Intervista con Dario Tonani, autore di "Mondo9"

Buongiorno a tutti! Oggi vi propongo un'intervista a Dario Tonani, autore di Mondo9, un romanzo steampunk che, con le sue atmosfere apocalittiche, mi ha ricordato cosa voglia dire avere tra le mani la fantascienza allo stato puro. Se non aveste letto ancora la mia recensione, la trovate QUI.

Ciao Dario, grazie per avermi concesso questa intervista e benvenuto nel nostro salotto virtuale!
Devo ringraziarti per avermi fatto conoscere il tuo romanzo. Mondo9 è stato una boccata di genuina fantascienza. È un genere che amo molto e devo dire che mi ha fatto veramente piacere sapere che viene ancora coltivato con così tanto amore anche in Italia.
Grazie a voi, Ambra, del graditissimo invito. Mondo9 è un crocevia di generi e proprio per la sua natura borderline credo che ogni etichetta finisca per andargli stretta. Ma teniamo per buono il nome della collana in cui è stato pubblicato – “Odissea Fantascienza” – per ascriverlo, almeno convenzionalmente, a questo genere. Dici che in Italia viene coltivato con amore? Direi con le unghie della passione, in mezzo a mille difficoltà e ancora tantissimo pregiudizio intorno agli autori di casa nostra.

Eh, sì, purtroppo in Italia la fantascienza viene considerata estremamente "di nicchia", e questo è un vero peccato! Torniamo al romanzo,  avrei voglia di farti qualche domanda per permettere ai nostri lettori di conoscerlo meglio... In Mondo9 non vi è un protagonista umano vero e proprio, ma tutti i racconti sono legati dalla presenza costante della Robredo, nave su ruote infernale. Vuoi parlarci un po' di lei?
Una nave titanica, un improbabile camion, un mostruoso leviatano? La “Robredo” è la creatura più infernale Mondo9, più diabolicamente intelligente e aggrappata alla vita. Ma è anche sinistra prigione, culla di obbrobri, implacabile macchina da guerra. Essere senziente in grado di alimentarsi, crescere, imparare, provare dolore e rifiutare coscientemente la pietà. What else? Magari con le altre domande mi verrà in mente qualcosa di più… e famelica di tutto

Nel libro ipotizzi addirittura una possibile fusione tra gli uomini e le macchine, fino ad arrivare alla creazione di una simbiosi necessaria alla sopravvivenza di entrambe le specie in un mondo così ostile. Questo è un argomento non solo di fantasia, ma anche di estrema attualità. Infatti, ancora oggi in molti hanno paura che le macchine "prendano il sopravvento". Qual è la tua opinione al riguardo?
Si è scritto molto su come il romanzo affronta la convivenza - e il conseguente conflitto - tra metallo e carne. E non lo si è fatto solo partendo dalla logica, cara a tantissima fantascienza del passato, che vuole le macchine opporsi all'uomo e cercare di replicare le sue funzioni superiori. In realtà, ad averci azzeccato sono soprattutto quanti hanno individuato nelle navi di Mondo9 una vera e propria specie vivente in lotta per la supremazia e la sopravvivenza in un ambiente infernalmente ostile tanto al biologico quanto al meccanico. Qualche riferimento con l’oggi e l’adesso? Sì, certo, l’ibridazione tra artificiale e naturale è un obiettivo che vive di continui rigurgiti, onestamente però non mi fa paura più di tanto. Non penso alle ricerche in campo militare - quelle sì preoccupanti - ma a quelle in medicina, che potranno migliorare la qualità di vita degli amputati e di chi ha perso la vista…

Hai ragione, le biotecnologie offrono sviluppi interessantissimi, speriamo di poterne godere presto! 
Mondo9 è un insieme di più racconti e so che il primo lo hai iniziato a scrivere diverso tempo fa. Vuoi parlarci di come è nato il libro e quale storia si cela dietro alla stesura di Cardanica e i suoi fratelli?
Le storie di “Mondo9” si sono sviluppate nell'arco di dieci anni, un tempo che vedo riflesso nella crescita di mio figlio. Quando scrissi “Cardanica”, nel 2002, aveva 8 anni, oggi ne ha quasi 19 e confesso che mi fa una certa impressione. In realtà, la prima storia fu pubblicata sulla rivista “Robot” (Delos Books), e quindi su carta, solo nel 2008 (fui io a tenerla nel cassetto per sei lunghi anni): nel 2010 mi fu richiesta dall’editore nativo digitale 40k Books, al quale va il merito di avere intuito le potenzialità di uno sviluppo seriale della trama. In origine fui io a suggerire un raccontino di 7 cartelle da regalare ai lettori che avevano apprezzato il primo racconto, una sorta di bonus track che l’autore voleva donare come ringraziemnto ai fan della “Robredo”. All’editore non bastava e volle da me altri tre capitoli della stessa lunghezza, che calendarizzò nell’arco di un paio d’anni. Esauritasi nel febbraio 2012 la pubblicazione delle quattro storie in formato digitale, Delos Books mi chiese di farne un fix-up da proporre in cartaceo, con un bel po’ di contenuti nuovi. Ma come sai, non è finita qui…
Infatti, so che il libro è stato fonte di ispirazione per Franco Brambilla, noto illustratore amante del sci-fi e creatore delle famose copertine Urania. Franco ha disegnato delle tavole splendide dando un volto alle tue macchine infernali. Com'è nata questa collaborazione? 
Franco è un amico carissimo e di lunga data, con cui ebbi già modo di collaborare in occasione dell’uscita dei miei tre Urania - “Infect@” (2007), “L’algoritmo bianco” (2009) e “Toxic@” (2011) – di cui disegnò le copertine. Nel caso di “Mondo9” non c’erano però rapporti di lavoro di mezzo; semplicemente la storia gli piacque tantissimo e la prese, per così dire, in simpatia. Così, del tutto autonomamente, decise di mettersi all’opera, costruì il modellino digitale della “Robredo” e si divertì a contestualizzarlo in situazioni e ambienti diversissimi, creando le splendide tavole che forse qualcuno di voi avrà visto. In Italia non esiste spazio né mercato per pubblicare costosissimi libri illustrati, per cui era chiaro fin dal principio che le sue opere sarebbero state fatte circolare in canali non ufficiali, alle presentazioni del libro, sui nostri siti personali, sui social network, ovunque ce ne venisse data la possibilità. Ora però il nostro obiettivo è raccogliere tutto in un Art Book, che contiamo di preparare in occasione dell’uscita del sequel di Mondo9. Una curiosità: la “Robredo” in 3D pesa 45 megabyte. 

Mondo9 è stato pubblicato in America e ha avuto l’entusiastico endorsement del padre riconosciuto dello steampunk, Paul Di Filippo. Quest’anno poi ha vinto diversi premi. Ce ne vuoi parlare?
Sì, Paul Di Filippo ha espresso parole entusiastiche su “Cardanica” e ne ha curato personalmente l’edizione in inglese. Poi ci siamo conosciuti personalmente e siamo tornati in argomento anche con un’intervista che mi ha fatto qualche mese fa. I riconoscimenti al libro? Grazie di averlo ricordato, Mondo9 nel 2013 ha vinto il Premio Italia come miglior Romanzo di Fantascienza uscito nel precedente anno solare e il Premio Cassiopea, assegnato da una giuria di “saggi” del settore.

Come detto prima, nel libro analizzi il rapporto tra macchine e uomo, tema caro ai grandi nomi della fantascienza, vuoi rivelarci quali sono i tuoi autori preferiti e quali romanzi ti hanno ispirato di più?
Quanto agli autori, faccio quattro nomi: Philip K. Dick, James G. Ballard, Richard K. Morgan e, fuori della SF, Cormac McCarthy. Le fonti di ispirazione? Tantissime, non solo ovviamente letterarie, ma direi almeno queste sono imprescindibili: la “Saga di Dune” di Herbert, “Big Planet” di Vance, “Cronache di Majipoor” di Silverberg, il “Ciclo di Helliconia” di Aldiss e quello delle “Macchine infernali” (ora “Hungry City”) di Philip Reeve… E molte opere di Miéville e Gaiman.

Dal tuo sito, sono venuta a sapere che Mondo9 avrà un seguito. Non è che ci daresti qualche piccola anticipazione sul sequel?
Il sequel uscirà con le stesse modalità di “Mondo9”: dapprima i singoli capitoli autoconclusivi e indipendenti in ebook, per una collana digitale che Delos sta per lanciare, e poi il volume cartaceo, con un bel po’ di materiale nuovo e rivisto, sempre per Delos, nel 2014. La prima storia del nuovo libro (la quinta della mini saga) l’ho già consegnata ed uscirà presumibilmente a settembre: si tratta di un vero e proprio romanzo breve di oltre 70 pagine, che prende le mosse da dove era finito il primo libro. Direi qualche ora dopo…

Hai anche altri progetti per il futuro di cui vuoi renderci partecipi?
Un romanzo in stand-by da tantissimo tempo - troppo! - e che dovrei decidermi a finire; lo sviluppo seriale di un altro progetto, di cui al momento è uscito per Mezzotints Ebook solo il primo titolo, W.A.R. – Weapons. Androids. Robots., che sarà tradotto in inglese e pubblicato anche negli Stati Uniti, e naturalmente tantissimi racconti sparsi qua e là sia come pubblicazione sia come genere.

Grazie Dario per aver fatto questa piccola chiacchierata con noi! Non vedo l'ora di leggere al più presto il tuo prossimo libro!
Grazie di cuore a voi, Ambra, per la splendida ospitalità. Stay tuned!
Puoi scommeterci! ;)

Per chi volesse conoscere meglio Dario, è possibile visitare il suo sito www.dariotonani.it, dove troverete informazioni su di lui e le sue pubblicazioni . Spero di potervi presto parlare ancora di lui. Per il momento vi auguro buona lettura!
Ambra

Nessun commento:

Powered by Blogger.