PENSIERI E RIFLESSIONI SU “GIOCATORI D’AZZARDO’” DI AMY LANE

Titolo: Giocatori d’azzardo
Autore: Amy Lane
Traduttrice: Stella Mattioli
Formato: ebook
212 pagine
Uscita: 19.08.2014 
ISBN 1613727933
Editore: Dreamspinner Press

Trama - Quent Jackson ha seguito ogni mossa di Jason Spade negli affari e nel poker fin da quando si sono conosciuti il primo giorno di college. Otto anni dopo, quando Jace decide che Quent è l’unico uomo di cui non può fare a meno, non vede come questo debba cambiare. 
Ma se Jace crede che il poker sia la vita, nessuno ha dato a Quent gli stessi insegnamenti. Dopo la loro prima notte di passione, inizia il vero gioco dell’amore e della fiducia, ma Jace ha giocato da solo troppo a lungo per poter insegnare le regole facilmente. Jace parla solo due lingue: una è quella del sesso, l’altra quella del poker. Fra le due, deve trovare il modo di convincersi a dare una possibilità all’amore, e convincere Quent a dare una possibilità a lui. È un bene che entrambi sappiano correre il rischio, perché stanno giocando seriamente, e l’alta posta in gioco è la loro relazione, che senza dubbio vale l’azzardo.

Il pensiero di Amarilli73

Amy Lane resta una delle mie autrici favorite nel genere M/M, sia che scriva storie contemporanee sia che si muova nel fantasy. Detto questo, ritengo che questo romanzo dividerà comunque i suoi lettori. 

Chi propende per una visione edulcorata e più romantica delle relazioni gay, potrebbe storcere il naso per la notevole preponderanza di scene fisiche particolarmente dettagliate. Chi invece ama anche l’aspetto più passionale (come me) ritroverà la solita Amy, concreta ma mai volgare. 

Forse più che in altri libri qui ho avuto l’impressione che la trama costruita intorno sia stata utilizzata un po’ come un alibi, nel senso che all’autrice interessava mettere a nudo una relazione, dal momento clou del primo incontro sino alla maturazione di una vita a due pienamente stabile, avvalendosi delle metafore del poker: dall’azzardo al bluff, sino al mettere in gioco la propria vita per poter scoprire le carte in mano al destinatario del proprio amore. 

Nessuno dei due aveva acceso le luci e, per un momento, Quentin si trovò perso nello scintillio di occhi blu come il ghiaccio, che lo scrutavano nel buio. La sua gola era secca come il deserto del Sahara e dovette sforzarsi per riuscire a parlare.
“Non so come fare.”
La bocca dura di Jace si ammorbidì agli angoli. “Fai solo quello che fai sempre al lavoro, amico.”
“Seguo te?”
Allora quella bocca sottile si addolcì interamente, gli occhi taglienti di Jace si socchiusero. “Segui me.”

L’idea è originale e abbastanza riuscita, e i personaggi di Jace e Quent riescono a delinearsi con le loro differenze di carattere, i loro punti forza e le loro reciproche paure inconfessate.

Forse mi sarebbe piaciuto un maggior approfondimento sugli otto anni trascorsi insieme prima del grande passo: posto che Quent, sino alla dichiarazione di Jace, non aveva mai osato mettere in pratica i propri desideri, mi è parso un po’ veloce il passaggio dalle molteplici relazioni etero a una esclusiva omo così, con un semplice schiocco di dita. 
Mi spiego meglio. Quent ha avuto sempre ragazze, parecchie ragazze, e la sua natura (non nuova, però solo ora rivelata) è stata un po’ una sorpresa per chi lo conosceva e per la sua stessa famiglia. 

Ecco, a prescindere dalle diverse reazioni degli altri, a me sarebbe piaciuto conoscere più a fondo il suo stato d’animo. D’accordo, Jace è da anni il suo migliore amico e più di un fratello, lui lo ama in segreto da una vita. Ma possibile che tutto passi dal bianco al nero nello spazio di una sera e ciò non crei in lui qualche disagio, qualche incertezza, qualche impressione/riflessione (anche solo a livello sessuale)? 
La chimica sessuale è descritta in modo perfetto, certo, ma purtroppo due persone (maschi o femmine) non sono solo corpi che s’incastrano perfettamente. 

“Baciami,” sussurrò Jace, ma non era più un tono di comando. 
Quentin lo avrebbe baciato anche se non glielo avesse chiesto. 
Era la prima volta che le loro labbra si incontravano. Quent sapeva di avere il sapore di sigari e di liquore pregiato.

Se volete leggere il primo capitolo lo trovate QUI 

Amarilli73



Nessun commento:

Powered by Blogger.