Teaser Tuesday (87)

Ed ecco che torna, dopo una settimana di pausa, la Rubrica settimanale Teaser Tuesdays, ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.

In cosa consiste? 

1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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Per questa settimana il mio teaser è tratto da:

Titolo: È scritto nel corpo
Autore: Eugenia Romanelli
Editore: Bookme
ISBN: 884189685X
ISBN-13: 9788841896853
Pagine: 285

Sinossi:
Sveva è una donna attraente e di successo, sposata con Arturo, uomo affettuoso dal carattere docile. L'ovattato ménage del loro matrimonio la protegge da se stessa e dal suo passato, ma un diaframma separa in realtà le loro vite con un solco ancor più profondo dei continui tradimenti di lei, consumati disperatamente come un farmaco. Finché arriva Camilla, giornalista e scrittrice sessualmente spregiudicata, e tra le due si scatena una passione ingovernabile che lentamente segnerà il loro destino. Corrado, il marito di Camilla, si è appena aggiudicato a un'asta un'importante opera d'arte che nasconde la storia di un grande amore proibito, sfociato in tragedia, e non si rende conto di ciò che sta accadendo alla moglie. Ma è proprio questa misteriosa vicenda a seminare una serie di tracce che i protagonisti non potranno più ignorare, perché intersecano le loro vite e le illuminano di una luce nuova. Nel frattempo, una strana presenza si frappone tra Sveva e Camilla, forse un amante deluso, forse uno stalker, forse un fantasma mai sepolto, e le spia. Un romanzo che celebra le potenzialità dell'amore e la sua capacità di sovvertire le convenzioni. Una visione magica, libera e creativa dell'eros e della sessualità, al di là delle ipocrisie e dei pregiudizi.

Guido continua, non l'ha raggiunta, e lei gli dice:
- Sbrigati - poi glielo ripete, imperiosa, arrogante, e lui si sbriga, quindi ricade sul letto a braccia aperte. Anche lei fissa il soffitto, i loro sguardi sono rette parallele. I riccioli neri, folti e un po' lunghi di lui poggiano morbidi sulle lenzuola. Solo un ciuffo è rimasto appiccicato al viso, lungo la tempia. Sveva si alza, va in bagno, si chiude a chiave. Lui non muove gli occhi, aperti su un punto imprecisato. Sembra morto. Quando lei ritorna in camera, lo trova rivestito, il preservativo annodato sul comodino: - Devo andare, Sveva -
- Cosa fai? Mi cacci di casa?-
- Resta se vuoi. Ho una cena, te l'avevo detto -
- Con chi? -
- Con mio cugino -
- Porta la gonna? -
- Chi? Mio cugino? Certo che sei un bel tipo tu -
- Un bel tipo? -
- Non ti facevo gelosa -
- Non sono gelosa. Voglio sapere che numero sono -

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