Pensieri e riflessioni su “Le colpe della notte” di Sherrilyn Kenyon

Le colpe della notte
Sherrilyn Kenyon
Fanucci - TIF Extra, 256 pagine
ISBN 8834722248 (ISBN13: 9788834722244)
Titolo originale: Sins of the Night

Trama – DARK HUNTERS volume n. 8 - 
Cosa succede quando la fiducia incondizionata accordata ad Acheron, unico difensore del genere umano, viene meno? Stryker, leader degli Spathi, un antico ordine di demoni guerrieri, sta seminando il malcontento tra i Cacciatori oscuri del Mississippi. Questi ultimi, contravvenendo al proprio codice morale, stanno nutrendosi di uomini e hanno iniziato a collaborare con i demoni invece che combatterli. Acheron decide di assegnare al suo braccio destro, Alexion, il compito di investigare, giudicare e, se necessario, eliminare i ribelli: dieci giorni in tutto per compiere sulla Terra una missione che si preannuncia più che ardua. Seppur razionale, spietato, e abituato a prendere le distanze dalle proprie emozioni dopo aver vissuto per secoli in totale isolamento, Alexion non potrà negare a un vecchio amico, scoperto a capo dei ribelli, l'ultima possibilità di redenzione. E che dire del fatale incontro con Danger, Cacciatrice oscura il cui aiuto si rivelerà per lui indispensabile? Legati a doppio filo da un'irrefrenabile attrazione, vittima e boia dovranno condividere i propri intenti, e infine, la sorte.

Il pensiero di Amarilli 73

E siamo arrivati al numero 8. Dopo il giro di vite impresso alla saga dal precedente episodio “L’eternità della notte” (per vedere la mia recensione andate QUI), si sentiva proprio la necessità di un’infornata di nuovi personaggi per ripartire quasi con un secondo ciclo della lotta Dark Hunters/Spathi. 

In effetti, potremmo definirla la fase della ribellione e dell’ammutinamento, perché anche i Cacciatori Oscuri, dopo secoli di fedeltà incondizionata al grande Ash, cominciano a dubitare della sua reale natura e dei veri scopi della loro lotta sanguinaria. Ma siccome Acheron crede ancora fermamente al principio del libero arbitrio, decide di non intervenire personalmente e di mandare in sua vece Alexion, l’implacabile (e bellissimo) giudice in cappotto bianco di cachemire.

Alexion non è un cacciatore oscuro né un demone: piuttosto, come lui stesso si definisce, è “altro” (e vi lascio alla lettura, per scoprire cos’è veramente…). Inutile dire che si prova simpatia immediata per questo tipo, che passa l’eternità in un mondo ovattato, a spiare da lontano le vite degli altri, e ha a disposizione ogni volta pochissimi giorni di “vita umana” per fare il pieno di emozioni e di ricordi da portare con sé (anche se nessun altro è destinato a ricordarsi del suo breve passaggio).

Niente è deciso veramente dal destino. In un batter d’occhio tutto cambia. Anche in un giorno chiaro e soleggiato, il vento più lieve può diventare un uragano che distrugge qualunque cosa incontri.

Di solito, il giudice biondo arriva, salva o condanna. Ma stavolta l’emissione di una rapida sentenza è particolarmente ardua, perché il destino di Alexion s’incrocia con quello di Danger, una cacciatrice oscura molto single e molto tosta, già nobildonna uccisa durante la rivoluzione francese.

Stavolta persino il giudice è posto di fronte ad un’amara scelta: salvare la “sua” cacciatrice, e portare via con sé solo il ricordo del loro incontro, oppure accettare l’amore di Danger, e rischiare di renderla irrimediabilmente vulnerabile?

Ulteriore episodio da non perdere, forse meno avventuroso ma particolarmente romantico. E poi conosciamo sempre maggiori dettagli su Acheron, su Simi e sul mondo ultraterreno in cui continuano a vivere indisturbate le antiche divinità di Atlantide e dell’antica Grecia.
Amarilli73

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