Pensieri e riflessioni su “FEDE INCROLLABILE” di Lisa Worrall
Titolo: Fede Incrollabile
Autore: Lisa Worrall
Pubblicazione: 25 Giugno 2013
Editore: Dreamspinner Press
ISBN-13: 978-1-61372-925-0
Formato E-book, Pagine: 257
Copertina: Anne Cain
Traduttore: Ernesto Pavan
Sinossi - Con tutti i bar che ci sono in tutte le città del mondo, lo sconosciuto sceglie di entrare in quello di Brody Tyler. Senza ricordi e con un nome scelto da un giornale, Nash è un mistero – ma Brody è disposto a correre il rischio. Non passa molto tempo prima che Brody e Nash si innamorino, ma un tragico incidente infrange il loro mondo fatato, resettando ancora una volta la memoria di Nash.
Il “nuovo” Nash Walker è un affarista senza scrupoli, a cui non importa chi o cosa deve distruggere per assicurarsi il successo. Come se non fosse già abbastanza traumatico svegliarsi in un letto d’ospedale dopo essere stati investiti, senza avere la minima idea degli eventi degli ultimi sei mesi, Nash scopre di essere anche nel mirino di un sicario. Ed ecco apparire sulla scena Brody Tyler, guardia del corpo per caso.
Brody è determinato ad aiutare Nash a ricordare e a riportare indietro l’uomo che ama. Nash pensa che Brody sia uno splendido rompicoglioni. Se solo riuscisse a ricordare…
Il pensiero di Amarilli 73
Questa uscita di settembre della Dreamspinner Press è passata forse un po’ inosservata e - a posteriori - non ne capisco davvero il motivo, perché si tratta di uno dei loro libri migliori che mi è capito di leggere ultimamente.
“Fede incrollabile” è una storia ben riuscita, che gioca su una ripetuta amnesia e sulla continua necessità di riconquistare un amore che c’è ma che è sepolto tra i ricordi.
Si parte con Brody che accoglie uno sconosciuto smemorato (ma bellissimo) nel suo bar (è un rischio, certo, ma lui sa solo che l’uomo senza nome ha un paio di occhi verdi come non ha mai visto, il colore del mare in tempesta) e pian piano riesce a conquistarne la fiducia e l’amore; salvo che poi lo sconosciuto riperde nuovamente la memoria e ritorna ad essere chi era (ma è davvero così?) prima dell’incidente, dimenticando Brody e costringendolo a dover lottare per recuperare la loro storia.
La Worall tratteggia due personaggi perfetti: Nash è splendido, sia quando si ritrova nel corpo di un timido smemorato che sente l’impulso e l’attrazione verso Brody ma non sa come definirli, sia quando subentra in lui la versione del Nash ricco e viziato, abituato a storie da una notte e con una gestione arrogante e spregiudicata degli affari. Brody è invece il proprietario del bar e poi il body-guard improvvisato, che vorrebbe proteggere a costo della propria vita e, al contempo, strozzare quel capo bastardo.
Intorno a loro una girandola di comprimari altrettanto azzeccati, come l’amico del cuore di Brody, la sorellina impicciona di Nash, la governante che vorrebbe riavere il vero vecchio Nash (la versione dolce, per intenderci, prima che si trasformasse in squalo).
Anche se si tratta di un romanzo più corposo rispetto alla lunghezza media dei romanzi DSP (oltre 250 pagine), si legge in pochissimo grazie a una trama accattivante e a uno stile pulito e diretto.
E poi menzione speciale per le scene passionali, veramente ben scritte (a pelle, Nash mi ricorda un po’ un personaggio di Queer as Folk, e comunque anche qui la Worall ci sa fare).
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