Pensieri e riflessioni su “DONO D’AMORE” di Scotty Cade

Titolo: Dono d’amore
Autore: Scotty Cade
Pubblicazione: 3 Marzo 2013
Editore: Dreamspinner Press
ISBN-13: 978-1-61372-935-9
Pagine: 242
E-book
Copertina: Reese Dante
Traduttore: Ilaria D’Alimonte

Sinossi - La sera prima del suo matrimonio, Zander Walsh rincasa assieme ai suoi genitori e al suo futuro marito, e vengono tutti massacrati a colpi di arma da fuoco nel corso di una misteriosa rapina. Dopo tre settimane di coma Zander si risveglia per scoprire di essere l’unico sopravvissuto alla strage e la sua vita perfetta va a pezzi in un attimo.
L’affascinante agente dell’FBI Jake Elliott è assegnato al caso e finalmente riesce a catturare l’assassino, che però fugge poco dopo. Dopo sei mesi d’indagini, Zander e Jake si accorgono che c’è stato un forte ostruzionismo da parte dell’FBI… e anche che hanno stretto un intenso legame che si sta pian piano trasformando in qualcosa di sempre più importante.
Ma quando intraprendono un viaggio per fermare il killer una seconda volta, scoprono che in quella terribile notte non era in corso solo una semplice rapina… riusciranno un grosso affare e la politica a nascondere la verità, o forse la missione di Zander e Jake per svelare il mistero segnerà la fine del loro amore appena sbocciato e delle loro vite?

Il pensiero di Amarilli 73

Questo romanzo parte in apparenza dal punto in cui altri finiscono, ovvero da un lieto fine. 

E’ la vigilia delle nozze di Zander e del suo compagno, e finalmente, dopo anni, è il giusto coronamento della loro relazione, con l’appoggio e l’affetto della sua famiglia.

Ma la tragedia è dietro l’angolo e Zander si risveglia, unico sopravvissuto, dopo settimane di coma.

Sembrerebbe una rapina finita male, ma molte cose in realtà non quadrano, e lui dovrà capire chi sono veramente gli amici e i nemici, a cominciare dall’agente FBI che gli è stato appioppato come “angelo custode”…

Una storia M/M con un tocco poliziesco e con una sufficiente dose di misteri da risolvere, e che presenta anche una buona caratterizzazione dei personaggi (in questo senso ho molto apprezzato la maturazione interiore di Zander e il sentimento che lo spinge a ritrovare uno scopo nella vita, senza dimenticare chi ha amato in passato).

Unica pecca: le scene d’amore sono un po’ ingessate.
Non so se sia una mia impressione personale, ma mi pare che nei gay romance le autrici donne riescano a cavarsela davvero meglio, e con più naturalezza (salvo, ovviamente, le dovute eccezioni).

In ogni caso, lettura consigliata a chi piace il genere, con toni più sfumati/romantici e meno espliciti.

Se volete leggere il primo capitolo di questo romanzo, andate QUI.

Buona lettura!
Amarilli73

4 commenti:

  1. Ciao, sono Ilaria, la traduttrice del libro!
    Passavo di qua e ho pensato di ringraziarti per la recensione: questa era la mia prima traduzione per la Dreamspinner e spero tu abbia apprezzato il libro (devo dire che mi sono trovata anche Abbastanza d'accordo con te sulle tue impressioni!) ^^ alla prossima!

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  2. Grazie Ilaria, e complimenti a te per il lavoro. Non è facile rendere bene questo tipo di romanzi, ma tu ci sei riuscita alla grande :)
    Alla prossima, allora!

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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