PENSIERI E RIFLESSIONI SU “PECCATO ORIGINALE 4. IL RITORNO” DI TIFFANY REISZ

Titolo: Il ritorno. Peccato originale
Autore: Tiffany Reisz
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
ISBN: 8854161853
ISBN-13: 9788854161856

Sinossi - Ogni inibizione andrà perduta

Regola Numero 4: a ogni punizione segue una vendetta

Nora Sutherlin è ammanettata, prigioniera di tre persone. In un altro momento avrebbe trovato una situazione del genere molto eccitante, ma stavolta è diverso: coloro che l’hanno catturata non vogliono giocare, non ci sono parole di sicurezza, non è prevista alcuna pietà. Per soddisfare la morbosa curiosità dei suoi aguzzini e guadagnarsi preziose ore di vita, Nora si trasforma in una novella Sherazade, l’eroina delle Mille e una notte, e racconta loro storie sensuali, di vita vissuta, che hanno per protagonisti gli uomini che più ha amato: Søren, Kingsley e Wesley. I suoi amici, amanti e protettori, dal canto loro, non hanno intenzione di abbandonarla e sono disposti a tutto pur di salvarla: nel mondo di Nora, nessuno è mai davvero impotente.
È sottile il confine tra piacere e dolore.

Il pensiero di Amarilli73

Ancora l’amore in tutte le sue possibili declinazioni.
Come una partita a scacchi, il Re, la Regina, la Torre, l’Alfiere e il Pedone, ciascuno muove i suoi pezzi. 
Ed ogni mossa è una nuova rivelazione, un brivido, una coltellata al cuore per qualcuno.

Søren la guardò alzando un sopracciglio e lei rise appena. Quell’uomo cominciava a starle simpatico. Si era già innamorata di lui: pienamente, senza remore e fino alla fine del mondo e poi oltre. Non credeva potesse starle anche simpatico.

Per rimanere viva un altro giorno ancora, Nora racconta squarci della sua vita e tutta la storia (che conosciamo dopo i primi tre romanzi) viene ripassata sotto un prisma sfaccettato, perché ora abbiamo la versione di Elanor, quella di Soren, quella di Kingsley.
Ma ogni volta il ricordo muta sfumatura, perché basta poco, basta variare lievemente l’angolazione e anche l’amore più puro per alcuni si fa tenebra e fa male, così come, al contrario, quello che per altri è solo dolore è anche il mezzo per la passione assoluta.

Soren non poteva vivere in un mondo senza Nora. 
Kingsley non poteva vivere in un mondo senza Soren.

Ho amato un po’ tutti i personaggi in scena. Soprattutto il Re, Kingsley, qui, è grandioso, impotente e vulnerabile coma mai era apparso (è fantastico pensare che Nora lo definisca “brutto”, e Wes giustamente si chiede: Nora ha mai conosciuto un uomo “brutto” nella sua vita?). 
E finalmente capiamo perché, un giorno di molti anni prima, Kinglsy Thèophile Boissonneault ha deciso di chiamarsi Edge, il Limite.

Ma c’è un limite che questo intreccio di amore e dolore non abbia superato? L’amore tra due uomini, l’amore tra Dio e i propri amanti, l’amore tra fratello e sorella, l’amore che sfiora la morte e l’amore come dono di vita…la Reisz non si è negata niente in questa saga, che, a mio parere, resta sicuramente tra le cose migliori lette in questo 2013.
Amarilli73

2 commenti:

  1. finalmente :)
    ora il mio problema sarà apprezzare i libri delle sue colleghe.
    Vedremo cosa ci riserverà con i "white years". Su twitter ha dichiarato di aver già terminato the saint e the king. Non vedo l'ora di Maggio 2014 per il primo nuovo volume. nel frattempo leggiucchio le free story sul suo sito. :)
    a presto!

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  2. Ciao! Io spero ardentemente che si decidano a raccogliere tutti i vari Mistress files in un unico volume e magari si decidano a pubblicarli anche da noi.
    Intanto che attesa.....:))

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