Pensieri e Riflessioni su "Inconfessabili segreti" di Amanda Jennings

Amanda Jennings
Inconfessabili segreti
Newton & Compton
ISBN 978-88-541-7135-0 
Pagine 416 
Euro 9,90

Trama:
Quando Anna Thorne, la ragazza più popolare e amata della scuola, ha perso la vita, precipitando tragicamente dal tetto dell’edificio, chiunque la conoscesse è piombato nel dolore più cupo. È trascorso un anno da allora, ma per la famiglia Thorne è impossibile superare la perdita. Il matrimonio dei genitori, Jon e Kate, è ancora in crisi dopo la più dura delle prove. La giovane Lizzie, poi, sta cercando di trovare la propria identità, stanca di essere sempre additata come la sorellina della povera ragazza morta. E nella ricerca della felicità si lascia travolgere da una storia d’amore intensa e proibita… Ma un giorno, all’improvviso, tutto cambia: un inconfessabile segreto viene alla luce, rivelando dettagli che nessuno avrebbe mai immaginato sulla tragica ultima notte di Anna. Che cosa è realmente accaduto? Una verità devastante, a volte, può essere il più efficace dei rimedi…

In occasione dell'uscita del romanzo, OGGI IN LIBRERIA, 
noi vi proponiamo la nostra recensione!

Il mio pensiero:
Un romanzo la cui cover e la trama mi avevano fatto credere di avere in mano il solito libro new adult che narra di un amore difficile e di giovani ragazzi che portano sulla pelle cicatrici ancora più profonde di quelle che la maggior parte di noi avrebbe mai potuto sopportare.
E invece così non è stato.

Si tratta di un romanzo autoconclusivo dove l'amore certo non manca, ma lo scopo dell'autrice non è quello di mandarci in brodo di giuggiole deliziandoci con baci e carezze rubate. L'amore, malato, è quella molla, quella scintilla, il perno attorno al quale ruota la storia, colui che mette in moto una serie di ingranaggi che porteranno ripercussioni su ogni personaggio che incontrerete via via.

I protagonisti di questo libro sono Anna e la sua famiglia. Anna, la grande assente. Una ragazza che perde la sua vita nel pieno della giovinezza, precipitando a soli 16 anni dal tetto della scuola. Ecco il fattaccio. Cosa ci faceva Anna, all'una di notte, sul tetto della scuola? Con chi era? È caduta per errore, perché ubriaca, si è gettata per suicidarsi o, ancora, è stata spinta? Questi i quesiti che vi tormenteranno e incuriosiranno per tutta la lettura. E quando vi dico TUTTA, sappiate che sarà così fino all'ultima pagina.
Complimenti all'autrice per lo stile scelto, perché, sebbene qualsiasi lettore, giunto ad una certa pagina, avrà le idee ben chiare sulla dinamica dei fatti - nonostante la Jennings ci tenga sempre sul filo del rasoio, dandoci le informazioni con il contagocce - non potrà esserne certo fino alla fine.

Intorno ad Anna ruotano le vite di altri personaggi, ognuno a suo modo importante per la storia. I genitori di Anna, Kate e Jon, la sorella Lizzy, la nonna Barbara ed il nonno Peter, lo zio Den, il migliore amico Haydn, i coniugi Howe, preside e vicepreside, la sua migliore amica Rebecca con la mamma Rachel. Qualcuno sa, qualcuno ricostruisce i fatti, qualcuno fa congetture, ma tutti insieme contribuiscono a dipingere un colorato affresco di quello che è stata la realtà di quella sera. Dolore sì, tanta amarezza e tristezza; sorprese, certamente. Ma soprattutto perdono.

Trama abbastanza originale (anche se a tratti mi ha ricordato "Dieci piccoli respiri" di K. A. Tucker - sempre edito da Newton & Compton) ed in grado di tenere il lettore incollato alle pagine ha però solo il difetto, essendo raccontata da una voce fuori campo, di non essere riuscita a farmi affezionare fino in fondo a nessuno di loro. Ho provato empatia per Kate, solidarietà per Jon, ho compreso lo stato d'animo di Lizzy... e di loro mi resterà nel cuore la storia, ma non sono riusciti completamente a fare breccia nel mio animo.

Anche questo romanzo, giunta alle battute finali, è riuscito a commuovermi.


Abbiamo parlato di Anna, la mia amata sorella, e mi ha detto che anche se avrei sentito sempre la sua mancanza, non dovevo mai permettere che il suo ricordo, o quello di ogni persona amata che abbiamo perduto, interferisse con quei momenti. Mi ha preso entrambe le mani e mi ha detto di cogliere ogni opportunità che mi si presentava; mi ha detto di continuare a imparare, a leggere e a coltivare la mente, e di non presumere mai di conoscere del tutto qualcosa. Ha detto che l’intelligenza è un dono. Mia nonna era una donna forte, sicura delle sue idee e brillante. 

Un buon libro, con una punta di mystery, diverso dai soliti e che consiglio.
Stefania

2 commenti:

  1. 10 piccoli respiri mi era piaciuto, se questo è simile magari gli darò un'occhiata

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    1. È simile per il fatto che Haydn come Trent conosce "perfettamente" la tragedia che ha colpito la ragazza che amano... Ma la trama è completamente diversa. Non ti posso dire di più per non fare spoiler ;)

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