PENSIERI E RIFLESSIONI SU “AMORE, RAGIONE E SENTIMENTO” DI KIM IZZO


Titolo: Amore, ragione e sentimento
Autore: Kim Izzo
Traduttore: Crosio O.
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
ISBN: 8820053721
ISBN-13: 9788820053727
Pagine: 393

Sinossi - Crisi, crisi, crisi. Nessuno conosce questa parola meglio di Kate, anni "trentanove e rotti", giornalista da poco senza lavoro, in procinto di essere sfrattata e come se non bastasse sommersa dalla marea di debiti della madre, consumata amante del gioco. E, in tutto questo, neanche uno straccio di uomo a condividere con lei, se non sogni e progetti, almeno le spese e le bollette. Unica consolazione: i romanzi dell'amata Jane Austen, che di cose, sulla vita e sull'amore, ne aveva capite parecchie. Per esempio, che uno stipendio alto è la migliore ricetta per la felicità. È proprio la vecchia Jane a offrire alla squattrinata Kate una soluzione: quella di proporre al suo giornale un ultimo pezzo su come sposare un milionario seguendo, in prima persona, i consigli della saggia scrittrice... Così, per Kate, inizia la caccia. Prima regola: per trovare un uomo ricco, frequentare ambienti da ricchi. Seconda regola: per frequentare ambienti da ricchi, anziché Kate, meglio chiamarsi Lady Kate. E così, scambiata per un'aristocratica, sballottata dai campi di polo di Palm Beach alle piste da sci di St. Moritz, invitata nei castelli della campagna inglese, Kate proverà a mettere insieme le ragioni del cuore con quelle del portafoglio. E proprio quando, tra mille imprevisti e altrettanti sotterfugi, sembra aver finalmente incontrato l'uomo che fa per lei - un posato gentleman dalle nobilissime coordinate bancarie - qualcuno le rompe le uova nel paniere: uno spiantato di nome Griffith Saunderson, dallo sguardo impertinente... 

Il pensiero di Amarilli73

“LA FELICITA’ NEL MATRIMONIO E’ TUTTA QUESTIONE DI FORTUNA” 
(Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio)

Alla soglia delle 40 candeline, Kate (Jane Austen-dipendente dichiarata, americana, sostituta beauty-editor squattrinata) si trasforma in Lady Katharine Billington Shaw, nobildonna e proprietaria terriera di antica e rinomata discendenza scozzese che si avventura nel mondo dell’alta società per cercare (finalmente) un marito con l’unica particolarità di essere favolosamente ricco.

Partita con l’idea di realizzare una semplice inchiesta giornalistica (le regole cristallizzate dalla meravigliosa Jane nei suoi romanzi possono costituire ancora un valido vademecum per le ragazze nubili d’oggi? E lasciamo perdere il fatto che la Austen non si sia mai sposata…), Kate si ritrova a mettere in gioco anche se stessa, pur di salvare la propria famiglia indebitaa sino al collo e con la casa pignorata.
In realtà forse ai tempi di Elisabeth Bennet tutto era più felice: dovevi solo andare ai balli, danzare e sventolare il ventaglio, attendere che tua madre ti procacciasse il marito o che un marito della tua classe sociale fosse attirato in trappola dal tuo sorriso e dalla tua dote…

Oggi invece è tutto così complicato: chi è il buon partito, innanzitutto? Squali della finanza in piena recessione, oligarchi russi un po’ pericolosi, nobili decaduti e industriali arricchiti che si affannano tra Palm Beach, Londra e tornei di polo sulla neve?
E poi si deve essere al contempo la madre impicciona e calcolatrice che valuta il patrimonio da sposare e la donna lucida e arguta che tende la trappola.
Una fatica. Kate si affanna e si affanna, con la terribile consapevolezza che alla fine la Bennet ha sposato il suo Darcy per amore, ma (forse) “era anche una fortunata coincidenza che lui fosse anche ricco”.

Questo “Jane Austen Marriage Manual” (Il manuale di Jane Austen per cercare marito) è un libro molto ROSA (a cominciare dalla copertina e sottocopertina rosa shocking), molto romantico e senza dubbio divertente (io ho riso parecchio – Kate ricorda molto Bridget Jones per intenderci, e infatti lei è un’altra delle eroine della nostra epoca, una Elisabeth Bennet più pasticciona ma che ancora crede nel vero amore più che nei soldi).
Amarilli73

2 commenti:

  1. Questo libro lo iniziai a leggere, mi pare ero al secondo capitolo quando non c'è l'ho fatta più... proprio non mi piaceva, magari in futuro quando arriverà il "suo momento" lo saprò apprezzare più dell'ultima volta ^_^

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  2. Ritenta! Come lettura leggera e distensiva...o forse sarà che io ho appena fatto 40 anni giusti, come la protagonista, e in certe paranoie mi sono ritrovata :)

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