Pensieri e riflessioni su "La custode degli spiriti" di Melissa Marr

Melissa Marr
La custode degli spiriti
Fazi Editore
pagine: 352
codice isbn: 9788864115610
data pubblicazione: 21/11/2013
prezzo in libreria: € 9,90

Sinossi:
Claysville è una piccola città di nessuna importanza. Rebecca è cresciuta qui, insieme alla nonna e da quando ha lasciato questo luogo noioso e familiare sono passati dieci anni. Ora la nonna è morta e Beck ritorna. Per scoprire che Claysville non è semplicemente quella piccola città sonnolenta che ricorda. Lì il mondo dei vivi e quello dei morti sono pericolosamente collegati; al di sotto della città si trova una terra ombrosa e senza legge. Tra i due mondi: esiste un patto: se i morti non vengono trattati con cura, torneranno indietro per saziarsi con cibo, bevande e storie della terra dei vivi. Ed è Beek l’unica persona che sa cosa va fatto, perché la soluzione è nel segreto che custodisce.

Il mio pensiero:
Vi ricordate tutti della fortunatissima serie per giovani Wicked Lovely di Melissa Marr? Personalmente sentivo proprio la mancanza di questa autrice, e il suo ritorno nelle librerie con una serie nuova e per di più dedicata a lettori adulti mi ha fatto più che piacere.

Pubblicato lo scorso 21 novembre dalla Casa Editrice Fazi, il nuovo romanzo della Marr è un misto di atmosfere gotiche e mistery che coinvolge fin dalla prima pagina.

Parliamo sempre di narrativa fantastica, il mio genere preferito. La custode degli spiriti è un libro che porta una ventata d'aria fresca nelle nostre librerie per l'originalità della storia narrata.

Claysville è una piccola città i cui abitanti hanno stretto un patto con la Morte. Nessuna malattia (almeno fino alla veneranda età di ottant'anni), pestilenza o calamità naturale colpirà la cittadina e i suoi residenti fintanto che verranno rispettati i patti firmati nel lontano 1700.
A partire da Abigail Barrow, tutte le sue discendenti diverranno le custodi degli spiriti di Claysville, costrette a vegliare sui morti della cittadina donando loro adeguata sepoltura e usando alcuni piccoli accorgimenti affinché non si risveglino e vaghino sulla terra come morti-viventi o non-morti.

Si voltò verso Rebekkah e domandò, seria: «Di che cosa hanno bisogno i morti?».
             «Di preghiere, tè e un goccio di whiskey», rispose Rebekkah, allora diciassettenne. «Hanno bisogno di nutrimento».
             «Di ricordi, di amore e di essere lasciati andare», concluse Maylene. 

Ad ogni Custode degli spiriti viene affiancato un Impresario funebre. Beh, diciamo che la mia vena macabra mi ha fatto apprezzare molto questa novità...
Questa figura altro non è che l'uomo a cui la Custode si sentirà legata anche sentimentalmente e che provvederà a vegliare su di lei accompagnandola nella Terra dei Morti, al cospetto di Mr M, o Charlie, o La Morte - chiamatelo come preferite - ogni volta che ce ne sarà la necessità, affinché non si faccia ammaliare e trattenere da questo strano mondo.

È originale e misterioso leggere di come la nostra protagonista, Rebekkah, scopre il suo destino. Ancora più accattivante scoprire che l'uomo che dovrà affiancarla per la durata del suo compito e oltre è proprio il ragazzo da cui è fuggita: Byron.
Si legge di come questa ragazza combatta contro i suoi sentimenti e il suo destino fino all'ultimo per scoprire poi che ciò da cui fugge è anche quello che più desidera.

«Sono la Custode delle Sepolture. I morti bussano alla
             mia porta e io cerco di aiutarli». 

Affascinante, credetemi. Una lettura unica per l'atmosfera che crea e l'ambientazione.
Per quanto la morte debba incutere terrore, il Mr M della Marr è un uomo dal fascino unico.
Vogliamo poi parlare di quel passaggio "segreto" che, spostando un semplice scaffale, ti consente, attraversando un oscuro corridoio, di approdare in un mondo dove coesistono epoche e architetture differenti? 

Certo, un non so che di lugubre permea tutta la storia; morti che camminano in modo scomposto e che tendono ad azzannare i vivi per nutrirsi non sono proprio un'immagine idilliaca... Ma il fatto che non chiami questi morti zombie, rende un po' diverso, e sicuramente non splatter come altri letti, questo romanzo.

Trovo che l'autrice abbia scritto questo libro con l'intento di stendere un'accurata introduzione per le prossime avventure che ci aspetteranno. Qui ci presenta le figure della Custode degli spiriti e dell'Impresario funebre, oltre a creare un po' di suspense per scoprire quale sia il motivo di tanti morti-viventi nella cittadina e trovare chi sia l'artefice del primo delitto, ma credo che il bello debba ancora venire. 
Tanta attesa e buone speranze pertanto per il seguito che leggerò senz'altro. 

Per chi come me ama crearsi la propria raffigurazione mentale o la personale immagine visiva dei protagonisti del racconto non sarà facile con questo primo libro: pochi infatti i particolari fisici che offre l'autrice. Io però ho buone speranze per il futuro. Evidentemente con questo primo romanzo l'autrice ha dato importanza ad altro.

Non ho dubbi pertanto che sia il primo libro di una nuova serie, benché non trovi molte notizie in rete, perché l'autrice ha lasciato in sospeso ancora tante spiegazioni e dettagli.
Vi terrò senz'altro aggiornati qualora dovessi avere notizie sul seguito.

Per il momento non posso che invitarvi a leggerlo sperando che arrivi presto il secondo volume.
Brava Melissa: un altro punto a tuo favore.
Stefania



Nessun commento:

Powered by Blogger.