Teaser Tuesday (91)

Buon martedì sera con la Rubrica settimanale Teaser Tuesdays, ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.

In cosa consiste? 

1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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Per questa settimana il nostro teaser è tratto da:

Titolo: Come inciampare nel principe azzurro
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
ISBN: 8854155896
ISBN-13: 9788854155893
Pagine: 320

Sinossi:
Quale ragazza in carriera non sogna di sfondare nel suo lavoro e magari di andare a lavorare all'estero? È proprio quello che un giorno accade a Maddison: l'inaspettata e mai richiesta promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall'altra parte del mondo, in Corea del Sud. All'apparenza Maddison è una ragazza lanciata nel lavoro, ma in realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall'idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un'arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo nuovo capo, dal passaporto americano ma con gli occhi a mandorla, non le rende certo facile ambientarsi. Eppure è un peccato, perché dietro quei modi severi e intransigenti si nasconde un uomo assolutamente affascinante. Catapultata in un mondo all'inizio ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari, Maddison - ragazza in carriera suo malgrado - si vedrà costretta a crescere una volta per tutte. Ma non è detto che sulla sua strada non inciampi in qualcosa di bello e imprevisto!

Non so come, ma deve aver fatto un improvviso balzo felino
per soccorrermi. «Stia attenta! Non vorrà mica cadere e farsi
male, rischiando di ritardare la nostra partenza. Non vorrei che
si rompesse qualcosa!» mi dice. Questa volta non capisco se il
suo tono è serio o canzonatorio. Io lo ringrazio con
imbarazzo, mi raddrizzo subito ma vedo che lui mi tiene
ancora. Stacco allora le sue mani dalla mia vita e raggiungo
John qualche metro più avanti. «Sei arrossita» mi prende in
giro il mio capo a bassa voce. «Non dire sciocchezze!
Allora, dov’è questo benedetto ristorante?» chiedo con finta
tranquillità mentre avanzo con un passo esageratamente lungo.
Finalmente poco dopo arriviamo al ristorante italiano
prescelto. Io adoro i ristoranti italiani, vado pazza per la pasta.
Non devo neanche consultare il menù, so già che prenderò le
tagliatelle ai funghi. Improvvisamente divento
triste, pensando al fatto che per un bel po’ non potrò mangiare
cibo simile, dal momento che sto partendo per un paese
lontanissimo dove mangiano cavolo fermentato. Non so
come, ma un sospiro sofferto mi esce dalla bocca. John non si
è accorto di niente, ma Mark sì, e mi guarda attentamente, ma
come sempre questa mattina non pare per niente soddisfatto
di quello che ha davanti. Non dovrebbe fissare la gente in
questa maniera, trapassandola da parte a parte, non credo sia educato.

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