Pensieri e Riflessioni su "Black Friars L'Ordine della Croce" di Virginia De Winter

Titolo: L' ordine della croce. Black Friars

Autore: Virginia De Winter

Editore: Fazi

Collana: Lain

ISBN: 8876251677

ISBN-13: 9788876251672

Pagine: 517

Sinossi:

La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l'antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L'ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima? Le forze del male hanno destato dal suo riposo l'Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell' Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati. Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi.

Il mio pensiero:

"L'Ordine della Croce" aihmè, è l'ultimo romanzo della serie Black Friars con cui la bravissima autrice Virginia De Winter ha conquistato i suoi lettori, edito lo scorso 11 luglio dalla Casa Editrice Fazi.

Ho terminato il romanzo già diversi giorni fa, ma non sono riuscita a trovare sino ad ora il coraggio per stendere i miei pensieri. Mi fa ancora male. Il fatto che questo sia l'ultimo romanzo della serie, e che pertanto da oggi non avrò più la dolce consolazione di poter leggere ancora di Black Friars mi lascia un immenso senso di vuoto.

Non è da me, ma credetemi, dopo aver terminato L'Ordine della Croce, mi ci è voluto un intero giorno a digiuno di libri per passare ad altro. Ogni cosa mi faceva pensare con malinconia ai personaggi creati da questa autrice. È come se mi fossero entrati dentro, nel cuore e nell'anima, e aver terminato la lettura di questo ultimo romanzo è stato come dare un doloroso addio a tutti loro.

Per farvi capire quanto mi abbia fatta innamorare vi dico che mi basta sentir nominare da qualcuno le parole crinoline o maschera o mantella... spade... che penso a loro. 

Il profumo di rose riporta la mia mente a quei punti del romanzo in cui si narra del persistente effluvio di questi fiori al passaggio di un redivivo; non c'è niente da fare: è il mio chiodo fisso e la mia mente cerca in ogni modo di ricondurmi a loro.

La serie di Black Friars è una delle poche che mi sia mai capitato di leggere, in cui l'autrice riesce a tener vivo l'interesse del lettore dal primo all'ultimo volume.

Do il merito di questo pregio al fatto che abbia creato un mondo ricco di sfaccettature e ben congegnato, in grado di assorbire completamente la mente di chi legge.

Tanti personaggi, ed ognuno ben delineato ed allo stesso tempo unico.

Facile innamorarsi dei due protagonisti principali, ma il suo stile narrativo arguto riesce a far sì che l'attenzione sia canalizzata anche sugli altri ruoli, oltre che su quello di Eloise ed Axel.

Originali. Ogni personaggio che popola queste pagine è speciale. Il sarcasmo di Eloise è ineguagliabile, così come le battute di una naturalezza indescrivibile, per quanto assurde, di Bryce Vandemberg vi faranno perder la testa.

Questo perché Virginia, fin dal primo volume, è stata sempre attenta a curare ogni dettaglio con un'eleganza e spirito imbattibili. Uno stile poetico e sorprendente.

Altro punto a favore che contribuisce a rendere imperdibile il romanzo è il fatto che non cada nell'ovvietà. Assolutamente non scontato. Ha disilluso le aspettative che mi ero creata nel primo volume, ribaltandole, e regalandomi pagine ancora migliori di quanto mi potessi aspettare.

La trama è complessa, ma costruita a regola d'arte senza lasciare spazi d'ombra o situazioni in sospeso, rivelando quel gusto per il dark ed il gotico che non può non piacere.

Siamo alla resa dei conti, se così possiamo chiamarla, tra il burattinaio che manipola le forze oscure del Presidio ed i nostri amici.

Eloise Weiss, in questo ultimo capitolo, prende definitivamente in mano le sorti della Vecchia Capitale indagando, come sempre in prima persona, sul ritrovamento dello scheletro di uno studente dell'Università. Sarà l'inizio di una lunga serie di delitti che porteranno a far luce su colui che, durante tutti i romanzi, ha avuto modo di restare nell'ombra e preparare le armi in vista del gran finale.

Un finale con i fiocchi e grandi colpi di scena.

L’odore della cera che si scioglieva nei candelieri, il sottile

refolo di notte che penetrava dalla finestra, il profumo dei fiori

che si confondeva con quello dell’uomo sdraiato al suo fianco,

il calore di lui e la carezza vellutata, esasperante, dei petali…

Quando tutto divenne troppo intenso, Eloise chiuse gli

occhi, artigliando le lenzuola tra i pugni chiusi e trasalendo

ogni volta che le rose scivolavano sulla sua pelle nuda.

Appassionante, travolgente e sensuale. 

È troppo sperare che Virginia torni presto sulla scena con altre novità?

Con questa saga è stato amore a prima vista. 

Impossibile togliersela dalla testa.

Dovete assolutamente leggerla anche voi.

Stefania