PENSIERI E RIFLESSIONI SU “IRRESISTIBILE TENTAZIONE” DI SYLVIA DAY
Irresistibile tentazione
Sylvia Day
I Romanzi Mondadori
Extra Passion
Trama - Simon Quinn può avere qualsiasi donna, ma preferisce quelle scaltre e senza illusioni. La sua vita è fatta di pericolo e piaceri passeggeri, nulla da offrire al di fuori della propria esperienza di amante e di mercenario. Lysette Rousseau è una spia bellissima e letale, proprio il tipo di donna adatta a lui, se non fosse che Simon prova per lei solo una tenace avversione. Finché una notte si ritrova improvvisamente ammaliato dalla sua dolce seduzione e travolto dalla passione. Al punto da non sapersi spiegare come sia possibile provare per Lysette sentimenti così contrastanti, quasi che vi siano due donne in una sola…
Note: Con IRRESISTIBILE TENTAZIONE (Don’t Tempt Me) si conclude la serie Georgiana di Sylvia Day, così chiamata dall’ambientazione delle storie che la compongono. I tre precedenti romanzi della serie, CHIEDIMI DI AMARTI (Ask for It), IL BRIVIDO DELLA PASSIONE (Passion for the Game) e SOLTANTO PER TE (A Passion for Him), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Extra Passion – nr. 13, 17 e 23.
Il pensiero di Amarilli73
A prescindere dal mio debole per la nota Crossfire Trilogy, secondo me Sylvia Day riesce sempre a scrivere romanzi molto roventi e allo stesso tempo gradevoli nella lettura.
Prendiamo anche questo Don’t tempt me, ambientato nella Parigi del 1757 e del 1780.
Si parte con un prologo intrigante e si salta a vent’anni dopo, nel bel mezzo di una guerra di spie tra Francia ed Inghilterra, con una giovane quanto spietata assassina, un mercenario irlandese, un complotto per adescare il segretario di Benjamin Franklin, due gemelle che si aggirano con la stessa faccia allo stesso ballo.
Per una volta (finalmente) la trama non gira intorno ad una sola, monolitica, coppia, ma ci sono addirittura tre storie d’amore in divenire, e la Day riesce ad intrecciarle con abilità, rendendole tutte appassionanti.
La mia preferita è quella di Lysette, la “tocca” (nel senso che ha preso una gran brutta botta in testa) e del suo James, dalla cravatta sempre perfetta. Ma devo dire che anche il Marchese di Sant-Martin, un libertino per una volta duramente bastonato dal destino, si è conquistato vari punti con la prestazione iniziale nel boudoir.
Amarilli73 |
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