Pensieri e riflessioni su “Il cavaliere Letale” di Larissa Ione
Titolo: Il cavaliere letale. I cavalieri della libertà
Autore: Larissa Ione
Traduttore: Bruno A.
Editore: Fanucci
Collana: Tif extra
ISBN: 8834721802
ISBN-13: 9788834721803
Pagine: 375
Sinossi - Dopo quasi nove mesi di paralisi forzata, Thanatos, il Cavaliere dell'Apocalisse destinato a diventare Morte alla rottura del suo Sigillo, riesce a liberarsi. Il suo primo pensiero è scovare Regan Matthews, la guerriera Aegis che l'ha sedotto e ha causato in lui una reazione così incontrollata da far decidere ai suoi fratelli Limos e Ares di immobilizzarlo. Mosso da ira e desiderio di vendetta, Thanatos rapisce Regan, e con sua grande sorpresa scopre che è incinta... di suo figlio. La guerriera ha deciso di portare in grembo il bambino di uno dei Cavalieri dell'Apocalisse. L'Aegis è convinto che sia l'unico modo per evitare l'Apocalisse che si sta per compiere dopo la rottura del Sigillo di Reseph, quarto Cavaliere diventato Pestilenza. Costretti dagli eventi, Thanatos e Regan devono così a vivere a stretto contatto per cercare di scongiurare l'irreparabile. E scopriranno che la posta in gioco non è solo la salvezza del mondo, ma anche una vita che non avrebbero mai sognato di poter avere.
Il pensiero di Amarilli 73
Il Cavaliere Letale è il terzo volume della serie dedicata ai quattro Cavalieri dell’Apocalisse (“Lords of Deliverance”) da Larissa Ione (per leggere la recensione al secondo libro, andate QUI).
Adorando Larissa Ione, sono consapevole di essere parziale, ma nel genere urban-fantasy questo libro merita assolutamente una lettura, perché è davvero tutto e di più e ancora meglio: avventuroso, divertente, passionale, con una grande infornata di tutti i personaggi di Demonica (da Eidolon a Shade ai miei adorati Wraith e Lore) e con una nuova coppia strepitosa, Thanatos (il fratello che rischia di divenire Morte all’arrivo dell’Armageddon) e la guerriera dell’Aegis Regan.
Than (per gli intimi) era già entrato prepotentemente in scena durante il secondo episodio, ed erano bastate poche (ma significative) caratteristiche a renderlo “interessante”: distese di muscoli lucenti e tonici che s'increspavano sotto un ricamo di tatuaggi, pelle abbronzata, un “blocco vivente di storia, emozioni e sesso”. Persino la Ione, che già è sempre entusiasta dei suoi personaggi maschili, qui dava la sensazione di averne fatto un po’ il suo favorito.
Nessuno stupore, quindi, se, messa di fronte al piano dell’Aegis di sedurre e abbandonare Than (pur sempre per il nobile scopo di salvare il mondo) la solitaria e tosta Regan abbia acconsentito con altrettanto entusiasmo. Ma la Ione è stata comunque brava ad aggiungere ai due combattenti amanti/nemici un lato sensibile e molto “familiare” che li ha resi particolarmente veri e credibili.
«Se potessi avere una compagna e dei bambini, li avresti?» chiese Reseph. Il silenzio calò tra loro, interrotto dal rumore delle onde e da qualche gabbiano. Thanatos raccolse una manciata di sassi e conchiglie e li riversò nell'acqua. «Subito» rispose con tono calmo. «Rinuncerei a tutto, alla mia anima, per avere una vita umana con una compagna e dei bambini.»
Infine, un meritato encomio va fatto alle scene d’amore. E’ assodato che i romanzi di Larissa Ione abbiano un punto di forza nei momenti hot, ma in questo romanzo gli incontri a due sono semplicemente sublimi. Di quelli che ti surriscaldano dentro, tipo mare agitato-uragano in arrivo, senza essere svenevoli o ridicoli. Anzi, la premura e la goffaggine di Than alle prese con la sua compagna incinta io l’ho trovata di una tenerezza quasi commovente.
Con una tenerezza magnifica, si portò le sue dita alle labbra e le baciò le nocche. «Manda via la rabbia e la morte.» Le sue labbra erano morbide sulla sua pelle. «Solo tu puoi farlo. Solo tu.»
E i cuccioli di segugi degli inferi, quei teneri cosetti pelosi che… ops, ti sgranocchiano una gamba giocherellando ma che poi ti difendono a costo della vita? Chi non vorrebbe un “cagnetto cattivo” tipo Hal o Velcro aggirarsi per casa?
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