PENSIERI E RIFLESSIONI SU “LE GRIDA DI REBEL – Le Cronache di Apishipa Creek vol. 1” di Rain Carrington

Titolo: Le Grida di Rebel – Le Cronache di Apishipa Creek vol. 1
Titolo originale: Rebel Yells
Autore: Rain Carrington
Traduttrice: Francesca Giraudo
Cover Artist: Rain Carrington
Genere: BDSM
Formato: Ebook
Pagine: 296
Serie: Le cronache di Apishipa Creek
Data uscita: 16 marzo 2015

TRAMA: Jack Colton ha dedicato la sua vita a due cose: alla legge e ad amare uno splendido uomo di nome Martin. Quando quest’ultimo muore, la sofferenza di Jack è così profonda che vede suo marito ovunque. Martin gli dice che deve proseguire con la sua vita, cercare un’altra persona da amare, ma Jack si sente ancora legato al ricordo del marito e troppo sommerso dal lavoro, per accorgersi di quello che potrebbe essere un nuovo amore, quando questo gli passa accanto, nella piccola e sonnolenta cittadina che deve sorvegliare.
Rebel Marino vive grazie al suo nome. È un bad boy che ha sempre combattuto duramente per sopravvivere, non si lascia avvicinare da nessuno, finché un giorno eredita una casa e un’attività ad Apishipa Creek, Colorado, dalla sua zia preferita. Nonostante sia morta, Rebel continua a vederla e sembra che questa donna abbia una missione: convincerlo che il bel sceriffo che lavora ad Apishipa meriti un’opportunità.
Scopriranno di avere un interesse comune: il BDSM. Questo presuppone fiducia e insieme capiranno cosa significa andare avanti e superare i confini dell’amicizia e dell’interesse comune per arrivare fino all’amore.
Ma prima che i loro sentimenti diventino troppo profondi, un uomo, segretamente innamorato di Jack cercherà di intromettersi. Riuscirà a dividerli?

Il pensiero di Amarilli73

«Dovrei rompere con te.»
Jack tolse il cappello a Rebel e strinse con forza una ciocca di capelli, portandogli il viso quasi a contatto con il suo. «Non puoi. Il tuo corpo e il tuo cuore mi appartengono.»
Con occhi colmi di lussuria Rebel annuì dicendo: «Certo Padrone, questo è sicuro.»

Il primo episodio di questa serie è un vero e proprio romanzo di iniziazione/formazione al mondo BDSM, visto non solo come un particolare modo di sperimentare il sesso e la condivisione del piacere con il partner, ma anche come un preciso stato mentale per ritrovare se stessi e il proprio equilibrio. 

So che può sembrare una contraddizione in termini pensare di poter risolvere un proprio disagio interiore, magari causato da abusi passati o drammi personali, attraverso i giochi di dominazione e sottomissione, ma in realtà, il principio non è così assurdo. 

Spesso si confonde BDSM con violenza e sopraffazione, ma come in tutte le attività umane bisogna discernere quelle che sono pratiche basate sul libero consenso, tra persone adulte, consapevoli e non circuite, dalle solite degenerazioni perpetrate a danno di persone fragili.
Dobbiamo solo prendere atto che alcuni individui hanno un reale bisogno di cedere il controllo e farsi guidare dall’esterno, di ritagliarsi uno spazio dove non sentire più il peso delle decisioni quotidiane.

E infatti quando Jack, lo sceriffo del piccolo paesino arroccato tra le montagne del Colorado, s’imbatte in un motociclista indisciplinato e alla deriva, intuisce subito che la guarigione per Rebel potrà venire solo dal costruirgli intorno una rete di protezione fatta di regole e ordini precisi. Perché Rebel è un relitto perduto in un mare in tempesta che ha bisogno di essere ancorato a un punto fermo, anche se nel caso di specie i punti fermi possono le sessioni periodiche nella stanza dei giochi e la sicurezza di dover sempre obbedire al proprio Dominatore.

Pur essendo diversi, Jack e Rebel si renderanno conto piano piano di essere però complementari e soprattutto di rappresentare, ciascuno per l’altro, l’uomo giusto al posto giusto per superare lutti, delusioni e ritornare ad avere una seconda chance.

La loro è una storia agli inizi ma già molto intensa. Senza contare che intorno ruota tutta una serie di personaggi minori, davvero interessanti, e che (spero) avranno il giusto spazio nei prossimi episodi, dal dolcissimo ragazzo di origini indiane Lonnie al nuovo vicesceriffo dagli occhi di ghiaccio Simon.

Rispetto ad altri libri BDSM (soprattutto f/m) usciti di recente, dove c’era la ricerca del particolare pruriginoso fine a se stesso, trovo che qui sia stato molto ben rappresentato il processo di crescita della fiducia tra sub e dom e il loro mettere sempre e comunque le emozioni al di sopra del mero rapporto fisico.

Ovviamente, resta pur sempre un romanzo con una forte componente erotica e quindi con scene fisiche molto dettagliate.
Amarilli73

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