Pensieri e riflessioni su "Il segreto della libreria sempre aperta" di Robin Sloan

Titolo: Il segreto della libreria sempre aperta
Autore: Robin Sloan
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
ISBN: 8863804605
ISBN-13: 9788863804607
Pagine: 306

Sinossi:
Siamo a San Francisco, dove la crisi economica ha messo in crisi la carriera professionale di Clay Jannon. Lui era un promettente web designer, ma ora deve reinventare sé stesso e trovare una nuova professione. Quasi per caso, più che altro spinto dalla sua innata curiosità, si ritrova a lavorare in una strana libreria, aperta 24 ore su 24, dove viene assunto per ricoprire il turno di notte. Fin da subito Clay percepisce che all’interno della libreria vi è qualcosa di strano. Si tratta, forse, della scarsa affluenza di clienti. Loro sono sempre gli stessi, vanno e vengono in continuazione, ma non comprano mai nulla. I loschi individui si limitano a curiosare tra gli scaffali e a prendere in prestito alcuni antichi volumi collocati su scaffali poco agevoli da raggiungere. Forse la libreria copre un altro tipo di attività. Ma di cosa potrebbe trattarsi? Clay inizia ad indagare. Cerca di individuare tutti i comportamenti anomali degli avventori, li studia e li osserva attentamente. Nel tentativo di fare luce sulla vicenda, Clay chiede aiuto ad alcuni amici. Dalla loro parte, inoltre, si schiera la tecnologia. Clay non sa che il momento in cui ha messo piede per la prima volta nella libreria, ha sancito una svolta epocale nella sua vita. Perché la libreria custodisce un segreto che, una volta svelato, è destinato a cambiare la prospettiva da cui Clay osserva il mondo. Robin Sloan, con Il segreto della libreria sempre aperta, mescola mistero e tecnologia, dando vita ad un romanzo emozionante.

Il mio pensiero: 
Cosa ci vuole per lavorare in una strana libreria aperta 24 ore al giorno? Sicuramente l'amore per i libri, di qualsiasi genere e di qualsiasi scrittore. Ed è questa la carta vincente che permette a Clay Jannon di avere ancora un lavoro, anche se molto lontano dal web. O questo almeno è quello che pensa nel momento in cui entra nella libreria del Signor Penumbra, un piccolo locale dai soffitti altissimi, zeppo di strani libri scritti in codice e buffi clienti in visita nelle ore più piccole della notte. 

Le cime degli scaffali mi sovrastano là dove dominano le tenebre: non c'è molto spazio tra i libri e la luce non riesce a filtrare. Forse anche l'aria è più rarefatta. Mi pare di scorgere un pipistrello.

Come resistere alla curiosità di scoprire qual è il mistero celato nei libri... Solo che Clay di pazienza ne ha veramente poca e, come tutti i giovani della generazione di Google, pensa bene di utilizzare il web per scoprire cosa si nasconde dietro Aldo Manuzio e un segreto lungo cinquecento anni... 

Il segreto della libreria sempre aperta è il primo romanzo scritto da Robin Sloan e colpisce veramente nel segno! Intrighi, sette, libri polverosi... tutti inseriti in una realtà molto moderna, dove Google la fa da padrone e permette alla fantasia di correre lungo strade che, meno di dieci anni fa, ci sembravano quasi impossibili. Librerie virtuali, spazi potenzialmente infiniti, macchine che lavorano al posto di migliaia di persone e migliaia di persone che lavorano al posto delle macchine. Sono solo alcuni degli aspetti più allettanti del progresso mostrati ed usati dall'autore. 
E se questi strumenti li lasciamo in mano ad un gruppo di giovani uomini pieni di iniziativa, e con la voglia di cercare il lato fantastico in tutto ciò che li circonda, il risultato vi lascerà veramente sorpresi.

Glielo racconto come se fosse l'ambientazione di un'avventura di Razzi & Stregoni: lo scenario, i personaggi, la missione. La compagnia si sta riunendo: ci sono un avventuriero (il sottoscritto) e un mago (Kat). Ho bisogno di un guerriero.

Robin Sloan è un ex manager di Twitter di 32 anni e, in questo libro, il suo background e la sua carica positiva nell'affrontare il progresso si sentono tutti.
Sloan non ha paura di essere una voce fuori dal coro e, con il suo romanzo, vuole mostrarci come il tanto fantomatico ponte tra Vecchio e Nuovo sia non solo possibile, ma necessario per migliorare sia la qualità della nostra vita che il nostro stesso modo di pensare. Dopo di lui, chi avrà mai paura del lupo cattivo? La tecnologia è diventata la nostra risorsa primaria e questo, se vissuto in piena consapevolezza, può essere solo che un bene. Lo dimostra persino il Signor Penumbra, tanto amante della carta stampata, ma che non disdegna la piccola magia di concentrare sapere, sogni, desideri e pensieri in pochi grammi...

"Se ne è comprato uno." (...) "Oh, di più, di più, ragazzo mio." Mi mostra un secondo lettore, un Nook. E un terzo, un Kobo. Stiamo scherzando? (...) "Dovevo aggiornarmi", spiega, reggendoli tipo mazzo di carte. "Però questo..." Fa comparire magicamente un ultimo apparecchio, blu ed extrapiatto. "Questo è il mio preferito."

Se persino un vecchietto dall'età indefinita, come il Signor Penumbra, pensa che sia arrivato il momento di passare all'e-reader, forse anche noi dovremmo considerare con più benevolenza ed inventiva quanto la tecnologia ha da offrirci. 
Prima di concludere, vi accenno ad una piccola curiosità. Francesco Griffo fu un tipografo realmente esistito e lavorò a partire dal 1494 per Manuzio, uno dei più importanti editori veneziani all'epoca. Per chi fosse curioso di sapere chi siano questi personaggi e perché li cito, e per rimanere nello spirito di Sloan, rimando al libro ed ad una sana consultazione di Wikipedia... Buona caccia! 

Se state cercando un libro in cui il mistero e gli enigmi la fanno da padroni e che vi offra, con una semplicità disarmante, qualche spunto di pensiero sulla convivenza tra Vecchia Scuola e Nuove Tecnologie, questo è il libro che fa per voi!
Ambra

Nessun commento:

Powered by Blogger.