anche se giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell'ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione con una diagnosi di probabile schizofrenia. L'unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un'allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l'unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. Ma i fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah...

Il mio pensiero:
Oggi finalmente torno a parlarvi di una serie a cui sono molto legata. 
Chi mi segue da tempo si ricorderà che, più di un anno fa, fui ospite sul Blog Mondi Chrysalide Mondadori per parlare del primo romanzo di Michelle Hodkin, Chi è Mara Dyer. Visto che ho apprezzato così tanto il primo capitolo della serie non potevo farmi sfuggire il suo seguito, ovvero "Io non sono Mara Dyer", edito lo scorso 3 settembre dalla Casa Editrice Mondadori nella Collana Chrysalide.

Romanzo paranormal mistery per giovani lettori che, secondo il mio parere, non ha nulla da invidiare alla suspense e all'adrenalina dei romanzi del grande maestro S.King.

Thriller psicologico, con un tocco di paranormale che crea dipendenza: lo si inizia a leggere e non è più possibile fermarsi.

A terra, a pochi centimetri da me, giaceva immobile il corpo dilaniato di un gatto grigio, le viscere esposte, il pelo macchiato di sangue.

I protagonisti sono diciassettenni "particolari". Dal primo romanzo ci si ricorda che Mara fu l'unica superstite al crollo di un vecchio manicomio abbandonato: la sua migliore amica Rachel, il suo ex ragazzo Jude, e la sorella di lui Claire, purtroppo non riuscirono a salvarsi.
Per sfuggire ai suoi incubi cambia città e scuola.
A Miami incontra il bel tenebroso Noah, tanto sfacciato quanto provocante (credetemi, credo uscirebbe vincitore in un confronto con il noto Edward Cullen), ma la sua vita si trasforma ben presto in un incubo ad occhi aperti.
Quando si rende conto di esser stata lei a far crollare l'edificio e che il suo ex ragazzo non è morto ma è ben intenzionato a perseguitarla verrà portata sull'orlo della pazzia (ed io con lei per cercare di aggiustare i pezzi del puzzle).
Bambole che nascondono segreti, ciondoli dal significato nascosto, ricordi e reminiscenze... in un mix davvero geniale.

La Hodkin non ci fa mancare nulla: non solo thriller, azione, mistero, ma ci aggiunge anche amore, sentimento e batticuori perché Noah è un moderno cavaliere pronto a sacrificarsi e mettere a repentaglio la sua vita per quella della sua amata...  

Sono innamorato di te, Mara. Io ti amo. Indipendentemente da quello che fai.
[...] se anche vivessi mille anni, sarei tuo per sempre. Se anche dovessi vivere mille anni, vorrei che tu fossi mia per ognuno di loro.

Avevo già imparato ad amare lo stile di questa autrice, in grado di depistarti e lasciarti a bocca aperta nei punti salienti, ma mai come in questo secondo romanzo mi sono affezionata ai protagonisti.
Mi son sentita in pena per Mara pagina dopo pagina, ho pregato in silenzio che Noah riuscisse a far qualcosa per aiutarla, ho sospirato ogni qual volta i suoi genitori e il fratello Daniel la consideravano pazza...
E Jude, infido e meschino, è un personaggio davvero terrificante: non compare fisicamente fino alla fine del romanzo, ma le sue azioni hanno ripercussioni davvero da brivido.
"Io ti vedo" scritto con il sangue, istantanee scattate mentre Mara dorme, animali squartati e lasciati a monito... Inquietante. Adrenalinico. E soprattutto fantastico dover aspettare il finale per far luce sui fatti, perché vi garantisco che, ad un certo punto, anche io non sapevo più cosa pensare. Un thriller psicologico davvero degno di tale nome.

Nelle mie recensioni è davvero raro che parli del finale, ma concedetemi di gridare al mondo la mia rabbia e disperazione per come la Hodkin ha deciso di lasciare i suoi appassionati lettori.
Tranquilli, non vi dico cosa succederà, ma unitevi a me, a lettura terminata per manifestare i vostri sentimenti di disappunto di fronte ad un finale così scioccante. Caspita, non può concludere la narrazione con un colpo di scena del genere! È ovvio che non avrò pace finché non riuscirò ad avere tra le mani il terzo conclusivo capitolo.
Massime stelline, massimo punteggio per un romanzo così ben costruito e una serie davvero unica ed originale. 
Ne riparleremo ancora! 
Consigliatissimo.



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